Il libro apre un altro squarcio di luce sulla vita della Venerabile Enrichetta Beltrame Quattrocchi (1914-2012), attraverso l'intensa esperienza di amicizia vissuta con la signora Maria Vittoria Casa (1927): un'amicizia-avventura, gioiosa, forte e contagiosa, durata quasi settant'anni. Fondamento dell'amicizia è la virtù, con la quale le persone devono accordare il pensiero e l'azione. In queste pagine traspaiono la generosità e la freschezza di quel rapporto autentico, genuino, disinteressato, intelligente, audace, proteso verso l'Assoluto, che ha saputo affrontare le sfide della vita lasciandosi orientare dalla creatività fedele di Dio, dalla famiglia e dai buoni consiglieri.
«Padre Massimiliano Noviello nel suo lavoro di Postulatore della Causa di beatificazione e canonizzazione della Venerabile Serva di Dio Enrica Beltrame Quattrocchi si propone, con la presente biografia, di farne conoscere quanto più possibile il vissuto umano e il profilo spirituale. Queste pagine non solo raccontano con immediatezza i fatti così come sono avvenuti, ma fanno anche luce sugli stati d'animo e le disposizioni interiori che hanno guidato la Venerabile Serva di Dio fra gli avvenimenti della sua lunga vita, soffermandosi in particolare sul suo itinerario vocazionale. In Enrica Beltrame Quattrocchi prende fisionomia, infatti, una vocazione "nuova", quasi non catalogabile negli schemi tradizionali della vita consacrata o della testimonianza laicale. Il suo è uno stato di vita scelto come "vocazione e consacrazione espressa attraverso il quarto comandamento". La testimonianza di Enrica Beltrame Quattrocchi non lascia indifferenti. Aiuta a riconoscersi, come lei, tanto preziosi agli occhi di Dio e strumenti semplici dell'opera della Trinità. Conduce a vivere "con cuore dilatato, nella continua ricerca di Te e nella sollecita attenzione di carità verso tutti gli uomini".» (Dalla Prefazione di Marcello Semeraro). Introduzione di Domenico Battaglia.
La figura e la vicenda terrena del Servo di Dio Dom Emilio Maria Colombo Osb (1920-2000), monaco benedettino virginiano, è tutta inscritta nel primato di Dio e della carità, di cui il fondamento si trova nell'esperienza chiara e intensa dello Spirito Santo. Dopo aver svolto numerosi incarichi di fiducia e di responsabilità, nel 1976 diviene priore della comunità monastica del Santuario di Montevergine.
Santi non si nasce, ma è il percorso di vita che porta alla santità. È questo l'insegnamento che ci viene dalla lettura del volumetto sulla vita, la spiritualità e le opere di Enrichetta Beltrame Quattrocchi, che ha fatto cose straordinarie, agli occhi del Signore, vivendo e agendo comunque nella ordinarietà. Una vita semplice ma intensamente vissuta alla luce del Vangelo, testimoniando l'amore tenero di Cristo per i più deboli, gli ammalati, i giovani.
Fra Antonio Di Mauro era un frate Cappuccino non dotato di scienza, con la semplice licenza elementare. Solo nel 1985, all’età di 57 anni, emette la professione perpetua nell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini. La sua vita si caratterizza per la semplicità evangelica e la letizia francescana; il ministero della consolazione segna la sua itineranza di frate questuante. Scrive quasi quotidianamente brevi pensieri spirituali su qualsiasi materiale fosse adatto allo scopo. Sono i suoi “pensierini” che distribuiva alle famiglie che visitava. Il testo che qui presentiamo li riporta abbondantemente.
Biografia di Francesco Saverio Toppi, 'Il frate della carità' (1925-2007), Arcivescovo -Prelato di Pompei. Coed. Elledici- Velar.