In questo libro don Battista Borsato prosegue la sua ricerca teologica e afferma ulteriormente la convinzione che Gesù è stato non un uomo religioso ma laico, con tutto ciò che ne consegue. Gesù, per quanto lo si avvicini e lo si scruti, afferma l'Autore, ha un pensiero sempre altro. La riflessione di Borsato si concentra sul rapporto che il Nazareno ha avuto con i diversi e con gli stranieri. Ne emerge l'insegnamento chiave che è l'amore al prossimo ciò che importa, non la confessione religiosa della fede. Perché leggendo il libro del nostro teologo sorgono domande vitali per il futuro del cristianesimo. Occorre che appassisca un cristianesimo identificato solo con i riti e i sacramenti affinché possa sbocciare un cristianesimo esistenziale impegnato nella giustizia. Prefazione di Gianni Giolo.
Nel libro sono proposti e commentati testi di Teilhard de Chardin sul rapporto uomo-donna e sulla castità che "possono dare un significativo contributo al dibattito attualmente in corso sul ruolo della donna nella Chiesa, sul celibato ecclesiastico, sul significato della pratica della castità nella vita religiosa" (dalla Prefazione di Gianfilippo Giustozzi). Nell'ambito del pensiero di Pierre Teilhard de Chardin (scienziato, filosofo, teologo, Sarcenat 1.5.1881 - New York 10.4.1955), che può essere definito come una "unitaria visione cosmica", il libro di Annamaria Tassone Bernardi (per vent'anni Presidente della storica Associazione Italiana Teilhard de Chardin, esperta e traduttrice delle opere del grande pensatore), presenta l'affascinante riflessione sull'elemento femminile che Teilhard maturò soprattutto grazie all'amicizia con diverse donne che incontrò nell'arco della sua vita (come Leontine Zanta, Maryse Choisy, Lucile Swan). Di particolare rilievo nel libro la proposta di differenti tipologie di testi, commentati dall'autrice, attraverso i quali Teilhard medita sul rapporto uomo-donna e sulla castità. Il primo è un poema, "L'Eterno femminino", composto al fronte nel marzo del 1918, nel quale la donna viene definita come «l'aspetto congiuntivo dell'essere». Il secondo è un importante saggio del 1934, "L'evoluzione della castità", nel quale il gesuita delinea una visione della castità difforme da quella egemone nel modello ascetico, che, per i religiosi, viene pensata soprattutto in termini di "separazione" dal mondo femminile. Il terzo tipo di testi è costituito da tre omelie pronunciate dal gesuita in occasione di matrimoni di parenti o amici.
È la storia di un'amicizia. Quella fra Lidia Brisca Menapace (1924 - 2020), partigiana, pacifista, cattolica, femminista, donna dal radicato impegno politico, e Ileana Montini (1940), intellettuale e giornalista, anche la sua un'esistenza vissuta all'insegna dell'impegno politico e sociale. La prima lettera del 1968, l'ultima del 1991. Le lettere occupano un lungo tempo segnato da eventi nazionali e internazionali di grande rilevanza storica, come la caduta del muro di Berlino nel 1989. Ma anche dalla varietà di percorsi del femminismo e dalle trasformazioni all'interno della sinistra, intrecciando frammenti di vita, emozioni, sentimenti e profonde riflessioni politiche.
Una delle cose che periodicamente è messa in discussione è l'attendibilità dei vangeli, la storicità di Gesù, la sua esistenza. È qui che s'inserisce Matteo con il suo percorso interiore. Ciò che racconta nel vangelo non è una biografia, ma un'esperienza di fede basata sulla sua personale esperienza. E gli eventi e i fatti sono riletti alla luce di Dio. Matteo, identificato nei vangeli con l'ebreo Levi, l'esattore delle tasse per conto dei romani, non si aspettava la salvezza, sapeva di non poter fare nulla per meritarla. La vita per lui era diventata potere e denaro. Tuttavia, la sua durezza si schianta in un attimo quando incrocia lo sguardo del Nazareno, quel Rabbi un po' strano che con uno sguardo entra nella sua vita e la sconvolge. «Misericordia io voglio e non sacrificio. Infatti non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori» (Mt 9,13). Questo è il fulcro del primo vangelo commentato con la consueta sensibilità e profondità dal biblista De Martino, che con un caldo "tu" interpella, provoca, per stabilire con il lettore una relazione diretta. Con quello "sguardo d'amore" appreso nella sequela di Gesù di Nazareth.
Con quest'opera, la voce di un religioso e presbitero italiano - sebbene canadese di adozione -, entra a pieno titolo a far parte di quella "profezia teologica" (José M. Vigil) che sta dicendo ai cristiani di oggi la necessità di superare la fase teistica della loro credenza religiosa: non solo perché essa abbia un futuro ma perché sia una benedizione per la società umana di domani. Il libro di Mori si presenta dunque come un'affidabile guida per la fase che i cristiani, e le religioni in generale, stanno vivendo in questo passaggio epocale. «Mentre in passato era impossibile essere cristiani senza credere nella divinità di Gesù, oggi molte persone non vedono più la necessità di tale fede per considerarsi seguaci del Nazareno. Si sentono anzi a disagio con la sua "divinità" e la considerano un ostacolo alla loro adesione, alla loro ammirazione e al loro affetto per lui. Per questi cristiani, voler trasformare Gesù in un Dio vero, ontologico e sostanziale, come pretende il dogma cattolico, distrugge alla radice l'autenticità umana della sua persona e, di conseguenza, annulla l'importanza e il valore di riferimento esemplare che l'uomo di Nazaret possiede per ognuno di noi». Prefazione Ferdinando Sudati.
Il volume si propone di dare al cittadino comune una comprensione basilare del problema dell'eutanasia volontaria e di ciò che ad essa è connesso, nella convinzione che di fronte alla buona morte nessuno può restare indifferente. Perché c'è di mezzo il senso della condizione umana, fondato sul principio di responsabilità che, in condizioni di sofferenza estrema, consente di sostenere la legittimità morale dell'eutanasia responsabile, su cui possono convergere credenti, non credenti e diversamente credenti, sulla base del denominatore comune di una laicità condivisa come valore. «Il libro di Deiana è un libro coraggioso perché non si tira indietro nel confrontarsi con franchezza con la linea dei vescovi e del Vaticano sul problema del fine vita e perché contrasta, con delicatezza, la timidezza psicologica (non altro) di ognuno di noi di fronte a qualcosa che abbiamo vissuto e viviamo come una specie di tabù, quello dell'eutanasia. [...] Quello dell'eutanasia era una specie di confine non superabile. E invece il confine si può superare. Nella ricerca di Deiana, insieme all'orientamento di fondo, c'è una documentazione a tutto campo sulle diverse posizioni esistenti ed un ragionare pacato che conduce ad indicazioni che possono essere utili e convincenti anche per chi non si dice cristiano.» (dalla Prefazione di Vittorio Bellavite)
Questo libro nasce come guida e supporto alle serate formative organizzate da Telepace e dalla Diocesi di Verona nei mesi di aprile e maggio 2021 e vuole porsi accanto alle famiglie, agli educatori, ai catechisti, alle insegnanti, per aiutare a comprendere la straordinaria bellezza del crescere. Dalla nascita fino all'età adulta lo sviluppo presenta dinamiche affascinanti che, se sono conosciute, aiutano la relazione e permettono all'educatore di porsi come compagno per i soggetti coinvolti. Molte difficoltà educative nascono dalla scarsa comprensione delle tappe di sviluppo e si è convinti che senza la conoscenza spesso si rischia di andare incontro a veri e propri fallimenti, con conseguenze in termini di sofferenza e di disagio. Le sei tappe del libro rappresentano le sei tappe dell'umano: dall'infanzia fino all'età adulta passando per l'adolescenza, è un susseguirsi di scoperte e di conoscenze che serviranno per attuare la " nuova umanità" composta da persone che si rispettano e si amano nella loro crescita emotiva, affettiva e sociale. Ci si augura che questo semplice strumento possa servire per realizzare il sogno di tanti maestri educatori che durante i secoli hanno contribuito a far nascere nel cuore delle persone la grandezza della conoscenza dell'essere umano, con particolare attenzione ai più fragili.
L'opera svolge un'analisi del processo di Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, dalla nascita alla dissoluzione, e al rapporto con il mondo della religione; tutto ciò, chiaramente, non in maniera generalista, ma precisamente tenendo conto del pontificato di Giovanni Paolo II, del suo rapporto con le Chiese dei Paesi sovietici, e del suo personale aiuto per la loro sopravvivenza. Il tema è approfondito con professionalità e serietà scientifica in più di quaranta contributi contenuti nel volume: sono stati redatti da autori che, nella maggior parte dei casi, appartengono alle aree linguistiche interessate e che quindi hanno potuto compiere le loro ricerche in lingua originale; per facilitarne l'accesso anche al pubblico italiano, vengono proposte per la prima volta con traduzione. Anche nei casi in cui gli autori, invece, siano estranei alla materia studiata e al suo contesto culturale, la ricerca è stata condotta con la maggior cura possibile per mantenere comunque un alto livello scientifico.
Nel panorama della poesia giapponese Fukuda Chiyo-ni (XVIII sec.) è un vero gigante e questo libro intende rivelare la figura e mostrare la bellezza della sua arte. Traspare nei suoi versi un mondo femminile di immagini delicate e di attenzione ai dettagli della quotidianità, mentre le sue scelte di vita testimoniano il suo spirito libero e indipendente. In età avanzata prese la decisione di farsi monaca buddista e in questo modo cammino religioso e poesia si fusero in un'unica via spirituale, dandole così la possibilità di comporre i suoi haiku migliori. "Quando l'essere umano raggiunge la profonda conoscenza delle cose, questa profondità gli è impossibile esprimerla con il suono della voce, e ricorre a significarla con pennellate silenziose. La conoscenza che è entrata nell'uomo anzitutto in silenzio, si esprime anzitutto con il silenzio" (dalla Prefazione di p. Luciano Mazzocchi).
La nuova edizione commentata dell'opera La Logica per i giovanetti di Antonio Genovesi, uno dei fondatori della moderna scienza economica, filosofo e teologo, offre a un più ampio pubblico la possibilità di confrontarsi con un testo profetico (guardando l'anno della prima pubblicazione, 1766) per la formazione a tutto tondo di persone in crescita, i "giovanetti". Come afferma Roberto Mancini nel suo saggio introduttivo, quella delineata da Genovesi è una logica concreta, una guida per orientarsi nella vita. I "giovanetti" non vanno identificati con studenti inesperti. Leggendo le pagine della Logica si capisce che egli li intende come i veri protagonisti del tempo nuovo, secondo una prospettiva che guarda al progresso qualitativo concepito come piena umanizzazione delle persone e civilizzazione della società. Stefano Zamagni nella Prefazione dichiara che la Logica di Genovesi affronta in modo diretto e metodologicamente robusto la grande questione di cosa significhi educare. Educare significa riconoscere nella persona un'eccedenza rispetto al puro e semplice addestramento. È per questo che l'educazione non può essere ridotta alla mera istruzione: essa, infatti, è ultimamente finalizzata alla manifestazione della libertà. La persona è libera perché sa riconoscere il bene e volgersi verso esso. Il testo potrà senz'altro collocarsi nell'alveo degli strumenti utili al nuovo patto educativo per la cura del creato promosso da papa Francesco ("Ricostruire il patto educativo globale"), come in altri contesti più laici; ossia riflettere su tutto ciò che educhi alla "solidarietà universale" e a "un nuovo umanesimo", al fine di affrontare le sfide di un mondo in "continua trasformazione" e "attraversato da molteplici crisi". Antonio Genovesi (Castiglione del Genovesi 1713 - Napoli 1769) fu filosofo ed economista (Preside della prima facoltà in Europa di Economia di cui si abbia traccia). Abate, insegnò per tutta la vita e formò non solo le classi sociali ed imprenditoriali del Regno di Napoli, ma - con le sue Lezioni di Economia Civile - ha segnato la storia dell'economia. Avendo a cuore l'educazione dei giovani (ma anche delle donne e delle classi meno abbienti) scrisse numerosi libri al riguardo, compreso La Logica per i giovanetti. Riccardo Milano, tra gli storici realizzatori di Banca Popolare Etica e socio fondatore della SEC - Scuola di Economia Civile e dopo una più che ventennale attività di operatore finanziario, si è da sempre impegnato nella Finanza Etica, anche insegnandola (unitamente all'Economia Civile), quale docente universitario a contratto sia in Italia che all'estero.
I temi centrali del pensiero del teologo Carlo Molari in un'unica opera. Le dinamiche della vita spirituale e di fede e le motivazioni di carattere concettuale e teorico Il nuovo libro del teologo Carlo Molari (1928) è prevalentemente tratto dalle centinaia di pagine trascritte, e riviste dall'Autore, dalle registrazioni dei corsi da lui tenuti a Camaldoli nel periodo 2012-2019, ogni anno su un tema specifico, e che sempre includono le considerazioni fondamentali e ricorrenti dei temi centrali del suo insegnamento: le dinamiche della vita spirituale e di fede - un'illustrazione di carattere pratico e di guida all'esercizio personale - e le relative motivazioni di carattere concettuale e teorico. Il cuore e lo scopo dell'insegnamento di don Carlo è il come vivere la vita spirituale. Per i cristiani questo passa attraverso l'esperienza della fede in Dio secondo il modello tracciato dal Gesù della storia; per tutti gli uomini attraverso la consapevolezza della dipendenza da una forza più grande e la volontà di adeguare a essa la propria esistenza Il pensiero dell'Autore si colloca nella prospettiva evolutiva da tempo tracciata dal pensiero scientifico e ormai fatta propria dalla Chiesa nei suoi documenti ufficiali; la sua teologia si sviluppa all'interno di questa visione del mondo che getta una luce nuova, e straordinariamente efficace, sul vivere dell'uomo e sulla creazione, sulle sue meraviglie e i suoi abissi; e dunque, per chi crede, sul nostro rapporto con il divino. È una teologia che non intimorisce né scoraggia i non addetti perché non è disquisizione accademica e dottrinale, ma offerta di vita profondamente vissuta e meditata. Oltre a ciò, questo libro è ricco di riferimenti ai dati che la scienza oggi ci offre: dagli studi sul cervello a quelli sul tempo, dalla fisica del cosmo alla fisiologia, dall'antropologia agli studi storico-linguistici.