Quest'opera è un grande strumento per chi accosta la liturgia delle domeniche e delle altre feste del ciclo triennale in cui la liturgia è organizzata. Questo denso volume su I giorni del Signore raccoglie e rappresenta il frutto della riflessione più intensa e più appassionata dell'Autore: un frutto maturato dalla sua inclinazione a cogliere e a gustare la grazia che ogni giorno liturgico contiene ed elargisce. Una simile inclinazione sorse e apparve in lui assai precocemente. Ma forse non c'è da sorprendersi. Come più volte ebbe a riconoscere, la sua vita si ritrovò, si direbbe dal suo esordio, immersa nei santi segni. Risalendo l'erta degli anni, Biffi non riesce a fissare esattamente quando abbia preso avvio la sua considerazione e riflessione sul tempo sacro. Egli ha come la sensazione d'esserci sempre ritrovato dentro; d'aver da subito sentito il fascino e l'attrattiva della grazia di cui sono colmi i giorni liturgici; d'essere stato assai presto colpito dalla dimensione misterica delle feste cristiane. Senza dubbio, una loro elaborazione teologica rigorosa sarebbe venuta in seguito, col crescere della formazione; e tuttavia germinalmente essa era incominciata assai prima, verrebbe da dire dall'infanzia, con i tratti cristiani sopra accennati.
Il titolo di questo volume potrebbe essere: "Accompagnamento nell'anno liturgico" e, più precisamente, nei tre cicli del rito domenicale e festivo. Dopo il volume fondante e ad un tempo introduttivo della sezione "Spirito e Liturgia" dell'Opera Omnia, vale a dire "Liturgia, Sacramenti, Feste" seguono i volumi che, per così dire, ci prendono per mano conducendoci nel vivo dei Tempi liturgici. In tre circostanze Biffi ha steso un commento alle domeniche e alle feste liturgiche, ogni volta percorrendo i tre cicli offerti dalla Messa romana. Ognuno di questi percorsi di accompagnamento al tempo sacro viene ora raccolto in un volume dell'Opera Omnia, inserendosi nella sezione "Spirito e Liturgia", inaugurata con Liturgia, Sacramenti, Feste. I titoli dei tre tomi, come dal piano delle Opere, sono: I giorni del Signore, Lungo il tempo di Dio, L'Anno di Dio. Mentre il primo e il terzo di questi tomi hanno già avuto una edizione, il presente è invece inedito. Sebbene non ogni Domenica e non ogni Festa di tutti e tre i cicli si trovino qui commentati, si è ritenuto opportuno raccogliere qui quanto scritto dall'autore, essendo egli particolarmente felice in questo "genere letterario", sia nello stile sia nel modo con cui sa "accompagnare" il lettore nel cuore del sacramento e nell'intimo delle Scritture...
Il saggio raccoglie un gruppo di articoli, apparsi in vari tempi e in diverse contingenze. La loro lettura rivela l'evoluzione avvenuta nell'autore nell'arco di una quindicina d'anni. Egli aveva la convinzione che la questione liturgica si sarebbe risolta felicemente con l'avvento di nuovi riti, teologicamente più ricchi e liturgicamente più "veri". Pur permanendo la convinzione dell'importanza del rapporto tra liturgia e scienze umane, o, come si dice, tra riti liturgici e antropologia (linguaggio, segni, ecc.), l'autore è venuto maturando soprattutto la persuasione che la liturgia acquista in attualità e autentica assumibilità, quando, e nella misura in cui, si riprendano il contatto e la fedeltà nei confronti dell'"Originale", cioè con Gesù Cristo, Figlio di Dio, col mistero della sua morte e risurrezione in atto nell'azione sacra, e quindi con la tradizione liturgica specificamente cristiana della Chiesa, com'era e com'è del resto l'intenzione e la sostanza dei documenti conciliari e postconciliati. Del resto non manca la controprova: i giovani e persino i bambini stanno rivelando una intelligenza e una nuova prassi della liturgia, non per facili accomodamenti concessi loro, ma perché si ritrae dinanzi al loro sguardo ammirato e alla loro mente il mistero di santità e di bellezza che la liturgia e le feste che la compongono vanno esponendo e celebrando. Una santità, una bellezza antica ma sempre nuova.
Oltre che alla riforma del Messale Ambrosiano, di cui tratta il precedente volume "La riforma del rito e il nuovo Messale", Inos Biffi ha dato il suo contributo anche alla riforma della "Liturgia Horarum". Ed è l'argomento di questo secondo volume, "La nuova liturgia delle Ore", dedicato all'analisi di alcuni elementi strutturali e tipici della tradizione ambrosiana, e soprattutto al commento dei nuovi testi eucologici, opera in gran parte dello stesso autore. Grazie a una precisa e prolungata analisi sui Lucernari; sulle "Commemorazioni battesimali" vespertine - da lui redatte -; sulle "Acclamazioni a Cristo Signore", nelle Lodi; e sulle molte orazioni ricorrenti nelle ore del giorno o nei vari tempi dell'anno - e sempre opera di Inos Biffi -, risalta la varia e profonda dimensione dottrinale che distingue l'attuale Ufficio divino ambrosiano, tutto irraggiante dal mistero di Cristo, che ne costituisce il centro. Vi si aggiunge un ampio studio del nuovo rito ambrosiano delle Esequie, anch'esso segnato dalla centralità della Pasqua di Cristo, morto e risorto, nella quale si risolve e si illumina il mistero della nostra morte. A conclusione vanno rilevati i saggi su alcuni arcivescovi di Milano (Schuster, Montini, Colombo) e la liturgia.
Il volume raccoglie e ordina gli scritti di Inos Biffi redatti in occasione della riforma della liturgia ambrosiana secondo le direttive del Concilio Vaticano II, riforma della quale Biffi è stato uno dei principali e determinanti collaboratori. Si devono infatti a lui molti dei testi del nuovo Messale e della nuova Liturgia delle Ore. Esattamente al nuovo Messale è dedicato questo primo volume, a cui succederà un secondo relativo alla Liturgia delle Ore. Il primo volume che qui presentiamo si suddivide in tre parti. La prima tratta della riforma del rito, in due capitoli: "Vicissitudini e principi della riforma", dove sono esposti i criteri secondo cui si è proceduto al rinnovamento dell'insieme della liturgia ambrosiana; e "La riforma del Messale", che prende in esame i criteri che hanno presieduto, in particolare, alla riforma del Messale o, come anche si dice, del Sacramentario della Chiesa di sant'Ambrogio, il cui rito peculiare non solo non è stato soppresso, ma per esplicita volontà del Vaticano II è stato conservato, promosso e rinnovato. La seconda parte prende in esame, in tre sezioni suddivise in capitoli, i formulari del Messale, per metterne in luce, con le fonti, i contenuti teologico-spirituali e pastorali. L'analisi riguarda rispettivamente il Ciclo del Tempo, il Santorale, le Messe rituali e "ad diversa". Da questa analisi risultano con chiarezza la peculiarità e insieme la varietà e profondità tematica, oltre che una speciale raffinatezza e gusto.
Questo volume è la rinnovata edizione di un testo che si svolge in tre momenti: il primo dedicato alla croce, il secondo alla memoria, il terzo alla carità. Invita a ricondurre l'eucarestia alla Croce e la Croce all'Amore, che vi si è rivelato, per arrivare alle origini. Di conseguenza è un invito a ricondurre l'eucarestia alla Chiesa e la Chiesa alla carità, ritrovata nel Corpo dato e nel Sangue sparso, perché avvenga l'epifania dell'amore impossibile, reso possibile da colui che è venuto "non per essere servito, ma per servire e dare la propria vita per la moltitudine".
Questo libro ha lo scopo di aprire all'intelligenza del sacramento del battesimo, di offrire ai catechisti, ai pastori, ai tanti catecumeni e a tutti i cristiani una traccia per svelare le ricchezze spirituali della liturgia battesimale.
Le sorgenti della nostra fede Schönborn Christoph
Cinquantadue capitoli che seguono i sacramenti sono oggetto del volume che riunisce i brevi commenti al Catechismo da parte dell'arcivescovo di Vienna.
L'intenzione del libro è quella di essere una catechesi in breve e dal linguaggio semplice sui sacramenti del Battesimo, della Cresima, dell'Eucaristia e della Riconciliazione. Essi sono ricercati anzitutto nella Scrittura, dove nascono; poi sono ricercati nella storia della Chiesa, e sono infine illustrati nei loro riti attuali. Dato il suo linguaggio semplice e il suo procedimento per linee essenziali, il libro intende proporsi a tutti come prima introduzione ai sacramenti.