Il libro esplora i meccanismi mentali che sottostanno alla progettazione di un oggetto. Cosa significa pianificare? Cos'è una rappresentazione? E un'immagine mentale? Come percepiamo e trasformiamo le forme e le immagini? Come vengono usati gli oggetti? E soprattutto: quali processi cognitivi sono in gioco quando cerchiamo di risolvere un problema, inventare, costruire? La risposta a queste domande mette in luce come i processi mentali alla base del progettare abbiano un'influenza diretta sul prodotto finale del design e sull'uso che ne faranno le altre persone. Il testo è uno strumento per chi si occupa di design e di architettura, ma anche per chi è interessato all'applicazione in questi campi delle scienze cognitive.
È innegabile che il progressivo affermarsi del pensiero kleiniano nelle società psicoanalitiche europee (molto meno negli Usa) ha pagato un certo prezzo in termini di rigore di pensiero. Certe parti della teoria di Melanie Klein paiono infatti aver subito una revisione, perlopiù tacita. La riproposizione che qui viene offerta del lavoro della psicoanalista austro-britannica ci presenta, in un percorso che attraversa i luoghi centrali del suo pensiero, una lettura che colloca Melanie Klein tra i pensatori più rilevanti - non solo all'interno della disciplina psicoanalitica - del moderno e della sua crisi.
Attraverso un approccio storico ed epistemologico, il volume esamina i problemi legati alla comprensione dei disturbi emotivi e del rapporto tra emozioni e malattia. Gli autori propongono la revisione di alcuni schemi interpretativi e il superamento di importanti ostacoli teorici propri della psichiatria e della medicina psicosomatica alla luce dei concetti della biologia evoluzionistica. Vengono discusse altresi' le nuove interessanti possibilità esplicative legate all'applicazione del darwinismo e della medicina genetica nello studio delle patologie psichiatriche e psicosomatiche.
Questo manuale propone una mappa dei concetti e dei temi principali sviluppati nella psicoanalisi del dopo Freud. Una guida completa per capire quali sono nell'attualità i nodi teorici e clinici sui quali gli psicoanalisti, e coloro che dall'esterno guardano a questa discplina con interesse (filosofi, epistemologi), si confrontano.
Il libro offre una panoramica del rapporto tra psicoanalisi e cultura illustrandone gli aspetti teorici e dimostrando come le idee psicoanalitiche abbiano stretti legami con la filosofia, la sociologia, la letteratura, il cinema e il ciclo stesso della vita. Inteso a colmare il divario che esiste fra gli studi psicoanalitici e accademici, il volume è dedicato al lavoro di Hanna Segal, che tramite i suoi libri e saggi ha offerto spunti di introspezione che hanno influenzato profondamente il pensiero psicoanalitico contemporaneo.