Ardito Desio, scienziato ed esploratore, è stato uno dei pionieri italiani che ha aperto la strada alla conoscenza delle zone più impervie e sconosciute della Terra: dal Sahara orientale, con i mezzi più diversi (cammelli, autocarri, aerei), alle aree più remote dell'Iran, dell'Afghanistan, del Pakistan settentrionale, attraverso le vie carovaniere del Karakorum e dell'Hindukush nell'Asia centrale. Ricerche scientifiche, ma anche imprese sportive eccezionali come la storica spedizione che nel 1954 ha portato per la prima volta due italiani sulla cima del K2. Il racconto che scorre in queste pagine è l'autobiografia di un uomo che sin dagli anni dell'adolescenza ha cercato di andare oltre i confini del conosciuto.
Voci dall'incubo. Voci di colpevoli, di vittime, di investigatori, di giudici, di sopravvissuti. Attraverso testimonianze dirette, lettere, diari, confessioni e atti giudiziari, conversazioni intercettate dagli inquirenti, parlano le persone la cui vita, e in alcuni casi la morte, si è intrecciata con le cronache dell'orrore. Uno dopo l'altro i protagonisti raccontano la loro verità sulle Bestie di Satana, una storia di sangue dove il Male ha il volto di ragazzi, gioventù perduta nella linea d'ombra che divide realtà e follia.