L'occasione di un viaggio nella terra di Gesù è così singolare e preziosa che non può essere sprecata. Per un cristiano, infatti, non è semplicemente un viaggio, ma è "il viaggio". Un viaggio che è esteriore sì, perché compiuto con il corpo, con tutti i sensi che entrano in contatto con la terra, ma che via via plasma il viaggio interiore fino a farlo divenire il santo viaggio: l'itinerario che conduce all'incontro trasformante con il Signore Gesù, nell'esperienza della sua presenza nell'Incarnazione a Nazareth, della sua prossimità in Galilea, della sua condivisione della vicenda umana a Cana, a Gerico, a Gerusalemme, della sua donazione totale nell'Eucaristia al Cenacolo e nella morte di croce sul Golgota, della sua vittoria definitiva nella Risurrezione al Santo Sepolcro. Questa pubblicazione nasce dal desiderio di offrire uno strumento accessibile e maneggevole al pellegrino che desidera fare del suo viaggio in Terra Santa un itinerario di contemplazione e preghiera, un ritiro spirituale itinerante, un'occasione di conversione e di rinnovamento della vita.
Quello che con maggiore efficacia si deve cercare di realizzare e che, forse, potrebbe incidere in modo decisivo su tante sacche di povertà è il moltiplicare le relazioni tra le persone, tra le famiglie, tra gruppi sociali, tra parrocchie perché quanto più una persona può contare su relazioni tanto più riesce a superare i momenti di fatica e di difficoltà. Così nel gennaio del 2009 il vescovo Luciano Monari commentava l'avvio di una serie di iniziative, progettate in collaborazione con la locale Caritas diocesana, con cui la Chiesa bresciana cercava di rispondere alla crisi economica che cominciava già a fare sentire i suoi effetti. Mons. Luciano Monari, pur suggerendo strade e azioni concrete, indicava orizzonti di riferimento, percorsi e sensibilità che potessero innervare la comunità locale. Orizzonti su cui è tornato più e più volte, come dimostrano i contributi raccolti in questa nuova pubblicazione della collana "Il Sale"; parole e interventi che negli anni ha proposto come contributo alla costruzione di una rete di aiuto reciproco all'interno della comunità.