«Apro l'anima e gli occhi» è il verso di Clemente Rebora che ispira Eugenio Borgna ad aprire il suo e il nostro cuore su temi essenziali del senso della vita come i modi in cui comunichiamo: con le parole o con il silenzio. Il grande psichiatra e scrittore fa capire quale sia la vera sorgente di emozioni, pensieri e scelte, anche di fronte al dolore dell'anima e del corpo che disturba ogni dialogo. Così anche l'esperienza della paura del Covid può lasciare però spazio alla speranza. L'invito è di rivivere gli incontri passati dell'esistenza di ciascuno per comprendere la realizzazione presente della propria coscienza interiore. Un libro per «salvare il silenzio in un momento storico in cui lo si aggredisce da molte parti».
Mons. Del Monte scrive: «sei passato e ripassato mille volte nella mia vita, per tuffarmi - nella gioia e nel pianto - nel mistero della tua divina umanità. E ogni volta mi dicevi: "sono io che ti ho scelto e ti ho posto tra gli uomini per svelare a loro i miei segreti. Li ho fatti a mia immagine; e per questo l'uomo vivente è la gloria di dio"». Con un testo di Franco Giulio Brambilla.
Anna Maria Canopi è una delle maggiori figure della spiritualità di oggi, anche a livello internazionale. Badessa del monastero benedettino di clausura sull'isola di San Giulio, si guarda indietro e decide di raccontare la storia della sua vita e della sua vocazione: "la parola di Madre Canopi dall'oasi della memoria e da quell'oasi del suo presente che è il piccolo paradiso monastico sul lago d'Orta si rivolge all'umanità intera. Parla con amore e dolcezza ma anche con intensità e certezza a quella 'crisalide divina' che è racchiusa nel 'bozzolo del mistero'..." (Gianfranco Ravasi).