Il vero Dio è per sua essenza totalmente 'essere per' (Padre), 'essere da' (Figlio) ed 'essere con' (Spirito Santo). L'essere umano, pertanto, è immagine di Dio proprio per il fatto che il 'da', il 'con' e il 'per' costituiscono la figura antropologica fondamentale (J. Ratzinger). "Ratzinger ricollega l'uomo imago Dei allo spazio comunionale delle Persone divine e alla cristologia filiale. Operando una tale elevazione dell'imago nel mistero personale-comunionale della Trinità, l'identità dell'uomo persona acquisisce i tratti di un'identità filiale: l'uomo è imago Trinitatis in quanto imago Filii. La persona creata porta così il sigillo del rapporto con la filiazione adottiva." (R. Tremblay)
Un dialogo: è la cosa più comune al mondo; questo però, spicca per la sua originalità. Lo scambio di idee tra domanda e risposta prende, di solito, la forma dell'intervista: momento pressato, tempo misurato, argomento predeterminato. Qui abbiamo un appuntamento fuori orario e su temi a circonferenza totale. L'autore non ha intervistato Papa Benedetto, ha ricuperato le dichiarazioni originarie; non lo ha ingabbiato in una griglia di domande preconfezionate, semplicemente ha collocato il lettore davanti a lui; ha raccolto quello che il Papa ha detto nel susseguirsi del tempo e lo ha disposto in un'organicità di trattazione, che è efficienza didattica per agevolarne la recezione. L'area nella quale ci si muove è di fondamentale importanza; è quella della politica, area privilegiata di esercizio della carità. Le grandi centrali formative soffrono oggi difficoltà di respiro; stagna sulla società attuale un'atmosfera nebbiosa che affanna il respiro e offusca lo sguardo. Con una sveglia perspicacia il Papa si è impegnato a diradare questa foschia e ad imprimere un nuovo slancio all'attività politica, commentandola in tutte le sue valenze. Il Papa dal Vaticano entra nella stanza di ogni persona, si mette a sua disposizione in ogni momento. Il dialogo si fa confidenza e il Magistero diventa amicizia personale. Donato Petti si è fatto fine e premuroso introduttore.
La teologia di Joseph Ratzinger, Benedetto XVI, assomiglia a un corso d’acqua che raccoglie le ricchezze delle terre che bagna. Una di esse, che feconda il suo pensiero e lo apre a inedite profondità, è l’idea espressa nel titolo: Ritrovarsi donandosi. È il dinamismo profondo della vita divina, anzitutto. Le Persone della Trinità sono definite in termini di «relazione pura», di «pura attualità». Il Padre, per esempio, è l’atto stesso di generare il Figlio, è il puro donarsi. Questo comporta una vera e propria rivoluzione nel modo di concepire il mondo e l’uomo. La «relazione» diventa forma originaria dell’essere. L’uomo non è chiusa individualità, ma essere in relazione, che si ritrova attraverso il dono di sé all’altro. Ne è dimostrazione perfetta il Figlio di Dio incarnato: la sua identità è essere-per-l’altro, è amore e servizio «fino alla fine». È sempre rischioso collegare in unità argomenti che spaziano dalla categoria biblica dell’«esodo» al titolo cristologico «Figlio», dal rapporto fra Cristo e l’agire morale all’analisi delle encicliche papali, dalle riflessioni teologiche sull’escatologia alla semplice incisività delle omelie natalizie. Il rischio merita di essere corso. La teologia di J. Ratzinger, Benedetto XVI, è profondamente coerente: attorno a questa rivoluzione dell’immagine del mondo, propiziata dall’idea di relazione, è possibile scoprire che ci si ritrova davvero, solo donandosi fino in fondo.
Gli autori
Réal Tremblay (Metabetchouan, Canada, 1941) è laureato in lettere e in teologia all’Università Laval (Québec). Ha ottenuto poi il dottorato in teologia all’Università di Ratisbona (Germania) sotto la direzione dell’allora professore Joseph Ratzinger. È professore emerito di teologia morale all’Accademia Alfonsiana (Roma). È autore di numerosi libri e articoli soprattutto nel campo della morale fondamentale. Con la Lateran University Press ha pubblicato: Nell’attesa del Natale: le antifone “O”. Contenuto e risonanze (2012); L’«Innalzamento» del Figlio, fulcro della vita morale (2002); François-Xavier Durrwell teologo della Pasqua di Cristo. Con bibliografia di Durrwell a cura di Jules Mimeault (2010); Prendete il mio giogo. Scritti di teologia morale (2011); Un figlio ci è dato. Miniature sulla sua venuta (2011).
Stefano Zamboni (Trento, 1974) è sacerdote dehoniano. Docente di teologia morale presso l’Accademia Alfonsiana e la Pontificia Facoltà teologica “Marianum”, è direttore responsabile della Rivista di teologia morale.