Dopo le due lettere Rallegratevi e Scrutate continua - con la terza Lettera il percorso di riflessione sulla Vita consacrata, che si snoda sul fil rouge del libro del Cantico dei Cantici: "Portare lo sguardo nel profondo del nostro vivere, - si legge nell'introduzione - chiedere ragione del nostro pellegrinare alla ricerca di Dio, interrogare la dimensione contemplativa dei nostri giorni, per riconoscere il mistero di grazia che ci sostanzia, ci appassiona, ci trasfigura". All'inizio dell'Anno giubilare, il testo richiama ciascuno alla ricerca di Gesù, Volto della misericordia del Padre, e traccia un cammino da percorrere: "Ogni consacrata e ogni consacrato è chiamato a contemplare e testimoniare il volto di Dio come Colui che capisce e comprende le nostre debolezze (cf. Sal 102), per versare il balsamo della prossimità sulle ferite umane, contrastando il cinismo dell'indifferenza" (Contemplate, 59).
Scrutare gli orizzonti della nostra vita e del nostro tempo in vigile veglia. Scrutare nella notte per riconoscere il fuoco che illumina e guida, scrutare il cielo per riconoscere i segni forieri di benedizioni per le nostre aridità. Vegliare vigilanti e intercedere, saldi nella fede.
La Congregazione per gli Istituti di Vita consacrata e le Società di Vita apostolica propone con questa lettera alle persone consacrate, tratta dal magistero di Papa Fratesco, un itinerario di riflessione personale verso l'anno 2015 che la Chiesa dedica alla Vita consacrata. Uno strumento di meditazione che possa accompagnare i consacrati e le consacrate nelle loro decisioni evangeliche.
Il volume del cardinale Arinze offre una riflessione sulla vita consacrata all'interno della Chiesa. Le meditazioni proposte affrontano le origini della vita consacrata partendo dal Vangelo stesso. Vengono esaminati gli elementi principali e le forme differenti di tale vita anche attraverso una stima del numero di uomini e donne consacrate all'interno della Chiesa dei nostri giorni. Non si tratta di una "dissertazione di ricerca profonda sulla teologia e sul diritto canonico sulla vita consacrata", ma di una riflessione sul discepolato radicale per le persone consacrate, per i laici e per i religiosi. Il volume offre numerosi strumenti per il pensiero e la preghiera con "la speranza che esso aiuti la vita consacrata a essere meglio compresa, amata, vissuta e incoraggiata".
All'interno del volume, i curatori Laura De Luca e Vito Magno, raccolgono sotto forma di una impossibile intervista radiofonica le domande che giornalisti e scrittori di oggi hanno posto ai santi e fondatori di istituti di vita consacrata. Domandare e cercare risposte fa parte della natura dell'uomo. Gli autori pongono a grandi consacrati della storia della Chiesa istanze del nostro tempo ipotizzando le risposte che essi avrebbero potuto dare sulla base del loro carisma e del loro impegno a servizio di Dio. La fantasia degli intervistatori rispecchia bisogni e sensibilità delle rispettive epoche storiche e giunge a noi nella sua più vivace freschezza. Contiene le interviste di Agostino, Benedetto da Norcia, Bruno di Colonia, Ildegarda di Bingen, Francesco d'Assisi, Antonio da Padova, Agnese di Praga, Giovanna d'Arco, Ignazio di Loyola, Teresa d'Avila, Giovanni Bosco, Bernadette Soubirous, Francesca Saverio Cabrini, Annibale Maria Di Francia, Conchita Cabrera de Armida, Luigi Orione, Agostino Gemelli, Giacomo Alberione, Edith Stein, Antonin Zgabrik, Madre Teresa di Calcutta.
Preghiera di Papa Francesco per l'Anno di Vita Consacrata.
Il libro contiene oltre alla Lettera apostolica a tutti i consacrati in occasione dell'Anno della Vita Consacrata, anche il messaggio pronunciato dal Santo Padre suo in occasione dell'apertura dell'anno, il 30 novembre 2014 in cui ribadisce la legge evangelica dell'amore scambievole, specialmente con i più poveri e il Decreto della Penitenzieria Apostolica "con il quale si stabilisce l'opera da compiersi per poter conseguire il dono delle Indulgenze in occasione dell'Anno della Vita Consacrata".