Lo studio dei sacramentari gregoriani costituisce una miniera che ancora non ha esaurito di offrire ciò che racchiude. Sulla linea del primo volume della presente collana, l'attuale si offre come "guida ai manoscritti": si tratta di 926 schede che racchiudono le informazioni essenziali e molte presentano anche il contenuto attraverso la indicizzazione dei titoli dei formulari. Per cogliere la ricchezza dell'ampio materiale è stata elaborata la concordanza verbale, rispettando per quanto possibile la grafia originale non sempre omogenea. In tal modo, comunque, si ha la possibilità di individuare i contenuti sia in ordine al temporale che al santorale o ai vari communia o altri testi eucologici. Completano l'opera alcune appendici: a) l'indice cronologico dei documenti recensiti permette di situare storicamente i documenti: tra il VII e il XVI secolo l'attenzione si concentra soprattutto nei secoli IX-XIII; b) l'indice dei luoghi dove sono conservati i documenti o dove gli stessi sono stati elaborati; c) le nazioni citate in cui si conservano i manoscritti; d) l'indice delle edizioni permette di cogliere il lavoro che è già stato svolto sulle fonti e, di riflesso, quello che è possibile ancora realizzare. Con la sommaria introduzione il lettore è guidato ad aprirsi alla ricerca cogliendo gli elementi essenziali circa l'obiettivo dell'opera. L'ampia bibliografia, infine, rende conto dello sviluppo della ricerca realizzata finora, mentre solleva il velo su quanto rimane ancora da approfondire.
Non sembra si possa intravedere un luogo ove l'Eucaristia - pane, alimento e sostegno della vita del credente - possa integrarsi, più autenticamente, come nel pellegrinaggio cristiano, poiché il mistero eucaristico si ritrova in questa pratica devozionale come in uno spazio proprio e, in qualche modo, alla sua sorgente. C'è un'evidente armonia e analogia tra pellegrinaggio ed Eucaristia per il fatto stesso che l'una e l'altra "riuniscono". Infatti, se il pellegrinaggio facilita l'incontro e la fusione ed è sua caratteristica quella di saldare insieme in una stessa esperienza spirituale i pellegrini, dove si completa la pienezza della comunione fraterna se non nell'Eucaristia? Quando il "popolo peregrinante" fa l'Eucaristia, l'Eucaristia fa la Chiesa, la genera, la costruisce, poiché è sorgente dell'unione che Dio offre in Gesù. Solo l'Eucaristia è sacramento del "corpo" del Signore che costituisce il "corpo ecclesiale" del Cristo. È logico, dunque, domandare all'Eucaristia di completare l'opera del pellegrinaggio: quest'ultimo riunisce un popolo; la Messa ne fa il corpo ecclesiale del Cristo. È evidente che il valore dell'Eucaristia è omogeneo (anche se sostanzialmente più ricco) all'efficacia del pellegrinaggio; secondo una logica interna si può dire che il pellegrinaggio, "che riunisce", esige come suo coronamento la "comunione" che è l'effetto tipico dell'Eucaristia.
Questi brevi filtri teologici offrono una catechesi varia e abbondante sui misteri fondamentali della fede: Dio, la Chiesa, le virtu, la carita, il peccato, la redenzione, la gloria, con citazioni a grandi figure della spiritualita cristiana.