Philip K. Dick (1928-1982) è uno degli autori più innovativi e influenti della science fiction del XX secolo. Dopo gli anni '80, la sua opera, che mette in discussione la realtà e il principio d'umanità, è stata oggetto di svariati adattamenti cinematografici e televisivi ed è tuttora materia di studio nelle più grandi università del mondo. Blade Runner, Total Recall, Ubik, Minority Report, A Scanner Darkly e le serie The Man in the High Castle o Electric Dreams sono alcuni degli universi partoriti dalla sua mente fertile. Tuttavia, Philip K. Dick non ha mai conosciuto in vita il vero successo e la sua esistenza ha avuto più che altro a che fare con prigione, depressione, divorzi in serie ed esperienze mistiche...
"I dieci peggio" è una raccolta di pezzi di satira di costume sotto forma di lista. Dopo l'enorme successo sul blog www.amlo.it, Amleto De Silva propone dei ritratti tragicomici, spesso sprezzanti, delle più disparate e deprecabili tipologie di persone ed eventi, dagli scrittori frustrati che ingaggiano duelli rusticani su Facebook ai runner ipertecnologici, ma molto scemi, fino ad arrivare agli oltranzisti della bicicletta, disposti a uccidere pur di muoversi scompostamente con le due ruote.
"Siamo in guerra. È il Jihad, la guerra santa islamica, scatenata dal terrorismo islamico dei tagliagole, che ci sottomettono con la paura di essere decapitati, e dei taglialingue, che ci conquistano imponendoci la legittimazione dell'islam. È la Terza guerra mondiale, che vede partecipi la Finanza speculativa globalizzata, l'Eurocrazia, lo Stato-Mafia e la Chiesa relativista; che distrugge l'economia reale e impoverisce i popoli, spoglia gli Stati della sovranità e pone fine alla democrazia sostanziale, scardina la certezza di chi siamo e ci trasforma nel meticciato etnico e culturale. È ora di prendere atto della realtà della guerra in atto, essere consapevoli che, o si combatte per vincere, o la subiremo e saremo sottomessi all'islam."