L'autore fa parlare Caravaggio che descrive gli episodi della sua vita anche in riferimento ai quadri. I suoi monologhi - una vera e propria "confessio vitae" - si aprono in realtà a brevi, improvvisi dialoghi. Soprattutto con la madre Lucia, suo principale interlocutore. Nella seconda parte di questo libro-pamphlet su Caravaggio, Giovagnoni fa parlare le tele, i colori, le ombre e le luci.
Tre simpatici animali, Louis l’agnello, Joshua il furetto e Mahmoud il torello sono i protagonisti di un viaggio simile a quello dei Re Magi. Anche loro devono portare dei doni al nuovo Re dei Re che è nato a Betlemme. In particolare Louis deve portare una preziosa coperta fatta con la lana di un suo avo: il montone capo del Re Davide. Nel viaggio però, dovranno affrontare con coraggio l’assalto dei lupi di Caviezel, ma anche con l’aiuto dell’angelo Sara riusciranno ad arrivare da Gesù che si dimostrerà molto contento dei loro doni. Louis, Mahmoud e Joshua tornarono a casa alle loro famiglie consapevoli che le loro vite non sarebbero mai più state le stesse. La storia è rivolta ai bimbi in età prescolare e, nella sua semplicità, arricchita da efficaci illustrazioni comunica che l’incontro con Gesù cambia la vita a tutti.
Un libro che raccoglie testi scritti e predicazioni svolte in varie occasioni da padre cappuccino Filippo Braghini (padre Emmanuel) e che compongono un ricco commento ai temi dell'anno liturgico. Cappuccino del convento di viale Piave a Milano, collaborò con don Giussani alle origini di Gioventù Studentesca e poi di CL. è stato una guida spirituale per molti e di grande testimonianza di fede per quanti lo hanno conosciuto.
Un vangelo in cui sulle parole prevalgono bellissime immagini pienamente espressive del contenuto degli episodi principali della vita di Gesù. Lo scopo è di comunicare attraverso le immagini i contenuti dei testi del Vangelo in modo simile alle grandi vetrate delle cattedrali che fungevano da catechesi per tutti, anche per chi allora non sapeva leggere. La forza evocativa dell'illustrazione può essere anche più immediata della parola e impressionare l'animo e la mente di chi osserva come una profonda meditazione. Accanto ad ogni immagine c'è comunque un breve testo che aiuta la riflessione.
In forma epistolare don Sergio Stevan si rivolge ai personaggi del Vangelo partendo dalla tradizionale lettera a Gesù Bambino, per poi estendersi a Giuseppe e Maria, ai re magi e ai pastori e persino alla cometa, agli angeli, al bue e all'asino. Il libro è diviso in due parti: "Testimoni del Natale" e "Testimoni della Pasqua" con due relativi testi introduttivi scelti dagli scritti del cardinal Martini e di Benedetto XVI. Le lettere continuano rivolgendosi a Pietro, Giovanni, Pilato, Giuda, la Veronica, le Donne della resurrezione e l'incredulo Tommaso. Insomma tutti coloro che hanno incontrato Gesù di Nazaret e, grazie alla Sua misericordia, hanno ritrovato l'umiltà e la semplicità dei bambini. Sono diventati allo stesso tempo "umilissimi" e "illustri" così da diventare esempi per la nostra vita. Stevan coraggiosamente si rivolge anche a personaggi discutibili come il cattivo ladrone e Giuda. Nelle parole che l'Autore rivolge loro il mistero del male viene redento dalla misericordia di Dio...
Il libro, ormai classico, in cui Clericetti racconta e illustra con il suo stile inimitabile gli episodi principali della vita di Pinocchio è offerto in questa versione con un gruppo di carte che rappresentano i personaggi della storia. Il divertente gioco che ne deriva è una versione di Memory in cui i partecipanti devono trovare le coppie di carte uguali che raffigurano lo stesso personaggio.
Gemma Galgani è stata una mistica e veggente italiana, legata particolarmente alla spiritualità dell'ordine dei passionisti. Morta a soli 25 anni, fu beatificata nel 1933 da papa Pio XI e canonizzata da papa Pio XII nel 1940. Nasce il 12 marzo 1878 a Borgonuovo di Camigliano (Lucca). Nel 1895 riceve l'ispirazione a seguire con decisione la via della Croce. Gemma ha alcune visioni del suo angelo custode. Ammalata, legge la biografia del venerabile passionista Gabriele dell'Addolorata (ora santo), che le appare e la conforta nel frattempo matura una decisione e la sera dell'8 dicembre, festa dell'Immacolata, fa voto di verginità. Nonostante le terapie mediche, la malattia di Gemma si aggrava fino alla paralisi delle gambe, dalla quale però viene guarita miracolosamente. Le visioni di Gemma continuano e le viene data la grazia di condividere le sofferenza di Cristo. Nel maggio del 1902 Gemma si ammala nuovamente e muore l'11 aprile 1903. Il testo rappresenta, in forma di recitazione, i passi fondamentali della vita della santa. Verrà rappresentato in varie città d'Italia.
Una dotta e approfondita ricerca sui temi della sapienza nella bibbia e non solo. La traccia dell'indice è: cap.1 - Il cammino dall'ignoranza alla conoscenza. cap. 2 - Conoscenza: ascolto, apprendimento e conoscenza. cap. 3 - Sapienza: memoria, sapienza umana e sapienza divina. Adamo è il primo uomo. Come Adamo è nato nell'ignoranza e quindi è incapace di conoscere il bene e il male, così ogni uomo deve affrontare il problema della conoscenza, deve industriarsi, aprire gli occhi e le orecchie, mettere in moto il cervello per giungere dall'ignoranza congenita alla conoscenza del mondo che lo circonda. Il tema dell'ignoranza fu affrontato anche dagli antichi Greci, i quali furono tesi per lo più alla conquista delle conoscenze in tutti i campi, come fecero pure gli Egiziani e gli altri popoli contemporanei. I Greci, come gli Ebrei, raggiunsero il più alto grado nello studio dell'ignoranza, della conoscenza e della sapienza. In tutti i libri dell'Antico Testamento si trova un accenno alla sapienza e alla conoscenza, soprattutto nei cosiddetti libri sapienziali, in cui argomento precipuo è proprio la sapienza, che proviene da Dio, come una potenza misteriosa, che Dio non concede agli uomini comuni, ma solo a quelli muniti di capacità profetiche e a sacerdoti, patriarchi, re.
Dopo la legalizzazione del cristianesimo nel 313, alcuni asceti, si rifugiarono nei deserti di Scete e Nitria, di Palestina e Siria, "a lottare per tutte le morti": la morte del corpo, la morte della stessa mente per "diventare costantemente viventi con Dio nel silenzio". Un silenzio radicale rotto solo da alcuni loro detti, raccolti da discepoli e pervenuti a noi. Le loro parole, massime di vita radicali e paradossali, diventano i Detti e fatti dei Padri del deserto. Il libro rappresenta un classico della spiritualità cristiana e un documento storico del monachesimo sviluppatosi nel deserto egiziano fin dai primi secoli del cristianesimo. L'anonimo compilatore del V secolo raccolse in modo organico gli apoftegmi circolanti al suo tempo in due serie, di cui la principale è quella alfabetica (Alphabeticon).
Fra esorcismi, accoglienza e apparizioni. Tre sacerdoti protagonisti di imprese straordinarie raccontano la loro vita, la missione e ci offrono la chiave per superare paure e difficoltà. Tre carisma sacerdotali, previsioni del mondo e della Chiesa, tremori di vivere la fede, un'unica strada: Cristo.