Come può essere plausibile chiedere a un giovane che è attratto verso lo stesso sesso e che è anche un cristiano pieno di zelo, che deve dire per sempre no al sesso? Come può essere plausibile chiedere a Jane, una donna di mezz'età che ha ritrovato una famiglia grazie alla relazione con un'altra donna, di rinunciare a una tale relazione che le ha portato così tanta gioia? E come si può continuare a insistere sul fatto che l'insegnamento della Bibbia (la sua etica sessuale) indica che il sesso è solo per il matrimonio tra un uomo e una donna, e che quindi entrambi dovrebbero rimanere single o celibi? Questo libro parla di come rendere plausibile questo tipo di vita cristiana per loro, per altri come loro e per il resto di noi.
Nell'epoca del terrorismo globale le credenze religiose sembrano particolarmente legate a forme di violenza. La stagione del nuovo ateismo ha infatti sostenuto che la religione avvelena ogni cosa. Sul banco degli imputati è finito il monoteismo con tutti i suoi difensori che è considerato una sorta di premessa alla violenza religiosa di cui c'è traccia abbondante anche nella Bibbia. Il cristianesimo, come fede monoteistica non sfugge a questa serie di accuse, al punto che sono state proposte molte strategie apologetiche tra cui spicca il tentativo di rintracciare una cesura tra Bibbia ebraica e Nuovo Testamento. Ma la domanda torna sorgere sempre prepotentemente: Il Dio della Bibbia è un Dio violento? L'autore di questo volume, già docente di Antico Testamento affronta il tema in tre capitoli: 1. Dio è coerente? 2. Monoteismo e violenza 3. La Bibbia: una risposta alla violenza?
John Lennox è la guida adatta per esplorare entrambi i campi della scienza e del testo biblico. Egli sostiene con convinzione che entrambi rivelano lo stesso creatore e lo stesso “progettista”. In questo volume scritto molto bene egli esamina tutti i temi che hanno a che fare con il racconto della creazione, in particolare il significato dei “sette giorni”. Chi legge questo libro non potrà non avere la consapevolezza di essere cresciuto nella capacità di rendere ragione, al cospetto delle correnti scettiche del nostro mondo, della realtà che i racconti biblici ci rappresentano. Alvin Plantinga: «Il professor Lennox sa di che cosa sta parlando e ha un’invidiabile capacità di rendere incredibilmente chiari i temi più difficili».
John C. Lennox (PhD, DPhil, DSc) è professore di Matematica all’Università di Oxford oltre che Pastoral Advisor al Green Templeton College di Oxford. È autore del bestseller God's Undertaker: Has Science Buried God?, tradotto in italiano (Fede e scienza), ed è noto in tutto il mondo per i suoi dibattiti con i più noti esponenti del nuovo ateismo. Le Edizioni GBU hanno pubblicato dello stesso autore: A caccia di Dio. Presunzione e pretese del nuovo ateismo (2013).
I seguaci di Gesù Cristo devono essere diversi, afferma John Stott; lo devono essere nei confronti di coloro che portano solamente il nome di cristiani (cristiani nominali); lo devono essere nei confronti del mondo secolare. I cristiani devono distinguersi dalla gente semplicemente religiosa e da chi è contro la religione.
Il Sermone sul monte è la delineazione più completa che troviamo nel Nuovo Testamento di una vera e propria contro cultura cristiana che dovrebbe contraddistinguere i discepoli di Gesù Cristo.
La dottrina del peccato originale, che l'autore di questo libro dimostra essere radicata nel testo biblico, ci pone di fronte a una sorta di logica disgiuntiva: o siamo condannati per i nostri propri peccati (e il ruolo di Adamo perde la sua rilevanza), oppure siamo condannati per il suo peccato (e appare allora difficile cogliere la logica del trasferimento della sua colpa).
L'enigma di questa condizione non ci deriva da concezioni antiche e superate ma è un fatto che ci accompagna e si manifesta quando guardiamo all'esperienza della vita degli uomini. Il nostro mondo è segnato dalla presenza del male in forme che richiamano sia una sua incomprensibile propagazione lungo le generazioni sia la nostra volontaria adesione.
In questo libro l'autore è in grado di argomentare a favore della dottrina biblica passando attraverso l'intreccio della teologia storica, della teologia biblica e di quella sistematica, per giungere alla fine a conclusioni fresche ed elaborate alla luce della Scrittura.
«Questo libro deve essere letto e meditato con grande cura» (D.A. Carson).
In questo libro Donald Carson si pone l'obiettivo di raggiungere coloro che desiderano conoscere meglio la trama della rivelazione biblica. In ognuno dei quattordici capitoli l'autore focalizza la sua attenzione su uno o più testi della Bibbia, li spiega e li collega al contesto immediato e poi ne rintraccia i fili che li collegano alla figura di Gesù Cristo. Non è necessaria una preliminare e profonda conoscenza della Bibbia per seguire l'autore; ciò che è indispensabile è avere una Bibbia a portata di mano, aprirla e prepararsi a usarla, per rintracciare il Dio che c'è e ritrovarsi all'interno del suo disegno.
"Esponi le cose che sono conformi alla sana dottrina" (Tt 2:1). La chiesa ha una lunga tradizione di teologia sistematica, vale a dire di studio della teologia e delle dottrine organizzato intorno a categorie standard quali: la Parola di Dio, la redenzione, Gesù Cristo etc. Questa voluminosa Introduzione ha una serie di peculiari aspetti: una forte enfasi posta sulle basi scritturali di ogni dottrina e insegnamento, un'esposizione chiara, con i tecnicismi ridotti al massimo, un approccio contemporaneo che si confronta con soggetti di particolare interesse oggi, un tono amichevole, che si appella tanto ai sentimenti quanto allo spirito e all'intelligenza, frequenti applicazioni alla vita e risorse per l'adorazione.
Come esprimiamo la nostra fede di fronte al pericolo e in condizioni difficili? Come costruiamo e rafforziamo una comunità di fede che deve mostrare l'amore di Dio e confrontarsi con gente che non conosce questo Dio e osteggia la stessa fede? Meditando tra le righe dell'esperienza di Neemia, Jonathan Lamb guida il lettore in un lucido e incoraggiante percorso di riscoperta delle fondamenta della fede ebraico-cristiana.
Contenuto
Il gran finale di qualsiasi composizione musicale è di solito molto emozionante, ... anche la Bibbia termina con un coro finale, in crescendo che riassume tutto il messaggio biblico:
«Dopo queste cose guardai e vidi una folla immensa che nessuno poteva contare, proveniente da tutte le nazioni, tribù, popoli e lingue, che stava in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello, vestiti di bianche vesti e con delle palme in mano.
E gridavano a gran voce, dicendo: “La salvezza appartiene al nostro Dio che siede sul trono, e all’Agnello”» (Ap 7:9–10)
E' la colonna sonora dell’intera Bibbia e questo libro di C. Wright intende esaminare con cura le profondità nascoste di ogni sua parola. Non è un coro lungo ma riassume una storia molto lunga. E' un coro che non vorremo lasciar svanire dalla nostra mente né dal nostro cuore, per tutta l’eternità ...
Christopher J.H. Wright è Direttore di Langham Partnership International ed è stato Presidente del Gruppo di lavoro sulla teologia del Movimento di Losanna e uno dei principali artefici de L’Impegno di Città del Capo (2010). Le Edizioni GBU hanno pubblicato dello stesso autore L’unicità di Gesù Cristo (2005) e il commentario a Deuteronomio (2009).
Uno dei problemi più difficili che i cristiani hanno è quello del rapporto con i beni materiali. Nelle ricche nazioni dell'Occidente gli individui accumulano indefinitamente e nello stesso momento hanno coscienza della povertà quotidiana con la quale si confronta la maggior parte della popolazione del pianeta. Ciò rende il rapporto con i beni materiali e con la ricchezza estremamente ambiguo. Le crisi finanziarie intervengono poi a rivelare la fragilità del sistema di sicurezza che i beni materiali dovrebbero costituire per gli esseri umani. In questo libro l'autore si chiede che cosa ha da dire l'intera Bibbia su questi temi. Partendo dalle idee fondamentali dell'Antico Testamento, e passando in rassegna le concezioni dell'epoca intertestamentaria, arriva ad analizzare l'insegnamento di Gesù e del Nuovo Testamento. La sua teologia biblica dei beni materiali illumina le problematiche attuali e suggerisce delle piste di riflessione valide per il mondo contemporaneo