La vita inevitabilmente ci porta sempre di fronte a nuove situazioni problematiche che coinvolgono le nostre scelte, i nostri sentimenti, le nostre aspirazioni, il nostro tempo interiore.
Da Cartesio a Putnam, passando per Hume, Kant, Wittgenstein, Frege, Quine e gli altri autori richiamati in questo lavoro, viene dimostrato come le varie proposte epistemologiche ad essi collegate vertano in un immanentismo rapprsentazionalista.
Da Cartesio a Putnam, passando per Hume, Kant, Wittgenstein, Frege, Quine e gli altri autori richiamati in questo lavoro, viene dimostrato come le varie proposte epistemologiche ad essi collegate vertano in un immanentismo rapprsentazionalista.
Il volume illustra le caratteristiche della procreazione assistita evidenziandone soprattutto le problematiche bioetiche e psico-morali, anche alla luce dell'evoluzione biogiuridica in Italia e al confronto con le posizioni della Chiesa Cattolica. Fra i temi trattati, l'identità e lo statuto dell'embrione umano, la questione delle cellule staminali e la clonazione, l'etica della ricerca scientifica, gli effetti della fecondazione artificiale eterologa sull'istituzione famigliare, la salute e le aspirazioni delle donne fra maternità e sterilità, le implicazioni eugenetiche della selezione embrionale. Con un approccio scientificamente rigoroso, il libro analizza i nodi centrali di un tema che, a dispetto del suo processo di "normalizzazione" in ambito sociale, conserva un'indiscussa rilevanza morale, e anzi si pone come passaggio ineludibile in ogni opera di difesa del valore della vita umana.