La favola di Cenerentola comincia da qui. Quella tratta dal "Cunto de li cunti" (1634-36) è la più antica versione del tradizionale racconto di Cenerentola, che ha poi ispirato Perrault e i fratelli Grimm. La giovane Zezolla, figlia di un principe, viene indotta dalla propria istitutrice a uccidere la matrigna, che sempre si è mostrata crudele con lei. Quando il padre decide di prendere in moglie la maestra, Zezolla, scalzata dalle sei figlie di lei, finisce al lavoro nelle cucine, disprezzata e apostrofata come la "Gatta Cenerentola". Completano il volume tre delle più apprezzate fiabe del "Pentamerone": "La pulce", "La cerva fatata", "La vecchia scorticata".
"L'arte straordinaria di questo romanzo si nutre di un irriducibile conflitto che ha sede nelle categorie dello spirito. La vicenda narra del lungo viaggio di Pinocchio dal buio prenatale alla luce: la dolorosa catarsi che lo porterà verso la cruda realtà. Una sorta di "epoché" di sospensione del giudizio governa l'affettività di Collodi per la sua creatura allegra e patetica. Di qui la poesia e la "durevolezza" di un personaggio il quale, grazie alla sua lotta contro l'impossibile, si fa metafora del passaggio dal principio di piacere al principio di realtà." (Dalla prefazione di Vincenzo Cerami) Età di lettura: da 8 anni.