Che cosa hanno in comune la Tavola di Pergola di Carlo Crivelli, il Dossale di Poggibonsi di Giovanni Della Robbia e la Pala di S. Frediano di Vincenzo Frediani? Sono tre splendide raffigurazioni dell'Immacolata Concezione , tre mirabili espressioni di immagini mariane del Rinascimento italiano analizzate dalla prospettiva della fede nel volume di monsignor Vincenzo Francia Splendore di bellezza edito dalla Libreria Editrice Vaticana. Duecentocinquanta pagine in cui è possibile leggere il significato mariologico dietro ogni creazione artistica, contestualizzata nell'ambiente storico-culturale che l'ha prodotta e ne ha fruito. Non manca nell'analisi sulle opere dell'arte rinascimentale italiana l'aspetto storico-critico dell'oggetto. Attraverso la lente della fede scorrono sotto gli occhi del lettore le raffigurazioni di Leonardo da Vinci, del Caravaggio e di Matteo da Gualdo." Questo libro è il tentativo di ricostruire storicamente le prime tappe dell'iconografia dell'Immacolata - spiega monsignor Francia, officiale della Segreteria di Stato Vaticana -. È chiaro che immagini di Maria ce ne sono fin dai tempi delle catacombe, ma risale al Rinascimento italiano l'immagine della Vergine Immacolata. Una studiosa, Eva Tea, analizzando questo fenomeno l'ha spiegato con il fatto che questa è una fase storica caratterizzata da arte 'alta', non popolare, che va a scavare nelle pieghe del mistero di Dio. Come dimostrano Leonardo, Michelangelo e Raffaello...
UNA ACCURATA DESCRIZIONE DEGLI ANIMALI PRESENTI NELL ANTICO TESTAMENTO SECONDO L OPERA DI CULTRERA DEL 1880. Il titolo originale dell'oper a di p. Cultrera, stampata a palermo nel 1880, h: fauna biblica. Ovvero spiegazione degli animali menzionati nella sacra scrittura. Lo scopo che ci si prefigge ripubblicandola e`quello di arricchire il patrimonio dei testi sul visibile parlare". Sia sulla codificazione sia sulla decodificazione della nostra arte hanno influito e influiscono assai i bestiari, gli erbari, i lapidari dell'immaginario ormai da noi lon tani. Ma le chiavi codificatrici e decodificatrici sui termini biblici di zoologia, di botanica, di mineralogia che fondano le trasposizioni simboliche impiegate nell'arte ci perv engono soltanto "fantasticamente". Se e`necessario alla esatta penetrazione di innumerevoli opere d'arte non dimenticar sene, e`perr penetrantissimo accostare alla "fantasia" zoologica, botanica e mineralogica pure le attenzioni "scientifiche" che la nostra tradizione ha rivolto all apprendimento e alla comprensione delle scritture. Percir la collana "visibile parlare" offre testi di quella "fantasia" e offre testi di questa "scienza". Non ci si aspetti di trovare in questo volume la descrizione minuta della vita e dei costumi delle specie zoologiche che ne formano l oggetto. L autore si limita a chiarire soltanto quello che degli animali hanno scritto gli autori biblici. La materia e`divisa in nove sezioni, nella prima delle quali si tratta della natura, origine e denominazione degli animali; del dominio dell uomo su di essi; della classificazione che ne facevano gli ebrei e di altri argomenti di carattere generale. Nelle altre sezioni l autore tratta degli animali della bibbia, classificandoli in la bibbia, classificandoli in mammiferi, uccelli, rettili, pesci, molluschi ed animali articolati. Alla voce l atina con cui ogni animali e`chiamato dalla volgata, e qualche volta all ebrea, segue prima il vocabolo italiano corrispondente e poi quello scientifico piu`usato.un indice biblico e un indice delle cose piu`notevoli concludono il volume. "