San John Henry Newmam è considerato il padre spirituale del Concilio Vaticano II. Tanto profeta inattuale nel suo tempo, quanto maestro attuale nel nostro, perché testimone, egli vive e pensa da cristiano in un mondo sempre meno cristiano. Centrale nel suo pensiero è la polarità di umanesimo e teismo, "myself and my Creator", i due soli esseri assolutamente evidenti in se stessi: se a Dio va il primato, all'uomo spetta di formare la propria essenza nella perfezione dell'intelletto in cui consiste la filosofia. E' questa la chiave di lettura del volume che, dopo l'introduzione all'itinerario spirituale e speculativo di Newman, presenta un'ampia antologia delle sue opere più significative: sottraendolo alla facile agiografia, ne documenta la profondità di pensiero su temi decisivi come la dottrina cristiana, il rapporto fra la ragione e la fede, l'educazione, la coscienza morale.
«Padre Massimiliano Noviello nel suo lavoro di Postulatore della Causa di beatificazione e canonizzazione della Venerabile Serva di Dio Enrica Beltrame Quattrocchi si propone, con la presente biografia, di farne conoscere quanto più possibile il vissuto umano e il profilo spirituale. Queste pagine non solo raccontano con immediatezza i fatti così come sono avvenuti, ma fanno anche luce sugli stati d'animo e le disposizioni interiori che hanno guidato la Venerabile Serva di Dio fra gli avvenimenti della sua lunga vita, soffermandosi in particolare sul suo itinerario vocazionale. In Enrica Beltrame Quattrocchi prende fisionomia, infatti, una vocazione "nuova", quasi non catalogabile negli schemi tradizionali della vita consacrata o della testimonianza laicale. Il suo è uno stato di vita scelto come "vocazione e consacrazione espressa attraverso il quarto comandamento". La testimonianza di Enrica Beltrame Quattrocchi non lascia indifferenti. Aiuta a riconoscersi, come lei, tanto preziosi agli occhi di Dio e strumenti semplici dell'opera della Trinità. Conduce a vivere "con cuore dilatato, nella continua ricerca di Te e nella sollecita attenzione di carità verso tutti gli uomini".» (Dalla Prefazione di Marcello Semeraro). Introduzione di Domenico Battaglia.
Paolo De Benedetti
Teologia del debito di Dio
DESCRIZIONE: Biblista, direttore editoriale, marrano – tra i protagonisti del dialogo ebraico cristiano –, Paolo De Benedetti è qui letto come teologo: una teologia che, radicandosi nella tradizione rabbinica, fa del debito la categoria chiave per rendere conto dell’esperienza di Dio dopo Auschwitz. Debito di Dio verso gli uomini ma – ed è l’aspetto più sorprendente della riflessione debenedettiana – anche verso gli animali e ogni creatura vivente: ognuna in attesa di redenzione nel “mondo che verrà”. Teologia come disputa con Dio, interrogando la Torà, la letteratura talmudica e testi extra canonici, siano essi poesie, saggi o pagine di letteratura. Un gesto che fa di PDB il rabbi di Asti.
COMMENTO: Il pensiero del maggior ebraista italiano che ha elaborato una originale teologia del debito di Dio verso tutte le creature, dall'uomo, agli animali, all'ultimo filo d'erba.