In una fortezza nell'alto dei cieli gli angeli della Guardia Reale, guerrieri dello spirito, soldati azzurri con giubbe e calzari, fanatici delle missioni esclusive, sono riuniti in attesa del prossimo incarico. La chiamata arriva, il prescelto è Gabriele, che dovrà far brillare nuovamente l'alleanza tra Dio e gli uomini, annunciando l'arrivo del Figlio. Comincia così la riscrittura dei Vangeli da parte di Eraldo Affinati... In questo libro ci invita a tornare a Gesù, maestro e profeta, con occhi nuovi. Il viaggio dello scrittore parte dalle fonti, Luca e Giovanni soprattutto, ma anche gli Atti degli Apostoli, e alle fonti resta fedele, pur trasfigurandole in un'opera dove troveremo, sullo sfondo dello straordinario paesaggio palestinese, tutti gli episodi del testo sacro, dalla nascita alla crocefissione e oltre ancora, filtrati dalla sensibilità dell'autore. Cosa significa avere fede? Che senso attribuire al male umano? Quale uso possiamo fare della nostra libertà? Perché la giustizia terrena non ci basta? Come dobbiamo esercitare la responsabilità che sentiamo nei confronti degli altri? Queste antiche domande, che hanno sempre alimentato l'ispirazione etica e civile di Eraldo Affinati, stavolta si misurano con l'amore di Cristo verso di noi, rilanciando, per credenti e non credenti, la forza imperitura del suo messaggio.
L'Impero romano non è mai caduto. Tutti gli imperi della storia si sono presentati come eredi degli antichi romani: l'Impero romano d'Oriente; il Sacro Romano Impero di Carlo Magno; Mosca, la terza Roma. E poi l'Impero napoleonico e quello britannico. I regimi fascista e nazista. L'impero americano e quello virtuale di Mark Zuckerberg, grande ammiratore di Augusto: il primo uomo a guidare una comunità multietnica di persone che non si conoscevano tra loro ma condividevano lingua, immagini, divinità, cultura. Roma vive. In tutto il mondo le parole della politica vengono dal latino: popolo, re, Senato, Repubblica, pace, legge, giustizia. Kaiser e Zar derivano da Cesare. I romani hanno dato i nomi ai giorni e ai mesi. Hanno ispirato poeti e artisti in ogni tempo, da Dante a Hollywood. Hanno dettato le regole della guerra, dell'architettura, del diritto che vigono ancora oggi. Hanno affrontato questioni che sono le stesse della nostra quotidianità, il razzismo e l'integrazione, la schiavitù e la cittadinanza: si poteva diventare romani senza badare al colore della pelle, al dio che si pregava, al posto da cui si veniva. A noi italiani in particolare i romani hanno dato le strade, la lingua, lo stile, l'orgoglio, e il primo embrione di nazione. Il libro racconta la fondazione mitica di Roma, dal mito letterario di Enea a quello di Romolo. L'età repubblicana, con gli eroi - tra cui molte donne - disposti a morire per la patria. L'avventura di golpisti come Catilina e di rivoluzionari come Spartaco, lo schiavo che ha ispirato ribelli di ogni epoca. La straordinaria storia di Giulio Cesare e di Ottaviano Augusto, due tra i più grandi uomini mai esistiti. E la vicenda di Costantino: perché se oggi l'Occidente è cristiano, se preghiamo Gesù, se il Papa è a Roma, è perché l'impero divenne cristiano. Attraverso un racconto pieno di dettagli e curiosità, alla portata del lettore colto ma anche di quello semplicemente curioso, Aldo Cazzullo ricostruisce il mito di Roma, partendo dai personaggi e dalle storie e arrivando alle idee e ai segni. A cominciare da quello che è stato il simbolo di tutti gli imperi del mondo, da Roma all'America: l'aquila.
Cosa vuol dire essere adolescenti? Dove trovare gli amici? Come dobbiamo pensare agli antenati? Quante potrebbero essere le forme del coraggio? Perché non possiamo fare a meno di riflettere su Dio o sulla sua assenza? Cos'è l'esilio? In che modo interpretare la famiglia? Possiamo accettare la giustizia giuridica? Sono domande universali che rappresentano tappe spirituali per diventare finalmente adulti o restare eternamente bambini. In "Delfini, vessilli, cannonate", titolo ricavato da un verso di Giorgos Seferis, Eraldo Affinati prova a rispondere, identificando, componendo e raccogliendo i tasselli più significativi della sua vita. Costruisce così un libro che è al tempo stesso una mappa interiore scandita da ventuno sezioni tematiche, una meditazione sull'esistenza umana, una riflessione sul senso attribuibile oggi alla lettura e alla scrittura. Grandi romanzieri, poeti classici e contemporanei popolano le sue pagine, alla maniera di compagni segreti e stelle polari, portando con sé nuovi interrogativi: dove ci trascinano le guerre? Come possiamo pensare l'Italia? Cos'è la vera libertà? Perché le macerie ci parlano? Chi è la madre? A quale memoria dobbiamo credere? Fino a che punto siamo disposti ad abbracciare nostro padre? La letteratura diventa carne viva e bussola insostituibile, ancorché fracassata dalla nuova dimensione digitale, per orientarci nel vuoto. Grazie alle opere, tracce luminose da seguire, possiamo ancora tentare di rispondere alle richieste estreme: quelle della responsabilità da esercitare nella Storia, della rivoluzione a cui non dovremmo mai rinunciare, della sapienza da ricercare comunque, della scuola da inventare sempre, della senilità da vivere, del tempo da affrontare.
Etty Hillesum, scomparsa poco prima di compiere trent'anni ad Auschwitz, con il suo diario e le sue lettere ci ha lasciato una straordinaria testimonianza del cuore nero del Novecento ed è diventata un simbolo della resistenza spirituale di fronte al Male. Ma prima di trasformarsi in una figura simbolica, racconta Elisabetta Rasy in questo libro, la intrepida ebrea olandese è stata una giovane donna libera, inquieta e irriverente, tenacemente intenta alla scoperta di sé stessa e del senso dell'esistenza, desiderosa di amore e di amicizia nelle loro mutevoli forme, dall'affetto e dalla tenerezza fino alla passione assoluta, e vera maestra di una giovinezza senza tempo in cui ognuno può riconoscere le proprie emozioni, la forza e la fragilità, la paura e il coraggio. Ci sono libri che, se non cambiano la vita, ci toccano in profondità e ci fanno scoprire qualcosa di noi che non sapevamo. Questo è stato il Diario di Etty Hillesum per Rasy che, ricostruendone la vicenda umana e letteraria, si è trovata a indagare su sé stessa, tra ricordi e riflessioni, e sui temi eterni della vita umana: i complicati arabeschi dell'amore, le tortuose vie dell'anima, la necessità di non soccombere all'orrore, la possibilità di trovare gioia anche nei momenti più difficili, il desiderio di vivere a pieno la propria vita, infine il senso della scrittura autobiografica, questa singolare inchiesta sui propri segreti e misteri. Con la maestria dei grandi autori, Rasy intreccia la vita di Etty Hillesum con quella di altre giovani donne straordinarie dello stesso terribile periodo storico, da Edith Stein a Simone Weil a Micol Finzi-Contini, l'eroina del romanzo di Giorgio Bassani, e con le vicende di scrittrici e scrittori amati e dei loro altrettanto amati personaggi. Fino a comporre un doppio romanzo di formazione, quella dell'indimenticabile ragazza olandese e la propria.
Nella storia della letteratura il diario occupa un posto speciale. Sono diari, in fondo, le Confessioni di Sant'Agostino e i Saggi di Montaigne, due dei libri più letti e amati di sempre. E venendo a tempi più recenti il Diario dei fratelli Goncourt è un testo imprescindibile per comprendere la grande Francia ottocentesca, e, a modo suo, è un monumentale diario in più volumi l'acclamato "La mia lotta" di Karl Ove Knausgård. E lo è, ovviamente, il "Diario notturno" di Ennio Flaiano, libro che illumina il nostro dopoguerra e gli anni del boom. Proprio da Flaiano, che ha conosciuto personalmente quando era bambino, parte Enrico Vanzina per questo suo "Diario diurno". Un diario adulto, iniziato da un uomo di 62 anni che non ne aveva mai tenuto uno. Un diario che racconta undici anni, racchiusi da due grandi crisi sociali, quella economica del 2011 e quella che stiamo ancora vivendo ed è legata alla pandemia. E in mezzo: la vita, le gioie, i dolori, gli attimi solo in apparenza insignificanti ma in realtà decisivi, la politica, i libri, il cinema, certo, il cinema, gli amici che si ritrovano o se ne vanno, gli incontri casuali, le strade prese o perse. Perché un diario, se scritto da un grande autore, è molto di più del mero succedersi degli accadimenti, pubblici e privati che siano, è un'opera letteraria che sa far commuovere, sorridere, riflettere, rivelando verità spesso nascoste sul cuore umano.
"La belva si è svegliata, è cresciuta, si nutre, si riproduce... e si muove in cerca di altro cibo. A vederlo così, il fuoco non sembra un elemento ma un essere vivente. Proprio come un predatore segue l'odore delle vittime, il fuoco cerca l'ossigeno. A volte si avvita dentro impercettibili correnti d'aria ascensionali e si alza come un cobra". È lui il protagonista indiscusso di questo libro e artefice del colossale incendio che cambia per sempre Roma. Nell'arco di nove lunghissimi giorni, avanza per le strade, si infila in ogni vicolo, distrugge case, edifici e botteghe, ferisce e uccide moltissime persone. Tutti i vigiles della città - compresi Vindex e Saturninus, che abbiamo seguito nel primo volume della Trilogia di Nerone durante la loro ronda di addestramento - entrano in azione e mettono in campo ogni mezzo disponibile per arginare le fiamme, ma la situazione è gravissima, peggiora di ora in ora e il fuoco non dà tregua. In una corsa contro il tempo e contro le forze della natura (compreso il libeccio che spira impietoso), quegli uomini eroici ingaggeranno una lotta all'ultimo respiro per salvare la città. Con un approccio multidisciplinare, Alberto Angela ha individuato ogni possibile fonte che potesse aiutarlo a spiegare e descrivere questa immensa tragedia. Partendo dai testi degli autori antichi che hanno raccontato il Grande incendio del 64 d.C. e studiando i dati archeologici, ha coinvolto un gruppo di esperti quali storici, archeologi, altri studiosi, meteorologi e vigili del fuoco per capire e ricostruire nel modo più fedele e verosimile possibile le dinamiche dell'incendio, nonché le reazioni e i comportamenti delle persone realmente esistite all'epoca, da quelle più note come Nerone e Tigellino a quelle sconosciute come il pretoriano Primus. Con questo suo libro, il secondo della "Trilogia di Nerone", l'autore ci offre una ricostruzione plausibile e minuziosa.
Roma, sabato 18 luglio 64 d.C. È una calda notte estiva, la città sta per svegliarsi con le sue strade brulicanti di attività e di persone, ed è del tutto ignara di quello che accadrà tra poche ore... "Roma è ancora addormentata, e ad accompagnare i nostri pensieri ci sono solo i canti di alcuni usignoli che nidificano sui tetti, il rivolo d'acqua di una fontana, l'abbaiare di un cane chissà dove e le esclamazioni lontane e indecifrabili degli ultimi carrettieri che durante la notte hanno rifornito le botteghe. È la quiete prima di una nuova giornata caotica e frastornante." Saranno Vindex e Saturninus, due vigiles di turno quel giorno, a guidarci per le strade alla scoperta della vita quotidiana di uno dei più grandi centri abitati dell'epoca. Durante la loro ronda, il possente veterano e la giovanissima recluta svolgeranno un lavoro fondamentale per l'ordine e la sicurezza della popolazione: controllare ed eliminare le innumerevoli fonti di pericolo in una città dove il fuoco si usa per tutto e la tragedia è sempre in agguato... Seguendoli nel loro lavoro quotidiano, scopriamo una Roma in gran parte fatta di legno, entriamo nelle botteghe colme di merci infiammabili che si affacciano sulle strade, sentiamo i rumori e gli odori che provengono da ogni parte e assistiamo a scene all'ordine del giorno in una Roma multiculturale che somiglia a quella di oggi molto più di quanto si pensi. Basandosi su dati archeologici e fonti antiche, e grazie al contributo di storici ed esperti di meteorologia e del fuoco, Alberto Angela ricostruisce per la prima volta un importantissimo episodio che ha cambiato per sempre la geografia di Roma e la nostra Storia: il Grande incendio del 64 d.C. Con questo suo libro, il primo della Trilogia di Nerone, ci guida nella vita delle persone realmente esistite al tempo di Nerone (dai più noti Plinio il Vecchio e Tito a quelli sconosciuti come lo scenografo di corte Alcimus e la pescivendola Aurelia Nais) e ci regala un racconto storico dallo stile cinematografico, incredibilmente coinvolgente, unico nel suo genere.
Figlio di un influente proprietario terriero della Virginia, Augustus Mungo St. John ha sempre dato per scontati la ricchezza e il lusso in cui è vissuto grazie ai privilegi di cui godeva la sua famiglia. Finché non riceve la notizia che il padre è morto e, una volta tornato a casa dall'università, scopre che il subdolo Chester Marion, l'amministratore della piantagione, li ha mandati in rovina e si è appropriato con l'inganno della sua eredità e di tutto ciò che gli spetta di diritto. E come se non bastasse ha costretto Camilla, la giovane schiava di cui lui è innamorato da sempre, a diventare sua amante. Spinto dalla rabbia e dall'amore, Mungo giura di vendicarsi e da quel momento in poi dedica la propria esistenza a salvare Camilla... e a distruggere Chester. Mentre Camilla, che in quanto schiava non ha modo di sottrarsi alle angherie del suo brutale padrone, deve piegarsi al proprio destino e imparare a sopravvivere come può, Mungo lotta contro ogni sorta di avversità, spinto dalla sete di vendetta e dalla volontà di riconquistare il proprio status. Ma fino a che punto sarà disposto a spingersi per ottenere ciò che desidera?
"No: non siamo quel tipo di donne lì, o quel tipo di uomini, dico quelli che stendono una tovaglietta sotto il piatto per mangiare da soli. Abbiamo mangiato da sole tante volte, che l'avessimo scelto o no, che ci sia piaciuto o no, con i figli che gattonavano d'intorno e comunque sole su quel piatto. Ma per la tovaglietta non abbiamo avuto tempo: c'è sempre stato altro da fare, da leggere, da passare il badge, o da consegnare un pezzo, o da occupare un bene confiscato, entrare in un carcere, organizzare uno spettacolo, cercare le mutande nel letto disfatto di un altro". L'amicizia è l'amore nella sua prima forma. Ed è questo primigenio tipo di amore, puro e resistente a ogni acciacco, a spingere quattro amiche in una vecchia Mercedes bianca su una strada assolata e polverosa durante un afoso agosto, attraverso una Turchia in pieno Ramadan. Sono partite da Napoli, radunate da una perdita troppo grande per essere affrontata in solitaria dentro un palazzo antico, con le mura scrostate e senza ascensore. E siccome l'amicizia, quella vera, non conosce ostacoli né vacanze, ognuna di loro ha lasciato in attesa un lavoro, un amore, un figlio e si è stretta intorno a quel vuoto, per colmarlo di strada e storie. E così in questo viaggio, che da una metropoli libera e moderna come Istanbul passa ai cunicoli sotterranei dei Camini delle fate in Cappadocia, fino ad arrivare alle coste selvatiche e lucenti di Antalya, le quattro amiche scoprono di non essere sole, perché in realtà di donne con loro ce ne sono molte di più, madri, nonne, figlie. Sono stratificate nell'anima delle protagoniste, scorrono come sangue vivo sotto la loro pelle, irrorandole, e la voce si fa nitida attraverso le loro gole. Perché questa non è solo la storia di quattro amiche, ma di tutte le donne, o meglio quelle di un certo tipo. Quelle che sono cresciute con l'esempio delle altre che hanno combattuto, amato e vissuto prima di loro. Valeria Parrella, con il suo stile scanzonato, malinconico e irriverente ce le racconta, accompagnandoci su una strada che porta alla riscoperta del nostro vero nucleo. E alla libertà.
Ievoli, Calabria, anni Venti. Per Stella Fortuna la morte è sempre stata parte della vita. La sua infanzia è costellata di inaspettati, quasi mortali incidenti avvenuti nei modi più strani. Anche la madre è convinta che sua figlia sia sotto l'influenza del malocchio. Nel piccolo villaggio in cui vivono, Stella è considerata strana perché è bellissima e intelligente, eppure fredda come il ghiaccio e sfrontata. Stella usa la sua forza per proteggere Tina, la sua sorellina, molto più debole e meno dotata di lei. Ma il carattere indomito della ragazza provoca le ire di suo padre Antonio, un uomo che pretende assoluta obbedienza dalle donne, e il cui più grande apporto alla famiglia consiste nella sua assenza. Quando i Fortuna, poco prima della Seconda Guerra Mondiale, decidono di emigrare, Stella e Tina devono affrontare insieme l'ostilità del Nuovo Mondo. E Stella capisce che dovrà combattere la sua stessa famiglia per essere indipendente. Ma nessuno sopravvive a così tante quasi-morti senza un motivo...
"Non è importante come entri in questo mondo, comunque tu ci entri, ne uscirai spezzato". In sei intensi e tormentati romanzi brevi, Don Winslow ritorna ai temi cardine della sua narrazione e ad alcuni dei suoi personaggi più amati, per esplorare la ferocia ma anche la nobiltà che definiscono la condizione umana. Broken. Eva McNabb è una centralinista della polizia. Rispondendo a una chiamata scopre che un agente è stato ucciso da una gang di spacciatori di droga. È il suo stesso figlio, Danny. E allora è lei a fare una telefonata. All'altro figlio, Jimmy. Vendica tuo fratello. Uccidili tutti. Rapina sulla 101. Una serie di furti di gioielli sulla Highway 101 è rimasta irrisolta per anni, perché il ladro si attiene scrupolosamente a un ferreo codice di comportamento. La polizia attribuisce i crimini al cartello colombiano. Ma l'istinto del detective Lou Lubesnick gli dice che è il lavoro di un solo uomo. E per stanarlo lui è disposto a infrangere ogni regola. Lo zoo di San Diego. Chris Shea deve risolvere uno strano caso, uno scimpanzé fuggitivo armato di pistola. Solo se ci riuscirà, la sua reputazione sarà salva. E forse avrà anche conquistato una ragazza. Sunset. Quando Terry Maddux, leggenda del surf e criminale incallito, non si presenta all'udienza fissata dal giudice e fa perdere le proprie tracce, il re dei garanti per le cauzioni di San Diego, Duke Kasmajian, decide che per catturare un surfista ci vuole un altro asso del surf. E ingaggia l'investigatore privato Boone Daniels... Paradise. Ben, Chon e O, migliori amici e coltivatori di marijuana, sono in vacanza alle Hawaii, ma non per questo dimenticano gli affari. Vorrebbero estendere il loro giro anche alle isole, ma la mala locale non vede di buon occhio l'intrusione. E di colpo il paradiso si trasforma in un campo di battaglia... L'ultima cavalcata. Calvin Strickland è un agente di frontiera che ogni giorno pattuglia il confine tra Messico e Stati Uniti. Per lui i migranti che tentano di oltrepassare il confine sono solo una massa di senza nome che deve essere respinta. Finché non vede una ragazzina rinchiusa in una gabbia... E questo cambia tutto. Sei storie crude e sconvolgenti, adrenaliniche ma al tempo stesso capaci di spezzare il cuore, che con il loro mix di umanità, umorismo e azione tratteggiano un mondo di ladri inafferrabili e spregevoli truffatori, poliziotti che lottano contro la vita dentro e fuori dal lavoro, detective privati, spacciatori, cacciatori di taglie e fuggitivi... anime perdute che guidano a fari spenti nella notte sull'autostrada del crimine.
1754. Nati e cresciuti a Madras, in India, Theo Courtney e sua sorella Constance sono sempre stati inseparabili, ma la tragica morte dei genitori li allontana bruscamente, mettendo fine alla loro infanzia fatta di avventure e complicità. Theo, tormentato dai sensi di colpa, cerca il riscatto arruolandosi nell'esercito britannico e combattendo nella guerra franco-indiana. Connie, convinta di essere stata abbandonata dal fratello, dopo aver subito ogni sorta di abusi e angherie da chi avrebbe dovuto proteggerla, riesce infine a fuggire in Francia e a farsi accettare nell'alta società parigina. Ma ancora una volta si ritrova alla mercé di uomini crudeli e senza scrupoli, la cui sete di potere e di gloria finisce per condurla suo malgrado sul fronte nordamericano della Guerra dei sette anni, dove Francia e Gran Bretagna si affrontano senza esclusione di colpi. Poi, inaspettatamente, le loro strade si incontrano di nuovo, e i due fratelli si rendono conto che la vendetta e la redenzione che entrambi stanno disperatamente cercando potrebbero costare loro la vita... Una nuova generazione di Courtney lotta per la libertà in un susseguirsi di dolorose tragedie e grandi passioni, atti di eroismo e orribili tradimenti, che portano il lettore nel cuore della guerra franco-indiana.