Lo stupore di fronte allo straordinario miracolo della vita che attraversa i dubbi e i momenti difficili di offerenza, riempie di gioia l'esistenza dove, nel frastuono del mondo di oggi, riecheggia dolce ma prepotente la chiamata quotidiana del Signore. Piccoli flash, incontri, momenti di cielo vissuti nella condivisione silenziosa della bellezza del creato, delle relazioni vere. Una lode a Cristo Risorto che sostiene ogni momento e ogni circostanza della vita, Pasqua nella città inquieta. Sono i graffiti dell'anima del vescovo Francesco Miccichè, brevi e intensi componimenti da leggere e meditare.
L'Usignolo, si sa, canta l'amore. 'I Canti dell'Usignolo', raccolta di cinque fiabe, perciò cantano l'amore: la ricerca dell'amore; l'amore sentimento; le illusioni dell'amore; l'amore, sete di verità; l'amore accoglienza; l'amore mistico. La raccolta ha visto probabilmente la luce alcuni anni fa in un paese della Sicilia e ci è pervenuta anonima. Il manoscritto lascia intendere che l'opera circolava in alcuni esemplari fotocopiati, dono per gli amici nel Natale 1996. Una di queste copie è giunta nelle mani di chi ne ha curato l'edizione. Probabilmente l?autore sceglie l'anonimato perché desidera così dare una maggiore autonomia al suo scritto di modo che il lettore se ne possa appropriare con maggiore libertà.