L'esicasmo non è una dottrina mistica, non fornisce una teoria, ma indica un itinerario ascetico al cristiano per riporre la sua mente stabilmente in Dio e nutrirsi delle bellezze del mondo invisibile. Il percorso richiede il raggiungimento e il compimento di alcune tappe progressive per conquistare infine l'hesychía: la preghiera monologica, la purificazione interiore, l'illuminazione e la deificazione. In questo volume a più mani che in realtà si configura come una vera e propria monografia, la luminosa civiltà athonita viene analizzata sotto angolature storico-teologiche differenti che approfondiscono in particolare il periodo della rinascita filocalica, senza per questo tralasciare alcuni momenti storici che la precedettero, come la venerabile e antica tradizione bizantina e protocristiana, fino alle soglie della contemporaneità.
La preghiera contemplativa nutre il dinamismo di coloro che compiono il bene aiutandoli a restare onesti, coraggiosi e gioiosamente compassionevoli nel servizio agli altri. Le buone azioni senza la preghiera rischiano lo scoraggiamento. La preghiera contemplativa, fra gli altri vantaggi, ci assicura di rimanere persone appassionate e allegre. Gli scritti raccolti in un unico volume da Merton stesso e qui tradotti per la prima volta in italiano presentano ciò che il monaco pensava in riferimento ai valori contemporanei incarnati nell'esperienza quotidiana quale educazione richiesta ad uno stile di vita contemplativa. A suo avviso, la contemplazione non è l'ambito esclusivo per le comunità claustrali o per le chiese ufficialmente riconosciute. L'esperienza contemplativa metodica è un diritto e un dovere per chi nel mondo, agendo da soli o insieme ad altri, porta la parola di Dio in ogni azione del quotidiano quale esempio e condotta della vita stessa.
Alcuni interventi che di Madre Cristiana Piccardo dedicati al tema della contemplazione, per guardare con gratitudine al passato, per ricavarne speranza per il domani e forza di carità per il presente. La vicenda di Madre Cristiana Piccardo (nata nel 1925) racconta di un impegno in favore della Chiesa e del monachesimo svolto in speciale umiltà. Il tema della vita contemplativa è svolto seguendo le tappe del suo cammino. I testi qui presentati riportano l'insegnamento della Madre alle sue comunità, dal 1969, inizio dell'abbaziato e anno della Venite seorsum, fino quasi ai nostri giorni, al 2008, quando i medesimi contenuti vengono analizzati dalla stessa badessa, oramai emerita, nel corso di alcune conferenze tenute a Quilvo in Cile. Gli spunti di riflessione raccolti in queste pagine sostengano la presa di coscienza della forza storica e profetica dell'identità contemplativa.