Nella convinzione della possibilità feconda di elaborare e applicare una "scienza del personaggio" per la lettura critica dei testi narrativi, il presente studio (giunto alla sua seconda edizione rinnovata e ampliata dopo tre precedenti ristampe) ne abbozza in un primo momento i termini teorici e metodologici, per applicarli successivamente ad alcune figure del Quarto Vangelo.Tommaso (e con lui Natanaele e il funzionario regale), Nicodemo, la Samaritana, Giovanni Battista insieme al Discepolo Amato, e infine Giuda Iscariota, vengono così indagati secondo un indirizzo di tipo narratologico. I personaggi del IV Vangelo emergono in tal modo come rappresentativi della fede cristologica su cui i contemporanei di Gesù e il lettore del Vangelo (Gv 19,35; 20,30-31) sono chiamati a misurarsi - in vista dell'unica grande "opera di Dio: credere in colui che egli ha mandato" (Gv 6,29).
Meditazione sulla vita secondo lo Spirito, prendendo spunto da una piccola antologia di testi, tratti dagli scritti di maestri rappresentativi della spiritualità cattolica moderna (l'Imitazione di Cristo, Filippo Neri, Teresa d'Avila, Giovanni della Croce, Ignazio di Loyola, Francesco di Sales, Vincenzo de' Paoli, Fénelon, Bossuet, Olier, Rosmini, Newman, Teresa di Lisieux). I testi sono stati raccolti secondo l'elenco dei doni dello Spirito Santo. E a margine di ciascuno dei doni dello Spirito,l'Autore ha scelto alcuni testi della letteratura spirituale, che potessero in qualche modo illustrare la comprensione che la coscienza cristiana moderna ha avuto e dovrebbe avere di quel dono.
Opera postuma di taglio teologico-spirituale, i "Dialogues sur l'éloquence" riflettono una preoccupazione diffusa circa il tema dell'eloquenza in generale e della predicazione in particolare.