Più forte dell'odio, più forte della guerra: è l'amicizia tra un ragazzo arabo e un ragazzo ebreo che si incontrano per caso e per scelta si trovano per giocare e condividere tante avventure. Con la forza della loro amicizia riescono a superare la barriera dell'odio per insegnare anche agli adulti il coraggio della pace. Età di lettura: da 9 anni.
Dal racconto di chi l'ha conosciuto da vicino, dalle carte degli archivi storici, dalla memoria della famiglia, risorge la figura di uno dei gerarchi più chiacchierati ma meno conosciuti del regime fascista: le origini, l'incontro con Mussolini, l'ascesa del Partito nazionale fascista, la guerra dei dossier, la guerra in Etiopia, la disgrazia politica, l'isolamento e infine la morte che seppe affrontare con coraggio e dignità.
Filippo è un piccolo eroe ma non lo sa. La forza di Filippo è contagiosa, costringe gli adulti che vivono accanto a lui a fare i conti con una normalità travolta da una terribile diagnosi: leucemia. Dal racconto di una madre la cronaca intima e privata di una lotta durata un anno e non ancora finita. Una storia d'amore materno che deve fare i conti con un pericolo incombente, con il pensiero della perdita. Giorno dopo giorno la mamma di Filippo ha scritto quello che accadeva attorno e dentro di lei. La magia delle parole ha trasformato il dolore in speranza.
Tra settembre del 1943 e la primavera del 1945, nei territori della Venezia Giulia occupati dal Movimento Popolare di Liberazione Jugoslavo del maresciallo Tito, migliaia di uomini e donne scomparvero nelle foibe, le cavità naturali che si aprono nel Carso. "Infoibati": in questo termine sono racchiusi la memoria degli scomparsi e l'orrore di una tragedia della quale, a distanza di decenni, è ancora impossibile tracciare un bilancio definitivo, anche se furono più di 5.000 le persone deportate che non fecero ritorno. Con documenti di fonte jugoslava, inglese e italiana, con fotografie e testimonianze dirette di parenti e sopravvissuti, vengono ricomposti i tasselli di questa tragedia nazionale che per decenni è stata dimenticata e rimossa. Il contesto storico, i rapporti tra comunisti italiani e slavi, le uccisioni e gli infoibamenti dal 1943 in poi, i ritrovamenti del periodo bellico e del dopoguerra, i silenzi di Stato: un lavoro di ricerca senza precedenti che ricostruisce una pagina oscura della nostra storia e che, senza pregiudizi ideologici, ridà voce alle vittime delle foibe.