Il volume ricostruisce percorsi storiografici dall'età del Risorgimento al periodo post-unitario, dalla crisi della modernità al fascismo, dal secondo dopoguerra agli anni del post-Concilio, fino agli sviluppi più recenti, presentando le più significative figure di storici cattolici.
La pedagogia di ispirazione cristiana del XIX secolo si presenta con una propria peculiarità e con interessi variegati e strettamente connessi con le questioni culturali, religiose, politiche e sociali di un secolo che ha posto, nella continuità critica col passato, le basi di successivi, nuovi e radicali sviluppi. Ne emerge un Ottocento pedagogico cristiano più realistico e mano enfatico, maggiormente attento alle realizzazioni educative che alle teoria pedagogica. L'autore ne delinea gli aspetti caratterizzanti nell'orizzonte più vasto della temperie educativa e culturale del secolo.
Il volume illustra una storia della scuola che si presenta come un elemento utile per determinare la configurazione della società italiana in un momento cruciale. Attraverso l'accurata ricostruzione dell'impianto della scuola pubblica a Lucca nei primi decenni postunitari e grazie all'attenta definizione del profilo dei suoi diversi attori, il testo mette a fuoco il ruolo delle variabili politiche, sociali e culturali nell'applicazione, a livello locale, della legislazione scolastica nazionale, valutandone gli esiti. L'analisi proposta consente di cogliere il portato dei processi di secolarizzazione e il ruolo sociale dei soggetti coinvolti: emergono significativi cambiamenti in seno alle strutture familiari e il delinearsi di una componente dei ceti medi inferiori.
Il volume, che raccoglie in un disegno unitario una pluralità di contributi, vuole promuovere le competenze professionali di quanti operano nella scuola dell'infanzia, chiamata a dare risposte educative e didattiche alle esigenze dei "nuovi bambini", in un quadro culturale, sociale e istituzionale profondamente mutato.
Maria Magnocavallo , maestra e direttrice delle scuole elementari milanesi dal 1890 al 1928, dirigente delle "Niccolò Tommaseo" e responsabile della sezione didattica di "Scuola Italiana Moderna", è stata protagonista del mondo magistrale fra la fine dell'800 e i primi decenni del '900. Questa ricerca, condotta sulla base di documentazione per lo più inedita, va oltre la ricostruzione biografica per ripercorrere le vicende dell'associazionismo magistrale cattolico e del movimento di emancipazione femminile fra età giolittiana e fascismo, nonché il contributo dato da "Scuola Italiana Moderna" all'aggiornamento professionale dei maestri in un momento di grandi trasformazioni culturali e strutturali della scuola primaria.
Il volume permette ai bambini di realizzare un paese a loro piacimento e di usarla per giocare. Contiene 20 edifici e molti personaggi, animali ed oggetti in cartoncino fustellato. Il bambino dovrà staccare ogni elemento e farlo stare in piedi fissando una linguetta sul retro. Potrà così costruire un paese secondo la sua fantasia e inventarsi tante storie facendo muovere i personaggi, gli animali ed i mezzi di trasporto. In più, si divertirà a completare le facciate dei negozi con gli adesivi delle insegne che trova alla pagina iniziale.