Quand'è stata l'ultima volta che hai giocato? Troppi impegni, e poi è una cosa da bambini, no? Niente di più sbagliato: giocare è un'attività fondamentale; è il modo in cui impariamo a confrontarci con il mondo, a sviluppare la creatività, a trovare soluzioni inaspettate ai problemi e, magari, a scoprire che le regole possono essere ignorate o cambiate. Se pensi di esserti dimenticato come si fa, apri "Il libro dei giochi" e lasciati trasportare da Michael Rosen in un percorso magico tra tutti i possibili modi di giocare e divertirsi con parole, oggetti e infinita immaginazione, accompagnati da moltissime schede e disegni: trascina i tuoi amici in sfide a base di scioglilingua e limerick; inventa bizzarri seguiti di favole e film; costruisci castelli, abiti e strumenti musicali con quello che trovi in casa; improvvisa giochi mentre stai camminando; ritaglia, colora e scarabocchia queste pagine. Perché giocare è riscoprire la tua fantasia; giocare è imparare qualcosa divertendosi; giocare è condividere un piacere con le persone che ami; giocare è vivere.
Caro lettore,
mentre leggi queste pagine, un vento leggero sta accarezzando i rami frondosi di un pesco. Perché non ti stai rinfrescando alla sua ombra? E perché rimandi da settimane la telefonata che vorresti fare a un amico lontano? Perché non ti concedi abbastanza spesso una notte di follia, o una lunga camminata solitaria? La risposta, probabilmente, è che sei troppo immerso nel tempo quotidiano: fai sempre le stesse cose, percorri sempre le stesse strade, dai troppa importanza a problemi che non meritano davvero la tua attenzione.
Non preoccuparti, non sentirti giudicato, sei in buona compagnia. Questo manuale (cioè io) nasce dal desiderio di esplorare insieme a te alcune delle infinite dimensioni temporali che lottano con la quotidianità per avere la tua attenzione. In un certo senso, io sono l’esatto opposto di un’agenda. Se mi porterai sempre con te, utilizzandomi un po’ alla volta e senza badare alla sequenza delle pagine (fin troppo simile alla sequenza dei giorni di un calendario), scoprirai cose inaudite sul tempo: che le tue dita sono eterne e immutabili; che un sasso ha mille cose da raccontare; che ieri sera, mentre dormivi, qualcuno ti ha lasciato uno strano messaggio; che mille misteriose personalità convivono in te nello stesso istante.
Ti devo avvertire che seguendo le mie istruzioni perderai molto tempo e rischierai spesso di sporcarti le mani; a volte ti capiterà di rovistare nelle cianfrusaglie che hai stipato nei cassetti, e potrebbe prenderti una leggera malinconia riguardando le tue vecchie foto.
Sono sicuro che ne varrà la pena.
Con affetto,
il tuo manuale