Com'era la Pasqua al tempo di Gesù? Quali erano le speranze ebraiche per il Messia? Qual era lo scopo di Gesù nell'istituire l'Eucaristia durante la festa di Pasqua? E, soprattutto, cosa intendeva Gesù quando disse: «Questo è il mio corpo... Questo è il mio sangue»? Per rispondere a queste domande, Brant Pitre esplora le antiche credenze ebraiche sulla Pasqua del Messia, la miracolosa Manna dal cielo, il misterioso Pane della Presenza, fino a giungere all'Ultima Cena. Prefazione di Scott Hahn.
Non c'è vita spirituale senza intimità con Nostro Signore e dunque senza preghiera. Recintare uno spazio e un tempo per il dialogo più intimo e vero delle nostre giornate, senza il quale nessun incontro ha senso, diventa fondamentale. La preghiera è il secondo pilastro su cui si struttura la vita spirituale del "monaco wi-fi ". E non c'è gesto più potente e prezioso. Catechesi di don Massimo Vacchetti, mons. Antonio Grappone, don Luigi Maria Epicoco, padre Maurizio Botta, don Fabio Rosini, don Pierangelo Pedretti, don Vincent Nagle.
Che cosa è la massoneria? Come è nata, quali realtà la compongono, quali riti vi si celebrano? Quali progetti persegue? E perché la Chiesa la condanna scomunicando i cattolici che vi aderiscono? È vero che Caino è considerato il primo massone? E che il luciferismo gioca un ruolo importante, decisivo, all'ombra delle logge? A queste e a molte altre domande risponde il presente Quaderno del Timone, scritto dallo studioso Mario Arturo Iannaccone e che si conclude con una intervista a padre Paolo Siano, religioso appartenente alla famiglia dei Francescani dell'Immacolata, che ha studiato la massoneria fin nelle sue oscure profondità.
Il cristianesimo è spesso accusato di avere prodotto oscurantismo, arretratezza culturale, civile e scientifica, discriminazioni, violenze e guerre. Al contrario, anche in confronto col mondo pagano e con quello contemporaneo, questo Quaderno mostra come l’intero genere umano, compresi i non credenti, abbia un debito inestimabile verso il Cristianesimo. Che ha promosso la libertà e la dignità di ogni essere umano, comprese le donne (in precedenza disprezzate) e i bambini (in precedenza spesso uccisi, venduti, abusati), che ha promosso il progresso, la vittoria della ragione e la sua applicazione in tutti i campi dello scibile e dell’agire, che ha incentivato la scienza, la sensibilità ecologica, la laicità, la dignità di ogni lavoro, l’arte, la cultura e l’economia.
Nel 1517 il monaco tedesco ex agostiniano Martin Lutero provocò la più grande e grave frattura della storia della Chiesa dando vita al protestantesimo o, meglio, a quella famiglia (rissosa) dei protestantesimi che prima ha spaccato l’unità europea e poi ha frammentato il mondo. Lutero la Chiamò “Riforma”, ma fu una vera rivoluzione che, contribuendo a plasmare il mondo moderno, ha introdotto modificazioni eretiche nella dottrina, nella prassi e nella liturgia; ha negato l’autorità del Pontefice romano e del Magistero tradizionale; ed ha avuto pesanti conseguenze anche sul piano politico, sociale ed economico. Nella rivoluzione di Lutero sono per molti versi riassunte ed emblematizzate tutte le eresie vecchie e nuove del cristianesimo. La sua incompatibilità con il cattolicesimo è totale e radicale.