Le donne costrette a rinunciare al lavoro a causa degli impegni familiari sono quantificabili, secondo l'Istat, in circa 10 milioni in un arco temporale di 10 anni. In altri termini, questo significa che il 41% della popolazione femminile tra i 18 e i 74 anni ha dovuto, forzatamente, rinunciare al lavoro o ad opportunità di carriera e di crescita professionale. Questo, a causa di impegni di natura familiare, compresa la gravidanza, che non permettono in molti casi una virtuosa conciliazione dei tempi. Il welfare aziendale per le donne è un valido strumento di sostegno nella condizione lavorativa e di carriera soprattutto nell'ottica di una conciliazione tra gli impegni di lavoro e quelli del carico familiare. Rispetto agli strumenti di natura statale e a quanto indicato dalle norme in tema di maternità, sostegno familiare e conciliazione dei tempi, il welfare aziendale rappresenta un'integrazione privata di grandissimo valore e utilità. Un'opportunità che in molti stanno cogliendo. Il libro contiene l'indagine Manageritalia - Edenred 2017 su welfare aziendale e donne manager.
Al liceo di Newark lo chiamavano Lo Svedese. Alto, biondo, atletico, Levov è un ragazzo ebreo che pare destinato a incarnare perfettamente il sogno americano di prosperità e felicità famigliare. Nei floridi anni del dopoguerra, Levov sposa l'ex Miss New Jersey, eredita dal padre una fabbrica di guanti e si trasferisce nell'agognata villetta. La vita sembra sorridergli, fino a quel giorno del 1968 in cui ogni cosa deflagra, mandando in pezzi la sua idilliaca esistenza. Scritto con dolore, rabbia e compassione per i suoi personaggi, è il capolavoro assoluto di Philip Roth.
Per sfuggire al Pescatore, il più spietato signore della droga norvegese, Jon ha percorso 1.800 chilometri, fino a raggiungere un paesino remoto dove il sole non tramonta mai. Qui ha cambiato nome e ha trovato un capanno di caccia dove nascondersi e forse una donna da amare. Nell'implacabile luce estiva scoprirà se la redenzione è possibile, o se la speranza è solo un'invenzione del diavolo.
Saper fare organizzazione significa guidare e condurre le persone verso gli obiettivi desiderati. È una tipica responsabilità dei capi, a tutti i livelli, ossia di coloro che gestiscono le persone, guidano i comportamenti, stabiliscono ruoli e funzioni e determinano, organizzandola, il successo o l'insuccesso della propria azienda. Questo nuovo manuale di Organizzazione vuole accogliere e comunicare in modo semplice e preciso le teorie di base di questa disciplina, gli strumenti e le tecniche che consentono di interpretare le logiche organizzative e di comprendere le diverse linee di pensiero che, dalla fine del XIX secolo, si sono susseguite fino ai nostri giorni. Leggere le organizzazioni propone le linee guida per costruire la "cassetta degli attrezzi del buon organizzativo"; fornisce gli strumenti utili all'analisi e alla diagnosi di un assetto organizzativo, a partire dalle competenze degli individui che compongono l'organizzazione stessa, dalle relazioni tra i ruoli, dalle componenti motivazionali dei comportamenti e delle dinamiche decisionali.
Quali sono le competenze richieste a chi si appresta a organizzare persone e attività all'interno di un'azienda? Che cosa significa, nell'ambito di una pianificazione strategica così come della quotidianità aziendale, costruire un modello di organizzazione? Esistono teorie e, soprattutto, tecniche che consentono di intervenire in chiave progettuale nei meccanismi attorno ai quali si articola un disegno organizzativo. Chi si occupa di organizzazione potrà rintracciare, in questo manuale, gli strumenti per cimentarsi in una delle attività più comuni e al tempo stesso complesse e cruciali del management, attraverso l'analisi degli elementi sui quali si fondano le scelte e le caratteristiche di un assetto organizzativo. A partire dalla presentazione delle logiche classiche della progettazione, il testo si concentra poi sui concetti di base del disegno organizzativo contingency e conclude con una disamina delle scelte derivanti dai modelli contingenti evoluti, fornendo le principali linee guida per arrivare a disegnare una struttura. La seconda parte del manuale è invece dedicata alle teorie più recenti che si sono affacciate nell'universo disciplinare dell'Organizzazione aziendale, utili per comprendere il pensiero organizzativo "in formazione".
Nonostante un contesto che attribuisce alla Direzione Risorse Umane un ruolo spesso contrastante (da promotori di sviluppo a "tagliatori di teste"), essa può contribuire in modo rilevante a rendere questa fase di trasformazione delle aziende un'opportunità di evoluzione dei modelli di gestione delle persone. A sostegno di questa tesi, il libro si serve di studi internazionali pubblicati da enti di ricerca e società di consulenza, dei più recenti modelli accademici dedicati allo studio della Famiglia Professionale e dei risultati di una ricerca realizzata direttamente da OD&M Consulting, finalizzata a fotografare lo "stato di salute" dell'HR e le sfide attuali e future che verranno affrontate. Vengono riportate anche undici interviste a Direttori Risorse Umane operanti in realtà diverse, che hanno raccontato le loro esperienze e condiviso le loro opinioni sul futuro della Funzione. Oltre a ciò, viene analizzato un aspetto generalmente poco comunicato, quello delle retribuzioni dei professionisti HR, analizzando sia i trend generali riguardanti la Funzione, sia proponendo delle schede retributive su 21 professionalità specifiche.