Negli ultimi anni della sua vita Simone Weil, una delle voci più originali nella riflessione etico-religiosa del Novecento, dovette confrontarsi con il dramma della Seconda guerra mondiale e le difficili scelte che questa comportava. Da una posizione di pacifismo intransigente, la Weil con il progredire del conflitto si convinse della necessità di lottare contro il regime di Hitler. "Su//a guerra" raccoglie lettere, brevi saggi e articoli che testimoniano la dolorosa presa di posizione di Simone Weil e la forza intellettuale con cui affrontò alcuni dei nodi fondamentali del nostro tempo: l'esperienza sovietica, la crisi del marxismo, i limiti del pacifismo, il bisogno di una spiritualità che trascenda i confini delle ideologie.
Alle donne e agli uomini che desiderano diventare madri e padri, oggi la biotecnologia offre un'opportunità in più, la fecondazione assistita; la diagnosi genetica preimpiantatoria potrebbe evitare la nascita di bambini condannati a gravi sofferenze: in futuro, le ricerche su cellule staminali embrionali potrebbero permettere una svolta nella cura di malattie come il cancro, il morbo di Parkinson, il diabete. Ma questo non può avvenire in Italia, perché la legge 40 approvata dal parlamento della Repubblica nel 2004 lo vieta. In nome dei "diritti dell'embrione", della "sacralità della vita", della difesa dell'"unità" della famiglia, i suoi oppositori, ritengono che rappresenti un ostacolo per la libertà individuale e il progresso scientifico.