Dalla prefazione dell'autore: "Ancora un libro su don Giussani a testimoniare l’inesauribilità del suo carisma. L’interezza della sua ricchezza spirituale, infatti, non sarà mai adeguatamente espressa da nessuna riflessione teologica o metodologica e tanto meno perfettamente incarnata da nessuno di coloro che abbiamo partecipato del suo carisma. Esso è, infatti, depositato nella Chiesa: tutti vi possono attingere senza esaurirlo. Nessuno può pretendere di esserne il detentore.
È questa la ragione per cui è bene che molti scrivano su di lui, affrontando i molteplici aspetti della sua personalità e la complessità del suo pensiero. Saranno sempre dei “tentativi ironici” – avrebbe detto lui – di approssimazioni mai definitive.
Con questo volume sul tema della carità si chiude la mia riflessione sulle virtù morali e teologali come sono state da lui vissute e proposte. La caratteristica di questa ultima opera rispetto alle altre, che hanno trattato il tema dell’amicizia, della fede e della speranza, è la coralità della testimonianza. Ho chiesto, infatti, ad alcuni di coloro che sono stati educati da lui a quel culmine della carità che è la gratuità di raccontare come l’impronta ricevuta sia fiorita nella loro vocazione familiare o religiosa e in opere sociali. Ne è risultata una sinfonia nella quale si fondono accenti diversi nel riaffermare l’unica verità: Dio è carità e noi siamo fatti per vivere la sua stessa vita. Sfaccettature di un prisma nelle quali si riflette la luce di un unico carisma, quello di don Luigi Giussani.
Pongo alla fine a mo’ di post-fazione la lettera ricevuta dalla mia carissima amica Lucetta Scaraffia che testimonia quanto sia prezioso il dono dello Spirito che abbiamo ricevuto e quanto sia grande la responsabilità che abbiamo nel custodirlo integro nella nostra umanità".
Francesco Ventorino
Dopo aver raccontato in due precedenti libri la storia del suo incontro con don Luigi Giussani e della amicizia fedele che ne è nata (Luigi Giussani. La virtù dell'amicizia) ed avere approfondito le coordinate teologiche e pedagogiche del carisma che ha dato vita al movimento di Comunione e Liberazione (Luigi Giussani. La virtù della fede), Francesco Ventorino si sofferma in questo terzo volume sulla speranza cristiana. Il pensiero di don Giussani su questa fondamentale virtù viene presentato nel suo rapporto con la tradizione ecclesiale e col dibattito teologico contemporaneo. Soprattutto se ne sviluppano le conseguenze pratiche relative all'impegno politico dei cristiani e alla loro operosità, con particolare riferimento alla storia di C.L.
In questo volume Francesco Ventolino raccontava la storia del suo incontro con il fondatore di Comunione e Liberazione, e della amicizia fedele che ne era generata. Proponendo ad esso questo libro, come seconda arcata di un portico. egli tenta un passo ulteriore: indagare le coordinate fondamentali del carisma di Comunione e Liberazione, ormai depositato nella Chiesa.
Un libro testimonianza che ripercorre quarantacinque anni di amicizia e di collaborazione fra l'autore e don Luigi Giussani. I ricordi di una storia comune, in anni decisivi per la Chiesa e la società italiana, si mescolano alla riflessione sull'indirizzo teologico e sul metodo educativo di una delle personalità ecclesiali più significative dei nostri giorni. Così l'amicizia, che per Giussani era la suprema virtù, si rivela un cammino al vero, e il vero appare lo spessore di un rapporto. Sia che rintracci concrete circostanze, sia che esponga e discuta l'una o l'altra linea di un pensiero intenso e ricco, questo profilo è dunque costantemente "dal vivo". E restituisce un padre e un maestro che sapeva ascoltare e nello stesso tempo non rinunciava ad insegnare: sempre aperto all'incontro personale, ogni volta decisivo nel richiamo. Era il temperamento che distingueva anche la personalità teologica di don Giussani, in dialogo con la cultura moderna nella certezza di Cristo e della Chiesa. Lo attesta la lucida prefazione di monsignor Luigi Negri; il quale ha voluto, a sua volta, testimoniare.
Chi sono io? Dove si trova la vera cosistenza della mia personalità? E’ a questi tipo di domande che don Luigi Giussani cerca una risposta per aiutare l’uomo di oggi a riscoprire il suo io perduto. Al centro della sua proposta sta una semplice ripetizione degli inviti biblici: «seguitemi», «rimanete in me», «siate di Cristo», «offrite voi stessi a Dio», «sforzatevi di correre per conquistare il premio». L’originalità della morale giussaniana consiste però nel rendere ragione di tali atteggiamenti morali, nel fondarli in una ontologia nuova. «Quello che si cambia in noi deve partire coscientemente, ragionevolmente, avere cioè come primo luogo di avvenimento la conoscenza, perché tutto quello che l’uomo fa dipende dal modo in cui concepisce». Attraverso la spiegazione di alcuni concetti chiave (avvenimento, esperienza, comunione, presenza, misericordia) egli suggerisce così di cambiare lo sguardo sulla realtà e di lasciarsi stupire dall’unità che traspare tra l’io, il mondo e Dio.
GLI AUTORI
Michael Konrad, (Altdorf, Svizzera, 1966), è membro della Fraternità Sacerdotale dei Missionari di san Carlo Borromeo e insegna etica filosofica presso la Pontificia Università Lateranense. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Precetti e consigli. Studi sull’etica di san Tommaso d’Aquino a confronto con Lutero e Kant, Roma 2005; Dalla felicità all’amicizia. Percorso di etica filosofica, Roma 2007; Amore ed amicizia. Un percorso attraverso la storia dell’etica, Milano 2009.
Il presente volume intende mettere in evidenza quella che può essere considerata una qualità primaria della riflessione di Mons. Luigi Giussani. Il suo è un "pensiero sorgivo", cioè capace di rendere ragione sistematica e critica dell'esperienza elementare dell'umano così come vive in pienezza nella fede in Gesù Cristo. Molti sono gli autori – filosofi, teologi, letterati, poeti... – che nutrono la riflessione del sacerdote milanese, ma questa alla fine ha un carattere originario, non scomponibile. È un numero primo. Ciò gli consente una sorprendente capacità di scavalcare scuole e sistemi, lo inoltra in una sempre fresca attualità e gli assegna un'oggettiva fecondità nell'affascinante agone culturale di oggi.
GLI AUTORI
S.E. Mons. Angelo Scola, Patriarca di Venezia già Rettore della Pontificia Università Lateranense.
Per rispondere alla provocazione della domanda che dà il titolo al libro, don Giussani pone l’accento sul luogo misterioso dove ha origine la fede, il cuore dell’uomo, quel livello della natura in cui essa diventa bisogno di rapporto con l’infinito. A questo bisogno dell’uomo si è manifestata, in un punto preciso della storia, la risposta, la presenza di un uomo che ha detto: «Io sono la via, la verità, la vita». Se questo è accaduto, la risposta alla domanda non può essere una serie di istruzioni, ma il seguire questa presenza.
Con la paternità che ha caratterizzato tutta la sua vita di educatore, don Giussani ci riprende per mano e ci mostra tutta la semplicità e la ragionevolezza del cammino dietro questa «presenza eccezionale che c’entra col nostro destino».
Il volume ospita il testo di una conferenza tenuta da don Luigi Giussani l’11 febbraio 1994 nella Basilica di Sant’Antonio a Padova.
GLI AUTORI
Luigi Giussani è il fondatore e presidente della "Fraternità di Comunione e Liberazione". Presso Marietti ha pubblicato: Porta la speranza. Primi scritti (1997), L'uomo e il suo destino. In cammino (1999) e L'io, il potere, le opere. Contributi da un'esperienza (2000). Avvenimento di libertà. Conversazioni con giovani universitari (2002).
Il 26 agosto 1983 la quarta edizione del Meeting per l'Amicizia fra i popoli di Rimini ospitò un incontro che è rimasto nella storia della manifestazione riminese. Ad affrontare il tema della "libertà di Dio" erano stati invitati Olivier Clément, teologo ortodosso, docente all'Istituto di Teologia di Parigi, e don Luigi Giussani (1922-2005), docente di Introduzione alla Teologia all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. L'intervento di don Giussani, mai pubblicato, viene qui proposto con un corredo di immagini tratte dal ciclo michelangiolesco della Cappella Sistina. È preceduto da una testimonianza che Olivier Clément ha scritto in occasione della scomparsa del fondatore di Comunione e Liberazione, pubblicata sulla rivista «Tracce», giugno 2005.
GLI AUTORI
Luigi Giussani è il fondatore e presidente della "Fraternità di Comunione e Liberazione". Presso Marietti ha pubblicato: Porta la speranza. Primi scritti (1997), L'uomo e il suo destino. In cammino (1999) e L'io, il potere, le opere. Contributi da un'esperienza (2000). Avvenimento di libertà. Conversazioni con giovani universitari (2002).
Il vasto scenario teologico che fa da sfondo alla «avventurosa vita spirituale del protestantesimo americano», soprattutto nelle sue espressioni intellettualmente più serie e significative, rimane ancora oggi un territorio poco fraquentato. Di questa "terra incognita" l'opera di Giussani traccia una rara e preziosa mappa, organicamente completa nella visione d'insieme dei suoi sviluppi, dalle origini puritane nel XVII secolo, alla metà degli anni Settanta del XX secolo, e ricchissima di dettagli e notizie. Tutta l'indagine è pervasa dal riconoscimento, «pieno di rispetto e di ammirazione» per la «profondità religiosa da cui il protestantesimo nasce e a cui può giungere» soprattutto nelle grandi figure di pensatori e uomini di fede come Edwards, Bushnell, Rauschenbusch, Niebuhr, Tillich.
GLI AUTORI
Luigi Giussani è il fondatore e presidente della "Fraternità di Comunione e Liberazione". Presso Marietti ha pubblicato: Porta la speranza. Primi scritti (1997), L'uomo e il suo destino. In cammino (1999) e L'io, il potere, le opere. Contributi da un'esperienza (2000). Avvenimento di libertà. Conversazioni con giovani universitari (2002).