Il saggio dell'autore, frutto di uno studio durato più di un quarto di secolo, ci permette di penetrare nella vita reale e segreta di un genio che cercò per tutta la vita le manifestazioni del divino e del sacro dell'universo. All'interno del saggio si scopre un Newton alchimista, profeta, teologo, filosofo, e potremo intuire quale fu l'effettiva spinta interiore che lo costrinse a perseguire la ricerca della Verità.
"Il messaggio ritrovato" è un'opera destinata agli uomini e alle donne predisposti a credere all'incredibile. In più di 5000 aforismi e pensieri, questo libro parla di un'unica cosa, in termini sempre diversi e con un linguaggio attuale. È un testo laboriosamente intessuto con la pura materia della vita, tracciato con precisione, ove ciascuna parola è posta intenzionalmente e pesata con esattezza, come una quintessenza pazientemente distillata goccia a goccia. Questo libro, come qualsiasi altro, può leggersi dall'inizio alla fine, ma si può anche aprirlo a caso per leggere i versi che così si manifestano, oppure introdurre nel libro chiuso un tagliacarte e leggere il versetto indicato dalla punta. Così, il testo si aprirà al lettore e questi ne otterrà un insegnamento o una risposta alla domanda che aveva formulato, poiché questo è un libro vivo che sempre parla e risponde a quelli che lo cercano con semplicità e senza malizia, perché non si rivolge all'intelligenza raziocinante, ma "all'intuizione e alla memoria profonda" (XIX, 3) e contiene una luce che può esumare la luce sepolta in ciascuno di noi.
Questo libro espone in maniera sintetica e pratica le cure millenarie codificate da santa Ildegarda suddividendole in questo modo: le sei regole della vita; la conoscenza delle proprietà terapeutiche dei cibi; il ritmo naturale del sonno e della veglia; i sistemi per curare e purificare corpo, anima e spirito; i farmaci a base di piante, erbe, cereali e pietre preziose, adatti alla cura di ogni tipo di infermità.
La storia ci insegna che da sempre lo stato di infelicità della coscienza, il "male di vivere" hanno generato nell'uomo aspirazioni utopistiche, il desiderio di un "non luogo", di qualcosa di nuovo, di migliore, in cui credere. Per Servier, in contrapposizione con altri filosofi, l'utopia non è per niente trascendente, ma è immersa nel presente; come un sogno appunto, ha le sue radici nella storia vera. Da Platone, attraverso Tommaso Moro, Campanella, Bacone, Proudhon, fino a Huxley e a Orwell, è un succedersi di sogni, di aspirazioni alla perfezione, di ricerche del "nuovo" che ha accompagnato e determinato il progredire della nostra storia.
In un'ottica antroposofica, le avventure del personaggio collodiano possono essere lette come un passaggio dal corpo astrale all'anima senziente e poi all'anima cosciente per arrivare, dopo la totale purificazione dall'astrale, al sé spirituale: un movimento verso la libertà attraverso la coscienza dell'io.
Viktor Frankl, medico e psichiatra, visse e si formò in quella Vienna che aveva visto nascere la psicoanalisi di Sigmund Freud e la psicologia individuale di Alfred Adler. La sua logoterapia è considerata la terza scuola viennese di psicoterapia. Viktor Frankl ha attraversato tutto il XX secolo, ha vissuto una vita piena, tragica (sopravvisse all'Olocausto nel quale persero la vita tutti i suoi cari), e al tempo stesso esaltante ed esemplare, e ha creato un movimento di pensiero e una tecnica terapeutica.
La mente e il fisico devono essere rispettati ed aiutati a mantenersi in armonia con se stessi e il mondo in cui viviamo. Per fare questo non è necessario trasformare la nostra esistenza in un calvario di proibizioni, programmi e numeri: è sufficiente staccarsi da stili di vita sbagliati, dalla cieca fiducia nella farmaceutica e nella chirurgia, dai condizionamenti delle mode e indotti dalla televisione. Dobbiamo altresì impegnarci ad acquisire comportamenti salutari più consoni alla natura umana. Prima di agire è però opportuno conoscere, avvicinandosi ai meccanismi fisiologici, scoprendo e soddisfacendo i nostri reali desideri. L'attività fisica e culturale va considerata come un piacere, svolgendo attività liete e libere da qualsiasi condizionamento e da quel senso di dovere tipico dell'educazione europea; anche l'alimentazione dovrà essere basata sulla conoscenza e sul valore dei cibi. Questi sono gli obiettivi del libro di Fabio Cappelli che, sfata i molti luoghi comuni sulla salute e il benessere dovuti per lo più a superficialità e cattiva informazione.