Un libro che racconta la misericordia di Dio per l’umanità, manifestata nella persona di Gesù attraverso le parabole: mashàl è il termine ebraico.
Nel suo consueto stile semplice, l’autrice - fondatrice dell’Associazione Fraternità Vincenziana Tiberiade e con diverse pubblicazioni al suo attivo, come Caterina Labouré (San Paolo) e Dite agli smarriti di cuore (Messaggero) – parla a tu per tu col lettore e lo fa entrare nel meraviglioso mondo delle Parabole per toccare con mano le viscere di misericordia del Padre che esse racchiudono.
La misericordia di Dio è il cuore della Fede cristiana. "Il mistero della fede cristiana sembra trovare in questa parola la sua sintesi", ha scritto Papa Francesco nella Bolla di Indizione del Giubileo straordinario della Misericordia, dal titolo Misericordiae vultus. Questo libro vuole essere un aiuto, un percorso che parta dalla Bibbia perché, come ha affermato il Concilio Ecumenico Vaticano II, nel cui cinquantesimo anniversario della chiusura il Papa ha voluto iniziasse il Giubileo della Misericordia.
"Misericordia, è la parola che rivela il mistero della SS. Trinità; è l'atto ultimo e supremo con il quale Dio ci viene incontro; è la legge fondamentale che abita nel cuore di ogni persona quando guarda con occhi sinceri il fratello che incontra nel cammino della vita; è la via che unisce Dio e l'uomo, perché apre il cuore alla speranza di essere amati per sempre nonostante il limite del nostro peccato".
Papa Francesco, Bolla per Giubileo Straordinario
Ecco allora la meditazione di Padre Francesco Zambotti dedicata a questo tema a lui caro, al quale ha dedicato tutta la sua vita attraverso le Tende di Cristo, luoghi dove la misericordia è vita quotidiana.
Scrive Padre Zambotti: "Come l'acqua del torrente entra nei meandri della terra, così l'amore di misericordia raggiunge l'uomo negli spazi più reconditi della vita. Le vittorie sul male ci portano verso la verità e nella verità c'è il sigillo di un Dio-Amore colmo di misericordia. Lui accoglie la persona che si pente e che riconosce di avere sete e fame di Dio".