Accompagnare Gesù sulla Via della Croce, la Via Crucis, e fermarsi a meditare, contemplare e rivivere i passaggi di questo cammino che porta al Calvario, passo dopo passo, incontro dopo incontro, evento dopo evento, sempre con negli occhi e sul cuore il volto di Gesù, "l'uomo dei dolori che ben conosce il patire" (Is. 53,3), è condividere con Lui il mistero della sofferenza e della morte per giungere alla verità di luce, di pace, di gioia infinita della Risurrezione.
Inchiodato sulla croce, Gesù vince "soccombendo". Gesù non è un superuomo né un uomo divinizzato, ma è la forma umana di Dio. Nella croce, a Pasqua, Dio non ci ha voluto salvare coi miracoli, ma ponendo la sua umanità a servizio della sua eterna sapienza. In Gesù si svela finalmente l'umanità fedele a Dio, in un mondo che si è allontanato da lui.
Quattro itinerari di cammino della croce per la comunità parrocchiale, oppure per la preghiera personale. I primi tre schemi ripercorrono il tradizionale percorso della Via Crucis proponendo alla preghiera concrete situazioni di passione che ancor oggi l'uomo vive, soprattutto nel sud del mondo. Una particolare attenzione missionaria propone alla riflessione e alla preghiera questi luoghi di precarietà.
Il quarto itinerario si sviluppa attorno al cammino di fede dell'Apostolo Pietro, facendo costantemente riferimento alle sue due lettere.
Cinque itinerari per condividere il cammino della croce grazie all'aiuto dei testimoni. Il testo si presta per celebrazioni comunitarie anche con i giovani ed anche per la preghiera personale. Itinerari:
1) la voce di diversi testimoni: Pietro, Paolo, Giovanni, Maria...;
2) l'apostolo Paolo risponde a Timoteo (attraverso la sua seconda lettera) circa la Passione e morte di Gesù raccontatagli da diversi testimoni;
3) una rivisitazione degli Atti degli Apostoli in dialogo con le nostre comunità parrocchiali e coloro che in essere si impegnano a diverso titolo;
4) un percorso all'interno di Gerusalemme nel pomeriggio della salita al Calvario con la parola dei testimoni;
5) il racconto evangelico di Matteo coinvolge la comunità parrocchiale in una riflessione sul suo essere chiesa.