L'autore, docente di Filologia patristica all'Università di Macerata, analizza le novità apportate nel linguaggio e nei concetti elaborati dagli autori cristiani dei primi secoli, nell'assimilazione della tradizione filosofica greca (Clemente Alessandrino, Origene, i Padri Cappadoci, Gregorio di Nissa...). Il volume si rivolge principalmente agli studenti e docenti di filosofia e agli studiosi di patristica.
Il secondo volume degli studi aristotelici, dedicato a metafisica, fisica e antropologia, scritto dal maggior specialista italiano di Aristotele. Un libro che è una vera e propria introduzione alla "Metafisica" di Aristotele. L'Autore insegna storia della filosofia all'Università di Padova.
L'autore, con le tre meditazioni qui raccolte, ha inteso fare opera non teoretica, ma pratica: invitare cioè, con l'urgenza di un appello rivolto alla singola persona, ad un ripensamento del problema del bene, della coscienza e dei rapporti che li legano nel vivo dell'azione.
Il fondatore della "logoterapia e analisi esistenziale", nota in tutto il mondo come la "Terza Scuola Viennese di Psicoterapia", analizza in quest'opera il profondo rapporto esistente tra l'intervento psicoterapeutico e l'atteggiamento religioso della persona. Avvalendosi di numerosi casi clinici, egli dimostra in forma semplice e convincente l'esistenza di una spiritualità inconscia che talvolta può anche essere repressa. Nello stesso tempo apre squarci di notevole interesse sulla condizione di vuoto in cui può piombare chi si limita ad una visione riduttiva e immanente della vita e sulla conseguente necessità di un orientamento radicale verso quel significato ultimo che fonda e giustifica ogni autentica decisione umana.
Una dettagliata e documentata storia del pensiero cristiano dalla sua genesi primitiva - in opposizione alla filosofia pagana - fino al VI-VII sec. d.C. Un libro che completa la "Storia della Letteratura cristiana antica", dello stesso autore.
I maggiori studiosi di filosofia antica a confronto sulle categorie di Dio e divino e il formarsi del concetto di religiosità (dalla mantica alla mistica...) in dialogo con gli esponenti del pensiero greco (Socrate, Parmenide, Platone, Aristotele, Plotino).
Tommaso Acerbis de Viani, meglio noto come Tommaso da Olera o Tommaso da Bergamo (1563-1631), appartiene alla eletta schiera degli umili asceti della riforma cattolica. Dapprima pastore di pecore, poi fratello laico cappuccino, adempì per tutta la vita all'incarico di "lavatore di scudelle" e frate questuante per i conventi del Veneto, del Trentino e del Tirolo. Semianalfabeta, dotato di doni profetici e taumaturgici, percorse la valle dell'Inn catechizzando contadini e potenti. Morì in odore di santità dopo un'esistenza trascorsa nell'adorazione di Cristo crocefisso e nella venerazione della Vergine. Nei suoi scritti ci ha lasciato un metodo completo per salire la "scala" che porta a Dio: un percorso che va dalla vita attiva alla purgativa e unitiva, attraverso le pratiche dell'orazione, della meditazione, fino ai gradi eminenti della presenza di Dio, delle estasi. Strumento privilegiato dell'ascesi è la via della croce, che fa giungere all'"amor puro, cordiale, filiale", a Dio, cui l'anima si unisce. L'edizione critica che qui si appronta consta di tre volumi e comprende, a eccezione delle lettere, tutti gli scritti del venerabile: nel primo si pubblica la duplice redazione della Selva di contemplazione, nel secondo le due versioni della Scala di perfezione, nel terzo compariranno altre operette ascetiche e i Concetti morali contro gli eretici.
Negli scritti di alcuni tra i massimi specialisti europei, il punto sullo stato delle ricerche sulla nascita e la diffusione del monachesimo in età tardo antica e medievale. Tra i saggi è pubblicato un inedito carteggio tra Don Milani e Mario Gozzini. Firmano gli interventi: S. Pricoco, C. Leyser, G. Jenal, L. Lugaresi, E. Astafieva, M. Cassese, D. Armando, V. Lavenia, R. Albani, S. Boesch Gajano, G. Sciré.
Il testo, proposto in una nuova edizione coedita con Jaca Book, è un classico della teologia del Novecento. Hans Urs von Balthasar vi esprime i fondamenti della dottrina cristiana.