Il volume raccoglie otto studi che attraversano gli orizzonti della filosofia antica, analizzata muovendo da taluni aspetti del pensiero socratico e platonico, della filosofia moderna, indagata a partire dai problemi della libertà religiosa, del male, della teodicea, e della riflessione contemporanea, affrontata innanzitutto dalla prospettiva del legame tra religione, storicismo, liberalismo. Domina i saggi adunati una tensione euristica che, se rinviene il suo focus nel religioso, nel suo spazio, nel suo istituirsi come un'alterità nell'uomo, prima che fuori dell'uomo, non cessa di misurarsi costantemente con le dimensioni del concreto storico ed etico. Ne risulta una rotazione attorno a taluni nodi tematici che rimbalzano e si rincorrono da un saggio all'altro a formare, in tale trasmigrare, un'essenziale coerenza e una non tautologica trama di rimandi e risonanze.
Si può pensare la spiritualità come dimensione dell’esperienza antropologica al di fuori di un orizzonte religioso-confessionale? Se sì, come viene declinata all’interno delle pratiche filosofiche, in particolare della consulenza? In cosa si differenzia il procedere filosofico rispetto alla pratica pastorale religiosa? Quali sono le modalità con cui il filosofo esplora la dimensione dell’ulteriorità insieme al suo ospite? Sono queste le domande centrali cui provano a rispondere alcuni dei più noti filosofi consulenti italiani afferenti all’Associazione Italiana per la Consulenza filosofica, Phronesis. Per due anni, essi hanno condotto una ricerca i cui esiti (saggi, dibattiti, interviste e una consistente raccolta di esperienze concrete) sono raccolti nel volume ora pubblicato.
Gli autori di questo volume affrontano la domanda "Che cos'è una comunità di ricerca filosofica?''. Senza cadere nelle gabbie delle classificazioni semplificanti, nella consapevolezza di avere di fronte un oggetto estremamente complesso e stratificato, sviluppano una ricerca che, per certi versi, procede sul terreno delle "somiglianze di famiglia" e, per altri, si configura come scavo genealogico. Il risultato è un'esplorazione comparativa di costrutti che appartengono alla letteratura sociologica come a quella antropologica e filosofica, ma soprattutto è un'analisi critica e una proposta che si situa nell'orizzonte pedagogico e delle pratiche di formazione come riflessione su come ricostruire/trasformare le pratiche educative e su come ripensare l'educazione quale volano di emancipazione umana e di perfezionamento della democrazia come forma di vita basata sulla partecipazione