Il precariato è oggi l'incubo dei giovani che cercano lavoro. Ma, secondo l'autrice, è diventato anche un luogo comune, uno spauracchio di cui si parla più che della disoccupazione, del lavoro nero e dello sfruttamento. Dietro il "luogo comune" si nasconde, secondo la tesi di questo libro, una realtà più varia di quanto si dica e spesso piena di opportunità: tanti ragazzi riescono a realizzare i loro sogni e le loro aspettative. Come si fa a non farle svanire? In questo libro sono raccontate storie di ragazzi e ragazze. Alcuni sono precari, altri non più, quasi tutti però hanno trovato una propria strada.
Questo scritto del 1934 è un'indagine approfondita sui formarsi della società capitalistica. Fanfani contesta la tesi weberiana: il capitalismo è il frutto di rivolgimenti economici intervenuti tra la fine del Medioevo e l'inizio del Rinascimento che alterano il generale atteggiamento verso la ricchezza, piuttosto che il risultato del più tardo affermarsi del calvinismo. L'autore dimostra, in sostanza, che la sola fede religiosa non fu decisiva per il decollo economico dei singoli paesi. E sostiene che le forme assunte dal capitalismo nella sua attuazione storica non sono compatibili con una corretta concezione cristiana delle attività economiche.
Questo volume offre un'efficace sintesi della storia del lavoro nel divenire della società industriale in Italia. Dalla condizione sociale dei variegati gruppi in cui si articolano le classi lavoratrici ai rapporti tra mondo contadino e mondo operaio; dalla composizione e consistenza delle maestranze dei vari settori produttivi alla storia delle tecnologie, dell'organizzazione del lavoro e delle professionalità operaie; dalla nascita dell'associazionismo, delle organizzazioni sindacali e più in generale delle organizzazioni di interessi al movimento degli scioperi, l'autore ricostruisce il tortuoso cammino in direzione della regolazione e istituzionalizzazione delle relazioni sindacali, individuando i contenuti e le modalità del conflitto industriale e dell'incontro-scontro di culture del lavoro operaie e imprenditoriali. Nel secolo e mezzo trascorso dal 1861 a oggi, il lavoro ha vissuto cambiamenti radicali, paralleli a quelli che hanno investito la vita degli italiani sotto il profilo materiale, sociale e culturale. L'analisi condotta sul lungo periodo consente di precisare la reale portata dei fenomeni nei vari periodi storici, di collocare più esattamente nel tempo i principali momenti di svolta tanto del reale insorgere dei problemi che della loro percezione da parte degli attori individuali e collettivi, che della ricerca di soluzioni, spesso frutto di spinte contrastanti e di mediazioni.
Amartya Sein in questo volume fornisce contributi essenziali sull'economia dello stato sociale. Dalla teoria assiomatica della scelta sociale, alla definizione degli indici per valutare stato sociale e povertà, agli studi empirici sulla carestia.