Maria è una testimone di giustizia. Non una pentita. Non una collaboratrice. Non ha commesso reati, non è stata complice di niente, non ha sbagliato davanti alla legge. Ha solo visto l'impossibile, l'incredibile che non ha voluto accettare subito, l'impensabile per una ragazza innamorata. È fuggita e ha deciso di vivere di nuovo. E ha subito violenza, tanta, sino a quando ha detto basta. E ha deciso di vivere di nuovo.
Qui non vi è stata alcuna rivoluzione dei lenzuoli. Qui si continua a dire che non vi è "alcuna infiltrazione mafiosa". Tutti dicono "qui" e non "da noi" e forse anche questo vuol dire qualcosa. La mafia rende tutto cenere. Se soffi sulla cenere non c'è nulla in essa che opponga resistenza per non volarsene via. Rendere cenere ogni cosa è la sua forza. Dove vi è cenere non vi è più nulla. Non c'è Stato. Non c'è sviluppo. Immutabile. Così com'è.