«L'autrice ci offre un testo che, oltre alla limpidezza dell'impianto e alla rigorosa base storica, si fa leggere come un romanzo»: così p. Valerio Cattana nella prefazione alla prima edizione di questo testo. Uno studio su una delle pagine più note del XIII secolo, ma proprio per questo spesso avvolta da un alone mitico che solo una lettura rigorosa dei documenti permette di dissipare. Il volume si chiude con una breve storia della congregazione dei Celestini, l'unica che non sia riuscita a sopravvivere alle soppressioni delle corporazioni religiose avvenute tra la fine del Settecento e la prima metà dell'Ottocento.
L'autore riapre il controverso scenario dello Stupor mundi con un attento studio sul periodo più impegnativo, certamente il più ricco e luminoso della vita di Federico II: l'incontro e lo scontro con il temibile pontefice Gregorio IX, la crociata in una terra Santa e senza sangue, l'amicizia e la perfetta ecumenica intesa con il mondo dell'Islam - problema tuttora di grande attualità -, le due scomuniche.