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<tr><td align="right">Date:</td><td>Monday, November 27, 2023 at 4:08:00 AM</td></tr>
<tr><td align="right">Script:</td><td><a href="/demo/obtain_abstract.php?codice=978880470056">/demo/obtain_abstract.php?codice=978880470056</a></td></tr> </table>
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<tr><td bgcolor='#eeeeec' align='center'>3</td><td bgcolor='#eeeeec' align='center'>0.1326</td><td bgcolor='#eeeeec' align='right'>334984</td><td bgcolor='#eeeeec'>Database->oops( )</td><td title='C:\wamp64\www\demo\used_book\classes\db\Database.singleton2.php' bgcolor='#eeeeec'>...\Database.singleton2.php<b>:</b>87</td></tr>
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<tr><th colspan=2>Database Error</th></tr>
<tr><td align="right" valign="top">Message:</td><td><b>WARNING:</b> No link_id found. Likely not be connected to database.<br />Could not open database: <b>libreriacoletti</b>.</td></tr>
<tr><td align="right">Date:</td><td>Monday, November 27, 2023 at 4:08:00 AM</td></tr>
<tr><td align="right">Script:</td><td><a href="/demo/obtain_abstract.php?codice=978880470056">/demo/obtain_abstract.php?codice=978880470056</a></td></tr> </table>
Che cosa può esserci di inaspettato in un mare che conosciamo da sempre. Davvero il Mediterraneo ha ancora segreti da svelare a chi vive sulle sue coste, si nutre dei suoi prodotti o vi si tuffa ogni estate? Ebbene sì, perché ciò che pochi conoscono è la sua storia più antica, sono gli eventi che hanno portato alla sua formazione, le vicissitudini che ha attraversato nei millenni, prima della comparsa di noi sapiens, e le straordinarie trasformazioni che ha subito nel corso della sua evoluzione. Adottando un originalissimo punto di vista, Mario Tozzi racconta l'ante-storia del nostro mare attraverso la voce delle specie che lo abitano e dei loro antenati - pesci, cetacei, elefanti e scimmie - che vi hanno vissuto quando ancora era il grande oceano Tetide e si sono dovuti adattare ai cambiamenti che ne hanno mutato il volto. Solo Antea, una femmina di tonno rosso, può ricordare come vivessero i suoi predecessori centinaia di milioni di anni fa, quando nuotavano nella sterminata Pantalassa prima che la deriva dei continenti la suddividesse in tanti oceani e mari. Solo la delfina Flippie può spiegare perché i suoi simili, i mammiferi marini, siano tornati nell'acqua dopo che alcuni pesci ne erano usciti per evolvere in anfibi o rettili e infine diventare mammiferi. E, dalla terraferma, solo Elly l'elefantessa può descrivere quale fu lo stupore dei suoi antenati quando videro il Mediterraneo quasi disseccarsi a causa del cambiamento climatico verificatosi sei milioni di anni fa. Le belle pagine di Tozzi narrano la stupefacente armonia cui questo mare splendido, fondendosi con la storia della Terra, ha dato vita. Ma soprattutto esprimono la preoccupazione davanti allo scempio di cui è quotidianamente vittima per mano dell'uomo, l'unica specie che, credendo di poter dominare i sistemi naturali, è stata in grado di dilapidare un autentico patrimonio, rubandolo alle generazioni future.
Era il 3 gennaio 1983 quando la rivista «Time» assegnò per la prima volta nella sua storia il premio di «persona dell'anno» non a un essere umano bensì al personal computer. Quella celebre copertina sanciva una svolta epocale, l'inizio di una rivoluzione tecnologica che ci avrebbe traghettato verso il mondo nuovo, veloce e leggero dell'Intelligenza Artificiale. Un mondo immateriale, dove però i prodotti della ricerca avanzata sono sempre più concreti. Con il tempo l'Intelligenza Artificiale ha smesso di cercare di riprodurre il nostro modo di ragionare, non è più un "imitation game". È diventata una forma di intelligenza diversa, che partendo dai dati e dall'esperienza è capace di imparare e quindi di parlare, vedere, sentire, guidare, muoversi e interagire con gli esseri umani. Lavora con l'uomo nella medicina elaborando migliaia di immagini, nell'industria, nella finanza, supporta la sicurezza nazionale e può diventare pericolosa se progettata o utilizzata in modo sbagliato. Anche per questo siamo indotti a chiederci fino a dove potrà spingersi e se ci siano dei confini etici da non valicare. Come ogni tecnologia l'Intelligenza Artificiale non è né buona né cattiva, ma può essere usata in modo corretto oppure inopportuno. Certo la scienza, per definizione, è libera, democratica e al servizio dell'umanità, ma proprio per questo serve una struttura normativa internazionale, perché più una tecnologia è potente, più dev'essere affidabile e sicura. Questo libro ci racconta la storia e l'evoluzione dell'Intelligenza Artificiale dalla voce di chi la sta progettando giorno per giorno nei centri di ricerca italiani e spiega come essa sia frutto del pensiero, del controllo e del comportamento umano. Siamo noi i suoi maestri e i suoi giudici. Quindi saranno il nostro sentire, la nostra cultura e il nostro umanesimo a disegnarne il futuro.
Per gli antichi greci era una sfera di cristallo. Nel Medioevo un mare sopra le nuvole. Da sempre l'uomo ha guardato al cielo e cercato di scoprirne le meraviglie. Attraverso mappe, manoscritti, antichi cataloghi di stelle e altre curiosità incredibili, questo atlante racconta le tappe di una ricerca senza tempo né confini. Un vero e proprio tour che intreccia le più importanti scoperte astronomiche, i miti più fantasiosi e gli episodi dimenticati della Storia, da Aristotele ad Einstein fino alle più recenti esplorazioni interstellari. Ad affiorare è un ritratto del cielo come non l'abbiamo mai visto: regno di stelle e pianeti, di dèi e demoni, creature mitiche e spiriti furiosi.
«Si può rischiare una crisi alimentare mondiale anche con raccolti abbondanti e grandi riserve a disposizione? La risposta è sì. In un mondo pieno di cibo, gli affamati rischiano di aumentare.» La pandemia di Covid-19 ha colpito tutti i settori, dalla finanza alla manifattura, dal commercio alle materie prime, stravolgendo intere catene di approvvigionamento, comprese quelle del cibo. Per l’emergenza alimentare, infatti, il virus è stato un pauroso acceleratore, che ha aggravato una lista già lunga di criticità: le guerre in Siria, Sud Sudan, Burkina Faso e nella regione del Sahel, l’invasione di locuste in Africa, le emergenze in Libano, Congo ed Etiopia. Anche l’Italia ha attraversato un momento complicato: il blocco delle attività ha aumentato i costi della spesa alimentare per le famiglie, molte persone si sono ritrovate in difficoltà e hanno avuto bisogno di sostegno per sfamarsi.
Emerge dalla lucida analisi di Maurizio Martina, sostenitore convinto delle relazioni aperte, cooperative e multilaterali, che nei primi cinque mesi del 2020 il mondo ha toccato con mano l’inadeguatezza di due visioni opposte, quella dei «globalisti» e quella dei «sovranisti». Per questo si propone di indagare, senza reticenze, i limiti e le debolezze di entrambe, della globalizzazione che abbiamo vissuto fin qui, così come delle derive nazionaliste e divisive che sono affiorate durante la pandemia e che si rivelerebbero ancora più pericolose. Quando parliamo di agricoltura e di produzione di cibo, l’impostazione «gastrosovranista», che rimanda al tema dell’autosufficienza nazionale, all’autarchia, nei fatti risulterebbe impraticabile. Dall’altro lato, però, la globalizzazione del cibo è spesso una storia di disuguaglianza, che porta con sé asimmetrie di mercato e deturpazione dell’ambiente.
La strategia vincente per trovare un nuovo equilibrio, sostiene Martina, è dunque acquisire consapevolezza dell’importanza della sovranità alimentare dei popoli, della necessità ormai improrogabile di una svolta ecologica dello sviluppo, del salto di qualità indispensabile per un sistema di regole più forti per il commercio globale, in grado di superare una volta per tutte gli errori e le storture del passato. Si tratta in definitiva di una grande questione democratica. E di un impegno per la libertà.
Essere gentili ha un impatto diretto sui nostri geni? L'ottimismo ci fa vivere più sani e più a lungo? La felicità aiuta i processi antinfiammatori? A queste domande rispondono Immaculata De Vivo e Daniel Lumera mettendo a confronto scienza e coscienza in un approccio rivoluzionario alla salute, alla longevità e alla qualità della vita. La professoressa De Vivo, epidemiologa della Harvard Medical School, tra i massimi esperti mondiali di genetica del cancro, e Lumera, autore di riferimento internazionale nelle scienze del benessere, attraverso i loro studi sono riusciti a mettere in relazione il mondo interiore e la genetica del nostro corpo. Da questo incontro eccezionale nasce "Biologia della gentilezza". Conoscenze, anni di ricerca scientifica e spirituale si uniscono per offrire a ogni lettore una nuova via al benessere, per vivere a lungo e felici. Attraverso una chiara e suggestiva spiegazione delle basi scientifiche, De Vivo e Lumera forniscono una serie di esercizi pratici individuando 5 valori fondamentali, tra cui la gentilezza, e 6 strumenti imprescindibili per avere un impatto positivo, grazie a specifici comportamenti, sul nostro corpo. De Vivo e Lumera ci accompagnano in un viaggio per comprendere a pieno il potere della mente sui geni, i segreti della longevità, i processi antinfiammatori e antinvecchiamento ottenuti tramite la meditazione, la relazione tra alimentazione e cancro, l'impatto di natura e musica sulla salute e sull'umore, l'importanza di saper creare relazioni felici per la salute e la qualità della vita. Un ponte che unisce i saperi delle antiche tradizioni millenarie con le evidenze scientifiche moderne, mostrando una nuova frontiera per la salute e il benessere.
In un indistinto oceano primordiale, tre miliardi e mezzo di anni fa, ebbe inizio quella che noi chiamiamo «vita». Un processo inarrestabile, che dai primi organismi unicellulari portò a un'esplosione di piante e animali e infine alla comparsa di Homo sapiens , la specie umana cui apparteniamo. Da allora, sulla Terra si sono susseguite poco più di ottomila generazioni di esseri umani, cento miliardi di individui diversi, di storie diverse pronte a perdersi nella grande avventura dell'evoluzione. Eppure, in questo flusso, qualcosa resta. Qualcosa di invisibile, ma duraturo. Una filigrana biologica che resiste a stravolgimenti e catastrofi, senza spezzarsi mai. Una sostanza virtualmente eterna che, come un filo di Arianna, si snoda ininterrotta, si disperde in mille rivoli nell'albero della vita e ci unisce tutti. Il DNA. Un programma di replicazione con cui le cellule fanno copie di se stesse, si dividono, si differenziano, permettono a un organismo di nascere, di crescere, di riparare i danni e di guarire. Un direttore d'orchestra che sorveglia e coordina miriadi di processi e scambi. Una biblioteca con migliaia di volumi che raccontano la nostra storia più remota, come pure quella del nostro ambiente, ma che ci forniscono anche tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno quando dobbiamo affrontare una malattia come il cancro. Attraverso le tappe fondamentali dell'evoluzione della nostra specie, questo libro ripercorre la storia di un'invenzione straordinaria, ne descrive le caratteristiche, le leggi che la governano, il funzionamento, i passi compiuti dalla scienza per svelarne i segreti e i nuovi campi di applicazione, anche nella lotta al cancro. Ma soprattutto ci ricorda l'importanza della ricerca scientifica, della ricerca pura e disinteressata, guidata dalla curiosità e dall'amore incondizionato per la conoscenza. L'unico antidoto contro il dogmatismo e l'integralismo delle ideologie e dei preconcetti.
"Scrivere la mia autobiografia mi ha fatto rivivere le esperienze più significative della mia vita e riflettere sulle molte persone che hanno avuto un impatto importante nel mio percorso. Mi sono così reso conto che ho imparato non solo da coloro che mi hanno voluto bene, ma anche dalle persone che mi hanno osteggiato." Federico Faggin è lo Steve Jobs italiano, un idolo, un eroe, per tutti gli scienziati e appassionati di tecnologia. Nato a Vicenza e poi trasferitosi nella Silicon Valley, con le sue invenzioni, dal microprocessore al touchscreen, ha contribuito a plasmare il presente che tutti conosciamo. In questa autobiografia racconta le sue quattro vite, dall'infanzia ai primi lavori, dalla controversia con Intel per l'attribuzione della paternità del microprocessore, fino al suo appassionato impegno nello studio scientifico della consapevolezza. Quattro vite densissime, di successi e battute d'arresto, di scoperte e cambiamenti, di amici e nemici, che Faggin ripercorre passo dopo passo e arricchisce di aneddoti riguardanti la sua vita privata e di approfondimenti sulle tecnologie inventate. "Sono nato a una nuova vita ogni volta che, osservando il mondo da insospettati punti di vista, la mia mente si è allargata a nuove comprensioni. Sono nato a nuove vite quando ho smesso di razionalizzare, ho ascoltato la mia intuizione e mi sono aperto al mistero."
Il volume racconta la storia di ciascuno di noi: da quando lo spermatozoo feconda l’ovulo fino al momento in cui, ormai esseri umani, veniamo spinti fuori dal ventre materno pronti a scoprire il mondo. Come ciò avvenga ce lo spiega Katharine Vestre, grazie anche alle divertenti illustrazioni di cui il libro è ricco. Tra storia della scienza e divulgazione medica, con la sua prosa narrativa accattivante e precisa la giovane biologa racconta curiosità del mondo animale e svela il miracolo da cui tutti noi proveniamo.
Il momento della giornata preferito da Albert Einstein a Princeton era la passeggiata per tornare a casa dall'Institute for Advanced Studies, dove era considerato una celebrità. A rendere la camminata ancora più gradita fu l'arrivo dall'Europa, nei primi anni Quaranta, di un collega eccentrico e bizzarro, che a molti appariva sospetto. Si trattava di Kurt Gödel, un logico e matematico austriaco sconosciuto al pubblico ma ammirato dagli scienziati di tutto il mondo. Einstein amava quelle chiacchierate in tedesco, e coloro che li osservavano lungo la strada, probabilmente, avrebbero voluto sapere cosa ci trovasse di tanto interessante in un personaggio così inavvicinabile, annichilito dal terrore di essere avvelenato dai gas del frigorifero. Che cosa li appassionava tanto? La politica, la teoria quantistica, la relatività? Ispirato dalle loro ipotetiche conversazioni e affascinato da questa insolita amicizia, Jim Holt, divulgatore scientifico, ha raccolto i suoi saggi più brillanti scritti negli ultimi vent'anni per raccontare alcune tra le teorie e le scoperte più innovative in campo matematico, fisico e filosofico degli ultimi secoli: dal teorema dei quattro colori al panpsichismo, dai frattali all'infinitesimo, dalla macchina di Turing all'ipotesi di Riemann, dalla natura della verità all'illusione del tempo. I progenitori di questi concetti così disparati hanno tutti vissuto vite stravaganti, incredibili e spesso dall'esito tragico, come Sir Francis Galton, cugino di Darwin e primo eugenista della storia, che visse avventure strabilianti nell'Africa meridionale e affrontò re Nangoro, che si diceva fosse l'uomo più grasso del mondo. Le loro idee hanno tutte esercitato un'influenza fondamentale sul nostro modo di concepire la realtà, la conoscenza e la condotta morale: fisica, astronomia, matematica pura, metafisica e neuroscienze condividono una serie di domande su di noi e su come viviamo, ma anche la ricerca estenuante di risposte tanto plausibili ed efficaci quanto semplici e belle. Una vera e propria visita guidata in un museo cosmico, in cui ogni opera è introdotta da una guida preparata e capace di suscitare uno stupore genuino di fronte ai capolavori più sconvolgenti e misteriosi mai elaborati dall'uomo.
Quando, nel 2011, viene sottoposto a risonanza magnetica funzionale presso il Brain and Mind Institute della Western University, in Ontario, Scott è ritenuto privo di coscienza da ormai dodici anni. Un terribile incidente d'auto lo ha ridotto in stato vegetativo, e nessuno, a parte i suoi genitori, lo considera cosciente. Eppure, nel momento in cui il neuroscienziato Adrian Owen gli chiede di immaginare di giocare a tennis o di muoversi nella sua casa, il suo cervello esplode in una miriade di colori, dimostrando così di essere vigile. Scott è uno fra i pazienti con gravi lesioni al cervello, vittime di traumi o malattie, con i quali Owen è riuscito a stabilire un contatto e che, in alcuni casi, sono usciti dalla cosiddetta «zona grigia», tra la piena consapevolezza e la morte cerebrale. Collaborando con team di ricerca in Inghilterra e in Canada, negli ultimi vent'anni lo scienziato ha trasformato un'idea vaga, un'intuizione, nel fulcro di una tecnica di valutazione cognitiva che punta a svelare la struttura stessa della nostra coscienza. Utilizzando tecnologie di monitoraggio e scanning cerebrale e gli approcci della neuropsicologia, Owen ha messo a punto una serie di esperimenti per mappare l'attività del cervello di pazienti non fisicamente responsivi, in cerca di segni certi della loro consapevolezza. "Nella zona grigia" è il racconto di questa avventura, un percorso in cui esperienza professionale e storia personale si intrecciano, portando lo scienziato a misurarsi con il caso e la fortuna, i limiti di strutture e finanziamenti, l'attenzione dei media, lo scetticismo dei colleghi, le speranze e le sofferenze dei familiari dei pazienti e, soprattutto, l'irriducibile unicità di ogni singolo caso, di ogni persona. Da una posizione dichiaratamente atea, Owen affronta questioni cruciali sul significato dell'essere umano, sollevando interrogativi che riguardano tutti noi e coinvolgono il diritto, la filosofia, l'etica e la religione. Cosa significa «stato vegetativo»? Perché si entra nella «zona grigia»? A quale livello di funzionamento cerebrale si è coscienti? Cosa desidera chi resta intrappolato nel proprio corpo: vivere o morire? Chi ha diritto di decidere di «staccare la spina»? E perché solo alcuni ritornano dal «regno dei morti»? In un nuovo dialogo fra ricerca pura e cura terapeutica, fra scienza e tecnologia, le neuroscienze cognitive ci avvicinano alla comprensione del cervello, della coscienza e dei problemi legati a malattie neurodegenerative come Parkinson e Alzheimer, prospettando un futuro in cui sarà possibile comunicare da mente a mente.
C'era una volta la matematica, una materia ostica ai più e considerata mortalmente noiosa... Ora, grazie a questo libro ispirato al metodo "da zero" di John Peter Sloan, un giusto mix di semplicità, logica e ironia, potrai familiarizzare anche tu con la matematica. Seguendo le avventure di Greta e John scoprirai quanto la matematica sia fondamentale nella vita di tutti i giorni: adattare le dosi di una ricetta, gestire le spese di casa, aiutare i figli con i compiti, calcolare la quantità di pittura per imbiancare una stanza, scegliere il contratto telefonico più conveniente... le occasioni di certo non mancano! Grazie al metodo delle tre O (Osserva, Organizza, Opera), imparerai a scomporre e risolvere problemi complessi e aprirai la tua mente al ragionamento logico. Operazioni ed espressioni, potenze e frazioni, proporzioni e probabilità: la matematica non sarà più un incubo notturno ma un utile strumento che ti guiderà verso il successo.