Con i contributi di: Massimo Borghesi, Giulia Paola Di Nicola, Pier Davide Guenzi, Francisco Mele, Philippe Portier, Verónica Roldán, Monica Simeoni. Il libro si propone di comprendere, da differenti punti di vista e con studiosi di diverse nazionalità, le origini teologiche, filosofiche e sociologiche di Francesco, nel suo percorso di formazione. I saggi proposti cercano di approfondire, andando alle fonti, il pensiero e il Magistero di Bergoglio. Il suo Pontificato appare sempre più illuminato dalle premesse del Concilio Vaticano II, identificato come faro per le problematiche spirituali e sociali contemporanee, dall'immigrazione alle molte diseguaglianze presenti e discriminanti in ogni società. L'obbiettivo, nel comprendere i gesti e la filigrana degli insegnamenti di Francesco, è quello di inserire, nella trama delle sue riflessioni, collegamenti e relazioni con concetti chiave, sociologici e teologici, caratteristici dei suoi primi dieci anni di Pontificato. Prefazione di Enzo Pace.
La saggezza autentica non ha età, è vivente e fresca in ogni momento, in ogni tempo e in ogni luogo si manifesti. Confrontando i testi evangelici e buddhisti, gli insegnamenti di Gesù e di Buddha vibrano all'unisono rispecchiandosi reciprocamente. Le loro parole emergono con cristallina semplicità mostrando la via d'uscita dai conflitti e dalla sofferenza individuale e collettiva. La via d'uscita - la buona novella- consiste nella scoperta dell'immenso potenziale di gioia, amore, compassione, equanimità, coraggio, che pulsa al fondo di ogni essere umano. Portare alla luce e realizzare questo potenziale significa diventare pienamente umani. Non sono insegnamenti antichi, nati in un tempo lontano, al contrario essi dialogano con la nostra esistenza proprio adesso, proprio qui. "Lasciamo che a parlarci sia l'essenza viva e palpitante che emerge dalle parole dei due Maestri, i quali innanzitutto con la loro stessa esistenza hanno mostrato la Via, lasciando indicazioni per tutti noi. Ritrovare e riscoprire le loro indicazioni liberandone la voce che ancora e sempre ci interpella - al di là delle sovrastrutture millenarie che inevitabilmente si sono frapposte - alla possibilità di un salto evolutivo verso una dimensione di vita e di coscienza che è quella che essi stessi sperimentarono: saggezza, amore, libertà dalle catene della sofferenza che caratterizza la modalità 'normale' delle nostre esistenze" (dal Prologo). Prefazione di Paolo Scquizzato.
Mitria, anello pastorale, vincastro e croce sul petto. Nell'immaginario collettivo il vescovo è questo, un funzionario di Dio immerso nel sacro, distante anni luce dal sentire e dai problemi degli uomini del suo tempo. Non solo vescovi va oltre i paramenti per scardinare i luoghi comuni che accompagnano la figura del successore degli apostoli in un dialogo serrato e senza riverenze tra l'autore e tredici pastori sulle sfide della Chiesa: dalla sessualità alla pedofilia, dall'eredità del Concilio Vaticano II all'esercizio dell'autorità nel popolo di Dio, dalla laicità dello Stato all'impegno dei cattolici in politica. Quel che emerge è una Chiesa in ascolto, plurale, arrovellata nella continua dialettica tra conservazione e innovazione, nel tentativo, non sempre riuscito, d'incarnare il Vangelo sulla faccia della terra prima del ritorno dell'Eterno. Con il contributo iniziale del Card. Carlo Maria Martini - Intervengono nel libro i seguenti Vescovi: Lucio Soravito De Franceschi, Vescovo di Rovigo-Adria - Roberto Busti (Mantova) - Carlo Mazza (Fidenza) - Dante Lafranconi (Cremona) - Delio Lucarelli (Rieti) - Sebastiano Dho (emerito Alba) - Domenico Mogavero (Mazara) - Silvano Montevecchi (Ascoli) - Paolo Urso (Ragusa) - Tommaso Ghirelli (Imola) - Ivo Muser (Bolzano) - Luigi Bettazzi (emerito di Ivrea) Francesco Ravinale (Asti) - Giovanni Giudici (Pavia).
Con le parole, con le immagini, con la musica. Per diffondere tra gli uomini il messaggio inviatole da Dio, Ildegarda di Bingen si affida al valore razionale e speculativo delle parole, ai colori vivi e brillanti delle miniature, ai suoni tersi e melodiosi che rendono l'anima vibrante.
Contributi di: P. Bernardo OSB, Benedetta D'Anghera, P. Laurence Freeman OSB, Giovanni Giambalvo Dal Ben, Cecilia Panti, Michela Pereira, Sara Salvadori, José Carlos Santos Paz. La sinergia fra un approccio contemplativo spirituale a Ildegarda di Bingen, Dottore della Chiesa, e alcuni risultati della ricerca più recente sulla sua figura e le sue opere, ha ispirato il ciclo d'incontri, tenuto nel 2019 presso il Centro fiorentino della Comunità Mondiale per la Meditazione Cristiana, da cui prende vita questo volume. L'intenzione che ne sorregge la struttura è di fornire un filo che, attraversando diverse sfaccettature degli scritti e della fama di Ildegarda, ne restituisca l'ispirazione profondamente unitaria e olistica, dalla teologia alla profezia, dalla musica alla medicina, e ne mostri la ricchezza, cui le letture unilaterali date nel corso dei secoli - e talvolta ancora oggi riproposte - non rendono giustizia. L'accostamento di stili di scrittura diversi fa in certo modo da specchio alla diversità delle opere e alla gamma espressiva della stessa Ildegarda, compreso il ciclo iconografico da lei stessa progettato per il primo libro della sua trilogia profetica, Scivias.
Prosegue l’opera di diffusione del pensiero del teologo Carlo Molari, in collegamento alla sua opera principale Il cammino spirituale del cristiano e in riferimento continuo ai suoi contenuti, che vengono qui ampliati e radicati nella riflessione su Gesù di Nazaret.
«Quando Dio viene nasce un uomo. Quando Dio viene crescono i suoi figli e la vita fiorisce in noi in umanità piena. Noi attendiamo Dio che viene incontrando uomini, perché la Sua azione si esprime nei gesti, nei pensieri, nelle parole, nella misericordia di creature che arrivano, pur nei loro limiti e incompiutezze, a fare di se stesse trasparenza di Dio.»
Il modo di fare teologia di Carlo Molari è accessibile a tutti perché nasce ed è alimentato dall’esperienza del vivere. Queste riflessioni sui Vangeli costituiscono un percorso ulteriormente facilitato alla comprensione del pensiero e della spiritualità del maestro.
Il riferimento alla vicenda storica di Gesù, a partire dai Vangeli del Natale (e che prosegue in un secondo volume dedicato ai Vangeli della Pasqua) e in stretto parallelo con le vicende umane in cui ciascuno può riconoscersi, offre un contesto di esemplifi­cazione e applicazione pratica dove il pensiero teologico dell’autore emerge con chiarezza e ampiezza di implicazioni. Infatti, a quei temi della riflessione che i racconti dei Vangeli sollecitano viene gene­ralmente dato modo di esprimersi con una estensione e una concretezza mag­giori rispetto alla trattazione sistematica sviluppata ne Il cammino spirituale del cristiano cui si fa qui riferimento.
Si manifesta così lo stretto intreccio fra la meditazione delle Scrit­ture, in particolare i Vangeli, e lo svolgersi del pensiero teologico e delle indi­cazioni per la vita dello spirito da parte dell’Autore, che a sua volta ha portato lo sviluppo della spiritualità e del pensiero vitale del maestro a una penetrazione più profonda della vicenda di Gesù: a partire dalla precisione degli inquadramenti storici, attraverso l’immedesimarsi negli eventi della sua vita e il riviverne gli stati d’animo – lo sguardo fisso su Gesù – fin quasi ad assumerne sensibilità, atteggiamenti interiori e modi di porsi di fronte alle situazioni dell’esistenza. Tutto questo dà al suo modo di leggere i Vangeli una notevole perspicacia interpretativa proprio per la profondità con cui don Molari è penetrato nella conoscenza della vicenda umana in generale, e di quella dell’uomo chiamato Gesù in particolare.
(Dalla prefazione di Ornella Stazi, che negli anni ha trascritto, e infine selezionato, le omelie per la pubblicazione, e di Francesco Nicastro, curatore del volume)
Il testo è un percorso didattico rivolto a giovani e adulti che ha l'obiettivo di aiutare a prendere coscienza delle proprie modalità di vivere i conflitti e a riconoscere i motivi che portano alla collisione con l'altro. Sono oggetto di riflessione anche le strategie per vivere la conflittualità.
Uno sguardo sintetico complessivo sulla storia e la teologia dell'anglicanesimo da un punto di vista coinvolto ma non polemico. La rottura con Roma durante il regno di Enrico VIII fu soltanto politica o aveva anche autentiche motivazioni religiose? Gli anglicani sono evangelici oppure no? Che cosa credono gli anglicani? A queste tipiche domande del lettore italiano il libro offre risposte complesse e stimolanti, nel tentativo di offrire un contributo al dialogo ecumenico. Il libro "Gli anglicani. Un profilo storico e teologico" è nato dalla constatazione dell'assenza di un singolo volume in lingua italiana che presenti l'anglicanesimo in sintesi. Esistono studi specialistici che affrontano temi specifici e pochi altri scritti piuttosto datati o polemici. La posizione abbastanza singolare dell'autore di teologo anglicano bi-culturale (Italia e Stati Uniti) lo ha quasi obbligato a percorrere l'avventura di scrivere questo volume che si divide in tre parti: un profilo storico, un profilo teologico, e un'appendice di documenti tradotti in lingua italiana, oltre ad alcuni riquadri che spiegano singole parole o temi. La bibliografia finale tiene conto dei libri consultati, ma per ragioni di scorrevolezza sono state ridotte al minimo le citazioni dirette, specialmente nella parte storica. Sono stati inseriti dei rimandi interni al libro stesso tra i diversi capitoli che permettono al lettore di fare interagire specialmente la parte storica con quella teologica. La divisione stessa tra storia e teologia è artificiale, ma è parso necessario non appesantire il flusso del racconto storico con troppe specificazioni teologiche. In un certo senso, la seconda parte può essere letta come un approfondimento tematico della prima. La terza parte include alcuni documenti mai tradotti prima in lingua italiana moderna.
Lo scopo del vasto e competente lavoro del botanico e cultore biblico, il danese Hans Arne Jensen, è introdurre il lettore nell'affascinante mondo delle piante nella Bibbia. In particolare, gli appassionati di botanica, archeologia o storia potranno trovare argomenti di interesse in questa pubblicazione, poiché si fa riferimento sia al ricco utilizzo di piante nella Bibbia sia all'uso di piante nelle coeve circostanti culture, grazie ai ritrovamenti archeologici in Israele e zone limitrofe. La descrizione delle piante e del loro impiego è affiancata da preziose illustrazioni, alcune contemporanee al testo biblico. Viene quindi data una descrizione del contesto in cui la specie, o un suo prodotto, viene citata nella Bibbia. Lo scopo è quello di includere tutti i riferimenti relativi possibili, in modo tale da fornire armonia alle piante bibliche.
Gli autori spiegano, alla luce delle ultime teorie in campo multidisciplinare, dalle neuroscienze, alla psicologia, alla filosofia, alla teologia, fino alla spiritualità, come si possa avvicinare, conciliare ed armonizzare lo studio dell'Autocoscienza. Ne uscirà una teoria unificata, che si orienta a molti campi dello scibile umano, per arrivare ad incontrare la nostra più profonda interiorità, in una visione umanistica, che abbraccia l'essere umano nella sua completezza di corpo, mente e spirito. L'approccio filosofico-teologico, pur essendo in se stesso molto differente da quello scientifico, è pienamente convergente con il precedente e concorre a delineare una visione del soggetto non rinchiuso nei limiti della materialità, ma aperto, mediante il dinamismo della sua autocoscienza, ad un continuo trascendimento della realtà empirica e di sé medesimo, in un'incessante tensione verso quell'Assoluto che le religioni teistiche chiamano Dio e che viene raggiunto con il ritorno consapevole al proprio sé.
Come vivere? Come vivere una vita più felice, più sensata, più libera? Questi e altri simili interrogativi sorgono spesso nelle persone, soprattutto nei momenti di difficoltà o di crisi riguardanti i vari settori dell'esistere - da quello fisico a quello emotivo, da quello sociale a quello spirituale - motivandole a chiedere aiuto. Il counseling pastorale è una delle modalità di risposta a tali richieste di aiuto che emergono nell'ambito della famiglia, del lavoro, delle istituzioni educative e sanitarie. Del counseling pastorale il presente volume offre una rapida presentazione, illustrandone le origini, l'identità, il processo nelle sue varie fasi, tenendo conto delle trasformazioni socio-culturali e religiose che hanno avuto luogo nell'età contemporanea e dell'affermarsi della psicologia. Attingendo in modo ordinato alle risorse della ricca tradizione cristiana e a quelle offerte dalle scienze umane del comportamento il counselor pastorale - presbitero, diacono, religioso/e e laico - è accompagnato in un cammino di apprendimento che gli consente di diventare efficace mediatore dell'amore del Signore che cura, sostiene, riconcilia e guida, offrendo in maniera competente a quanti sono vittime del "mal-de-vivre" nelle sue molteplici espressioni.