Una Via Crucis inedita del Card. Angelo Comastri. La Via della Croce è per il cristiano anche la via della fraternità, cioè della condivisione del dolore: se condiviso, il dolore pesa meno. Lo sguardo sempre rivolto al Crocifisso che lì, da 2000 anni, indica la via per la felicità: la Risurrezione di Cristo, via verità e vita salvezza per tutti gli uomini e le donne di buona volontà.
Mi chiamo Nicodemo e ti scrivo. Lo faccio perché ho avuto un'esperienza particolare: ho seguito Gesù da sempre. [...] Secondo me la più grande fatica, il più grande nemico da sconfiggere è la paura perché proprio quella ti attanaglia, ti paralizza e non ti concede di essere te stesso: sei in preda, in balia di tante cose, di vortici tra giudizi, prese di posizione, fallimenti. Insomma la paura è proprio la notte che tante volte viviamo non solo perché manca il sole, ma perché la portiamo dentro. Era notte, sì era proprio notte quando sono andato da Gesù per paura. E ci sono andato pieno di tante domande, alla ricerca di qualche risposta o anche con la consapevolezza che le domande non fossero del tutto sbagliate, perché non è detto che a ogni domanda debba corrispondere necessariamente una risposta. Tante volte la domanda va lasciata aperta perché è il corso della vita che pone le sue risposte, risposte certe. Quello che conta è non avere mai la paura di porsele e di cercare la verità. E la verità la si cerca solo nel momento in cui si ha la capacità di dire a se stessi che la verità non siamo noi. (Dalla Presentazione)
Dalla penna avvincente e carismatica di don Matteo Gattafoni, noto autore di altri libretti per i bimbi molto diffusi, questa Via Crucis intende portare il tema del dolore vicino ai più piccoli, con dinamiche pedagogiche adatte ai bimbi. Il tutto impreziosito dai disegni delle classi di Catechismo delle Parrocchie dell’autore, Fara San Martino e Palombaro