Come scrive il vescovo di Kracow, cardinale Stanislaw Dziwisz, nella presentazione di questo volume si vede subito emergere la personalità profetica e spirituale di un Uomo di Dio: un papa mariano, missionario, poi papa del perdono e della riconciliazione, della famiglia e della vita, del dolore e della sofferenza, della giustizia e della pace. Uomo autentico, aveva capito subito che bisognava abbattere muri storici e costruire ponti di solidarietà tra popoli e nazioni per una nuova umanità.
Il saggio si rivolge ai laici, ai sacerdoti e ai religiosi per dimostrare l'importanza del sacerdozio battesimale e ministeriale nella Chiesa. Gli uomini e le donne impegnati nelle loro famiglie, nel lavoro professionale, nella vita sociale, chiamati a infondere lo spirito evangelico nei contesti della loro vita, possono contrastare positivamente la visione delle cose riemersa nell'Illuminismo e oggi ancora imperante, secondo la quale, come ha affermato Benedetto XVI, nell'Omelia a conclusione dell'Anno Sacerdotale, "Dio aveva costruito il mondo e poi si era evidentemente ritirato da esso", e in conseguenza della quale "molti forse non desideravano neppure che Dio si prendesse cura di loro", senza però fare sufficientemente attenzione al fatto che "laddove la premura e l'amore di Dio vengono percepiti come disturbo, lì l'essere umano è stravolto". Marco Busca (1951) è laureato in Ingegneria Chimica presso il Politecnico di Milano. Sacerdote dal 1982, appartiene al clero della Prelatura dell'Opus Dei. Attualmente si dedica alla formazione e direzione spirituale di adulti, laici e sacerdoti.
Il libro può essere considerato un catechismo completo "scritto" da Gesù di Nazaret, in quanto le varie tematiche sono trattate utilizzando esclusivamente i versetti dei quattro vangeli. All'inizio di ogni capitolo è inserita una breve intervista a Gesù, che riguarda lo stesso argomento.
Episodi esilaranti, e inquietanti, di quotidiano razzismo spesso inconsapevole, raccontati da un cittadino italo-toghese: Kossi Komla-Ebri è nato in Togo nel 1954 e dal 1974 è in Italia, dove si è laureato in medicina e chirurgia, specializzandosi in chirurgia generale. Medico all'Ospedale Fatebenefratelli di Erba, ha scritto numerosi racconti, articoli e saggi, e opera come mediatore interculturale per il mondo della scuola e della sanità. Introduce il libro Laura Balbo, già Ministro per le Pari Opportunità.
Questo nuovo libro che Mons. Ginami dedica a sua madre Santina giunge diversi mesi dopo la morte di lei, quando il dolore del distacco comincia a lasciare lo spazio per una più pacata e serena memoria nella fede. Ad un anno di distanza dalla rinascita in cielo di Santina Zucchinelli, il figlio sacerdote don Luigi Ginami ripropone in un libro prezioso e poliedrico la figura straordinaria della sua mamma, secondo quattro aspetti complementari che delineano le quattro parti dell'opera: i diari e le riflessioni degli ultimi quattordici viaggi di Santina (2011-2012); una poderosa e toccante meditazione sulla morte e sul paradiso; la stimolante presenza nel mondo dei mass media della straordinaria avventura di Santina; i frutti di opere buone e l'apertura alla progettazione di solidarietà verso i più poveri, gli ammalati e gli immigrati attraverso l'Associazione Amici di Santina Zucchinelli.