Il tema del pellegrinaggio cristiano viene affrontato per via introduttoria e nella sua qualità di azione ecclesiale pastoralmente rilevante. Una prospettiva che aiuta a comprendere in che senso la ripresa del pellegrinaggio sia connessa al fenomeno della mobilità post-moderna e come possa, perciò, costituire uno strumento e un ambito della Nuova evangelizzazione, da indagare anche con metodo teologico-pastorale.
Biografia
Paolo Asolan
È professore di Teologia pastorale fondamentale e speciale alla Pontificia Università Lateranense (Pontifico Istituto Pastorale Redemptor Hominis e ISSR Ecclesia Mater). Pellegrino, membro della Confraternita di San Jacopo di Compostella di Perugia, Cappellano del Capitolo romano della medesima Confraternita. Con la Lateran University Press ha pubblicato: Perché Dio entri nel mondo (2011); con Tiago Freitas ha curato il volume di Sergio Lanza Opus Lateranum (2012).
A 50 anni dall'apertura dei lavori del Concilio Vaticano II, la questione dell'ermeneutica conciliare suscita ancora un profondo dibattito fra gli storici e i teologi.
Il volume raccoglie i lavori della X Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi del 2001 ("Il vescovo servitore del Vangelo di Gesù Cristo per la speranza del mondo"). L'Assemblea del Sinodo esprime un momento insigne del del processo sinodale, che ha una lunga preparazione e un articolato seguito. La presente pubblicazione permette di seguire l'iter dal momento dell'annuncio del tema, con relativi preliminari, fino all'Esortazione Apostolica Postsinodale "Pastoris gregis".
La Chiesa da moltissimo tempo si occupa di formazione al sacerdozio e di quella che oggi comunemente è denominata formazione permanente, tematica che è continuamente al centro di nuove sfide da affrontare. In questo ambito non è sufficiente, infatti, una preparazione puramente accademico-culturale per diventare o meglio ancora "essere" sacerdote secondo il cuore di Dio; come non basta la sola attenzione alla spiritualità, seppur forte e profonda. Il libro è diviso in due parti: la prima più speculativa, affonda le sue radici nell'Esortazione Apostolica Pastores dabo vobis; la seconda contiene utilissimi spunti più sapienziali, che offrono la possibilità di vedere maggiormente incarnata, l'idea di una formazione permanente, che passa, si trasmette e si vive nella vita di ogni giorno, tramite strumenti essenziali come ad esempio la lectio divina e l'approfondimento della Parola di Dio, anche in vista dell'omiletica.
Il presente saggio risponde all'appello del Santo Padre Benedetto XVI (discorso alla Curia Roma, 22 dicembre 2005),riguardante la necessità di una adeguata comprensione del Concilio Ecumenico Vaticana II, secondo un'ermeneutica della riforma nella continuità, offrendo una guida alla lettura dei testi conciliari relativi al rapporto tra la Chiesa e l'arte, con particolare riferimento al cap. VII della
Constítuzione Sacrosantum Concilíum.
L'intenzione è stata quella di ritornare alla fonte conciliare per riscoprire con oggettività, quello che è stato realmente proposto in relazione all'annuncio del Vangelo all'uomo contemporaneo attraverso la via pulchritudinis.
"Per il Programma Italiano Orizzonti Cristiani, come per tutti i Programmi della Radio Vaticana, nessun aspetto della vita umana è ritenuto estraneo all'interesse del messaggio evangelico: né la scienza, né l'arte, né la musica, ma insieme con tutto ciò, resta sulle onde della Radio Vaticana quell'autentico atto di fede che è la preghiera, la S. Messa, il Rosario quotidiano, l'Angelus del Papa e l'Udienza Generale, trasmissioni vive che, forse, non fanno notizia, ma fanno Chiesa, perciò riuniscono nell'unica fede moltitudini di ascoltatori, la cui partecipazione è molto più che un ascolto". (Card. Roberto Tucci, S.J.). Il libro raccoglie la testimonianza di come "Orizzonti cristiani" abbia interpretato queste parole nello scorrere del tempo e nel mutarsi dei tempi. È il racconto di una piccola storia all'interno di quella ben più grande della radio del Papa.
Il volume raccoglie i lavori della XII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi del 2008 (La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa). L'Assemblea del Sinodo esprime un momento insigne del processo sinodale, che ha una lunga preparazione e un articolato seguito. La presente pubblicazione permette di seguire l'iter dal momento dell'annuncio del tema, con i relativi preliminari, fino all'Esortazione Apostolica Postsinodale Verbum Domini. Il libro è diviso in quattro parti. Nella Prima sono presi in esame gli elementi preparatori dell'Assemblea. Nella Seconda vengono ripresi i lavori sinodali ripercorrendo tutte le Congregazioni generali, le riunioni dei Circoli minori, l'elaborazione delle Proposizioni e le informazioni sull'attività del Sinodo. Nella Terza si evidenziano gli eventi concomitanti l'Assemblea sinodale nonché la conclusione dei lavori del Sinodo. Nella Quarta viene pubblicata l'Esortazione Verbum Domini, seguita dai testi pronunciati in occasione della presentazione del Documento nella relativa Conferenza Stampa. Infine, vengono pubblicati in Appendice i testi della Segreteria Generale del Sinodo, in particolare i Lineamenta, l'Instrumentum laboris, l'Elenco dei partecipanti e le varie Commissioni.
L'Esortazione postsinodade Verbum Domini, presentata l'11 novembre 2010 (seppure datata 30 settembre 2010) da Benedetto XVI, raccoglie i frutti dei lavori della XII Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, svoltasi in Vaticano dal 5 al 26 ottobre 2008. Essa ha suscitato immediatamente un grande interesse nella Chiesa e nella comunità scientifica. La presente miscellanea, con contributi di vari docenti correlati alla Pontificia Università Lateranense, intende proporsi come n'occasione per approfondire alcune delle tematiche trattate dall'ampia Esortazione apostolica e - nel contempo - rappresentare una sua prima recezione all'interno della comunità accademica e di rimando per la comunità ecclesiale. Gli studi che costituiscono il presente volume sono suddivisi in tre parti, come la stessa Esortazione apostolica: Verbum Dei (La Parola di Dio), con contributi incentrati principalmente sul "mistero di Dio che comunica se stesso mediante il dono della sua Parola"; Verbum in Ecclesia (La Parola nella Chiesa), con studi che si rivolgono prevalentemente al connubio tra Parola di Dio e vita dei fedeli; Verbum mundo (La Parola per il mondo), con alcune suggestioni per i cristiani quali annunciatori della Parola di Dio, oltreché suoi destinatari.
Ad un anno dalla promulgazione della Caritas in veritate, Benedetto XVI ribadisce che "Il bene comune è la finalità che dà senso al progresso e allo sviluppo" e che "La politica deve avere il primato sulla finanza e l'etica deve orientare ogni attività". Dunque, alla politica non si chiede di orientare le attività economiche, ma di assicurare con metodo democratico il funzionamento delle istituzioni che possano promuovere le condizioni per il perseguimento del bene comune anche sul piano economico. Il primato della politica si traduce nella capacità di dar vita ad istituzioni nel rispetto dei principi di “poliarchia” e di “sussidiarietà”.
Flavio Felice
è professore di “Dottrine Economiche e Politiche” alla Pontificia Università Lateranense. È visiting professor all’Università Cattolica di Argentina di Buenos Aires e all’Università Sedes Sapientiae di Lima (Perù). È presidente del Centro Studi Tocqueville-Acton. È autore di diversi libri, tra i quali ricordiamo: L’economia sociale di mercato (Rubbettino 2008), Appunti di dottrina sociale della Chiesa (Rubbettino 2008), insieme a Paolo Asolan, Economia e persona (LUP 2009). È No-Resident Research Fellow del Faith & Reason Institute e Adjunct Scholar all’American Enterprise Institute, entrambi di Washington DC.
Il presente volume raccoglie gli Atti del Convegno Internazionale sull'Eredità del Magistero di Pio XII che si è tenuto a Roma nel novembre del 2008 in occasione del cinquantesimo anniversario della morte del grande pontefice.
A trent' anni dalla pubblicazione dell'enciclica Redemptor Hominis – alla quale è intitolato il Pontificio Istituto Pastorale dell'Università Lateranense – un convegno ne ha verificato l'attualità e la fecondità per l'agire ecclesiale. Ne è emerso il carattere profetico del testo, radicato nell'originale prospettiva del teocentrismo-antropologico propria del pensiero e dell'azione pastorale di Karol Wojtyła. Con differenti prospettive, i contributi qui raccolti intendono riprendere non soltanto la memoria di un insegnamento fecondo e peculiare, ma anche le indicazioni che rimangono originali e imprescindibili per lo studio e la progettazione della pastorale al tempo della Nuova evangelizzazione.
Il volume è costituito, nella sua parte centrale, dagli Atti dell'XI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi del 2005.