Si può gestire soltanto quello che si riesce a misurare... Pur non sottovalutando altri fattori determinanti, quali l'esperienza, l'intuito, la fortuna, qualsiasi iniziativa o progetto di miglioramento aziendale non può prescindere da una misurazione della situazione attuale, di quella in divenire e di quella finale. Quindi non esiste una vera gestione senza un adeguato impiego di appropriati indicatori di prestazione, integrati nel sistema organizzativo e informativo aziendale. L'abilità del management è comprendere i legami tra leve decisionali e prestazioni da conseguire, l'esplicitazione delle quali è parte integrante del piano strategico. Questo testo offre a imprenditori, manager e consulenti un quadro ampio, approfondito, pratico e rigoroso, sullo stato dell'arte dei Sistemi di Misurazione delle Prestazioni, anche noti come Balanced Scorecard o cruscotti direzionali, sugli indicatori di prestazione chiave o KPI, e sulle tecnologie di Business Intelligence di supporto. (Prefazione di Alberto Bombassei)
Il business plan è uno strumento operativo che esplicita tutti gli elementi che compongono qualunque progetto imprenditoriale alfine di pianificarli, analizzarli, individuarne eventuali punti critici e valutarne tutte le possibili ricadute, sia da un punto di vista qualitativo sia quantitativo. Si tratta di uno strumento di pianificazione, ma anche di comprensione, controllo e comunicazione che, se correttamente utilizzato, rappresenta un'opportunità unica per analizzare tutte le fasi della vita di un'azienda, dalla nascita al suo successivo sviluppo. Tutti i passi necessari, i consigli, gli errori da evitare per costruire il business pian più adatto alle proprie esigenze: per promuovere una nuova iniziativa imprenditoriale, per investire in un'azienda esistente, per analizzare le dinamiche di sviluppo di un'azienda, per accedere al credito bancario, per richiedere agevolazioni pubbliche inquadrando correttamente la propria impresa in base alla definizione comunitaria e nazionale di PMI, per promuovere nuovi rapporti commerciali, per ottenere certificazioni di qualità e ambientali. E con un'appendice specificamente dedicata atte esigenze di pianificazione per favorire la ristrutturazione e il rilancio di imprese in crisi, con le ultime novità normative che hanno ampliato l'efficacia degli strumenti finalizzati al risanamento aziendale. Il CD-ROM allegato contiene un fastplan personalizzabile per sviluppare le prime proiezioni numeriche del proprio progetto imprenditoriale.
Il tempo scorre in fretta, troppo in fretta. E spesso manca l'occasione per riflettere sia su cosa si stia davvero facendo sia in quale direzione si stia andando. Per questo le drammatiche vicende della pandemia hanno forse un solo aspetto positivo: l'isolamento forzato spinge a farci domande non solo di tipo esistenziale ma che riguardano le scelte necessarie per uscire dall'emergenza e sui modelli da seguire. Nelle settimane scorse, a partire da quando è risultato evidente che la crisi era destinata a cambiare la vita di tutti noi, abbiamo dato spazio sulle pagine del quotidiano Il Sole 24 Ore ai contributi di economisti, professori, esperti che hanno colto l'occasione per andare oltre la cronaca e alzare lo sguardo dai singoli alberi alla foresta.
Come i manager vengono scelti e hanno successo nel capitalismo familiare è l'oggetto di questo libro, che si pone due obiettivi: il primo, fornire agli imprenditori spunti di riflessione, suggerimenti, strumenti e metodologie per scegliere i manager più adatti; il secondo, aiutare i manager a rimanere a lungo e in armonia nelle aziende familiari.
Quattro manager hanno dato il loro punto di vista in interviste riportate nella parte centrale del libro: Aldo Bisio di Vodafone che ha lavorato con la famiglia Merloni, Gianni Mion di Edizione Holding, che lavora con la famiglia Benetton e ha lavorato con Marzotto, Lorenzo Pellicioli di De Agostini, che lavora con la famiglia Drago-Boroli e ha lavorato con la famiglia Costa e Mondadori, e Paolo Scaroni di Rotschild che, prima di ENI, ENEL e Pilkington, ha lavorato con la famiglia Rocca.
Quattro dei più grandi esperti al mondo sull'argomento hanno contribuito alla parte teorica: John Davis (Harvard Business School e Cambridge Institute for Family Enterprise), Sonny Iqbal (Egon Zehnder), Robert Kaplan (FED, Harvard Business School e Goldman Sachs), Eric Salmon (Eric Salmon & Partners).
Responsabile dei diritti umani all'Onu? Economista alla Banca Mondiale? Funzionario alla Commissione europea? Le possibilità di lavoro nelle organizzazioni internazionali, ma anche in quelle non governative, le cosiddette Ong, sono tante e per le più svariate specializzazioni: dal fisico all'agronomo, dal medico al giurista. Ma per chi vuole lavorare all'estero non esistono solo Onu e Unione europea. Ci sono anche le ambasciate e il vasto mondo delle multinazionali. In questo libro tutte le informazioni pratiche, i consigli, le opportunità per i giovani, anche attraverso la testimonianza diretta di chi ce l'ha fatta.