I mutamenti culturali in atto, in particolare la nuova visione dell'uomo, interrogano la fede e la teologia. Quest'ultima, se vuole essere "per questo uomo, per questo tempo", è chiamata a abbandonare schemi consolidati e a partecipare al dibattito pubblico. È possibile per la teologia situarsi in un contesto civile, al di fuori delle comunità cristiane? Come riflettere sulla fede usando le categorie della cultura contemporanea? Il volume è un contributo che la teologia italiana offre per arricchire la comprensione del senso della vita e vivere un'esistenza più autenticamente umana. Il volume contiene gli atti del XXVII Congresso Nazionale dell'Associazione Teologica Italiana (Napoli, 30 agosto-3 settembre 2021).
«È suonata l’ora del mondo». La vivacità della parola di Balthasar è un appello rivolto alla riflessione teologica contemporanea: l’interrogazione critica della propria epoca è cruciale per svelare che ogni tempo possiede le risorse determinanti il valore della storia, in favore di tutti. Il volume, frutto d’un seminario di ricerca svoltosi presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano nel biennio 2016-2018, si confronta con il pensiero balthasariano a partire dal saggio La domanda di Dio dell’uomo contemporaneo. Le tesi del saggio vengono inquadrate nel contesto dell’ampia produzione balthasariana, oltre che messe in rapporto ad altri significativi paradigmi speculativi, di modo che ne emergano le questioni teoriche decisive.
Da come si guarda il mondo tutto dipende! Un cambio d'epoca impone un nuovo sguardo. Di cui tutti gli uomini di buona volontà sono capaci. Che adotti la carità come via di trasformazione dell'attuale modello di società e abbia come obiettivo la fraternità. La riflessione teologica deve mostrare come fede e società siamo legate da un'unica logica quella della prossimità e della solidarietà. Questo volume invita a vederci come comunità di destino e di condivisione, capaci di mettere in gioco nelle relazioni sociali il buon samaritano che ci abita.
La cristologia è una scienza che ha molti inizi ma un solo principio, Gesù. Duchi ne studia un aspetto fondamentale: il legame di quest'uomo con Dio, e viceversa. Attraverso la disamina di tre autori (Louis Billot, Karl Rahner e Roger Haight), il saggio valuta quanto abbia ancora senso parlare di unione ipostatica delineando due paradigmi sistematici tra loro conflittuali. La natura di quel legame spiega perché Gesù, il Cristo salvatore, sia il canone che rivela la verità di Dio, dell'uomo, del mondo.
Che cosa cerchiamo quando investighiamo le origini di ciò che chiamiamo mondo? Il desiderio di ricostruire la genealogia dell'universo, il passato da cui proveniamo, è sospinto da un interrogativo che sorge nel presente dell'esistenza personale e investe il destino solidale dell'umanità con il cosmo. Il volume raccoglie gli atti del convegno della Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale del febbraio 2020, con il contributo di scienziati, filosofi e teologi.