La nuova edizione del Guinness World Records, completamente aggiornata e con più di 1000 nuove foto, contiene la possibilità di "far prendere vita" ai record con una app gratuita e immagini in 3D. Per il resto non c'è che da stupirsi incontrando le creature più velenose della terra, il più grande robot che cammina o avvicinandosi al più terrificante dinosauro carnivoro di tutti i tempi. Inoltre pagine in 3D con l'app gratuita.
Viaggiare e scrivere, non so se scrivere per viaggiare o viaggiare per scrivere. Questa era la scorciatoia psicologica capace di placare i miei sensi di colpa durante le fughe da ragazzo. Spesso fughe nella fantasia, ma non per questo meno avventurose. Un giorno, mi dicevo, le racconterò. Così le giustificavo. Senza saperlo ne facevo una professione." Queste le prime righe dell'inedito e giocoso racconto autobiografico con il quale si apre questo libro che raccoglie per la prima volta, grazie alla collaborazione tra Bernardo Valli e Franco Contorbia (massimo esperto italiano di scrittura giornalistica che firma, a suggello dell'antologia da lui curata, un importante saggio storico-critico), una vasta scelta di articoli e reportages redatti da Valli nell'arco di quasi sessant'anni e apparsi su "Il Giorno", il "Corriere della Sera", "La Stampa" e "la Repubblica". Preceduti da una serie di scritti "teorici" ai quali l'autore ha affidato una acutissima riflessione sui caratteri costitutivi e le radicali metamorfosi che hanno investito la professione del reporter, e particolarmente del corrispondente "di guerra", sono ben 193 i pezzi più interessanti e memorabili grazie ai quali la vasta platea dei lettori di Valli può finalmente ripercorrere più di mezzo secolo di storia italiana e internazionale nelle immagini luminose e sfaccetta tissime dei suoi racconti e delle sue riflessioni intorno alle cose del mondo.
Lisario Morales è muta a causa di un maldestro intervento chirurgico, ma legge di nascosto Cervantes e scrive lettere alla Madonna. È poco più di una bambina quando le propongono per la prima volta il matrimonio: per sottrarsi a quest'obbligo cade addormentata. Quando non può opporsi alla violenza degli adulti, infatti, Lisario dorme. E addormentata da mesi, come la protagonista della più classica delle fiabe, la riceve in cura Avicente Iguelmano, medico fallito giunto a Napoli per rifarsi una reputazione. Tra mille incertezze, pudori, paure, la terapia, al tempo stesso la più prevedibile come la più illecita, sarà coronata dal successo, e però spalancherà davanti alla mente del dottore, fragile, superstiziosa, supponente - in una parola, seicentesca -, un vero e proprio abisso di fantasmi e di terrori, tutti con una radice comune: il mistero abissale, conturbante, indescrivibile del piacere femminile, l'incontrollabile ed eversiva energia delle donne. L'affresco della Napoli barocca, fra Masaniello e la peste, riassume la sua forma rutilante, fastosa e miserabile, fosca ed eccessiva, grazie alla scrittura della Cilento, capace di creare sia gli effetti miniaturistici delle folle di Micco Spadaro, sia la potenza dei chiaroscuri caravaggeschi.
"La Parola di Dio ogni giorno 2014" si colloca sulla scia dell'anno della fede che papa Francesco ha chiuso con una straordinaria esortazione ad un nuovo slancio missionario della chiesa a partire da una rinnovata predicazione del Vangelo. Lui stesso ne offre un esempio scegliendo di commentare ogni giorno il Vangelo della messa. Questo esempio del papa ha spinto mons. Vincenzo Paglia a seguirlo offrendo in questo anno brevi riflessioni sul Vangelo della Messa quotidiana. "La Parola di Dio ogni giorno 2014" vuole così aiutarci ad ascoltare con frutto il Signore che quotidianamente ci parla. I brevi commenti che vengono presentati, mentre ci aiutano a comprendere il senso letterale del testo evangelico, vogliono far emergere il senso spirituale delle parole che ci sono annunciate perché, accogliendole, ci commuovano e ci illuminino il cammino. Il volume, come è avvenuto anche nelle edizioni precedenti, scandisce i giorni secondo l'anno liturgico della chiesa latina che chiama i suoi figli a vivere, per l'intero anno, il mistero di Gesù.
Attento conoscitore del lavoro di Piano, Dal Co accompagna con le sue parole alla comprensione dell'opera del maggior architetto contemporaneo italiano che più di ogni altro ha saputo con il suo impegno onorare l'architettura e ha con maestria contribuito a tenerne alto il nome. Organizzato in capitoli tanti quante le opere presentate nel volume, Dal Co guida il lettore in un percorso denso e appassionato attraverso le più significative e cruciali opere di architettura realizzate da Renzo Piano nel mondo: dal Centre Georges Pompidou a Parigi (1971-77) alla Menil Collection a Houston (1982-87), dal Museo della Fondazione Beyeler a Basilea (1991-97) all'auditorium Niccolò Paganini a Parma (1997-2001), dalla ristrutturazione e ampliamento della Morgan Library (2000-06) al grattacielo per il New York Times, entrambi a New York (2000-07), fino all'Art Institute di Chicago (2000-09) e all'appena inaugurato ampliamento del Kimbell Art Museum a Fort Worth (2013). Fotografie provenienti dall'album personale, schizzi di studio, disegni esecutivi, fotografie di cantiere e delle opere costruite, costituiscono l'apparato iconografico del volume per la maggior parte inedito.
In immagini di grande impatto si esprime lo spirito rivoluzionario che portò alla rivalutazione del passato indigeno e delle tradizioni folkloriche, intesi come insopprimibili codici identitari generatori di un'inedita fusione tra l'espressione del sé e il linguaggio, l'immaginario, i colori e i simboli della cultura popolare messicana. Prestiti inusuali di opere mai presentate in Italia sono posti in un sapiente dialogo con una ricca selezione di lavori di pittori e movimenti a lei contemporanei le cui traiettorie ne intersecano l'arte d'avanguardia ponendola filologicamente in un quadro internazionale: la pittura metafisica, il dadaismo, la nuova oggettività e naturalmente il surrealismo. I diversi saggi degli studiosi, soprattutto stranieri, tra i quali spicca Salomon Grimberg, affrontano per l'occasione tematiche specifiche di grande originalità, finalmente fuori da ogni stereotipo del romanzo di una vita inesorabile, pure narrata in special modo attraverso i ritratti fotografici dell'artista, tra cui quelli realizzati da Nickolas Muray negli anni Quaranta, che codificano l'iconografia di una straordinaria interprete delle trasformazioni politiche, sociali e culturali del Novecento.