La prima e più completa sin qui realizzata guida delle Mura di Roma. Quattro itinerari minuziosamente descritti e riccamente illustrati delle Mura Serviane poste a difesa della città più antica e delle Mura Aureliane a difesa dell'Impero. Delle Mura Urbaniane a difesa del Gianicolo e delle Mura Vaticane erette a difesa del Papato. A distanza di secoli le Mura di Roma, straordinariamente conservate, costituiscono ancora un'unica, solida, splendida cinta. Una possente ed efficace macchina da guerra pensata per la difesa, ma al tempo stesso una preziosa corona che cinge la città e dona, con la sua monumentalità, maestà, bellezza e decoro. La "Guida delle Mura di Roma" si prefigge lo scopo di aiutare il lettore a decifrare le tracce materiali per ricostruire le vicende millenarie del monumento in un'unica, lunga, complessa e sorprendente storia. Quattro cinte difensive, quattro epoche e uno stesso luogo da proteggere sono descritti in queste pagine attraverso itinerari, approfondimenti tematici e un ricco patrimonio iconografico di disegni, litografie, acquerelli, foto storiche e attuali, tratte dagli archivi della Sovrintendenza Capitolina.
La campagna romana è uno di quei luoghi e di quei nomi che più di altri suscitano ed evocano un fascino incredibile e straordinario. In particolare, per tutto il XVIII° e XIX° secolo quei luoghi incantati fecero sognare e furono motivo e ragione di un viaggio per intere generazioni di poeti, pittori e scrittori che andavano alla ricerca di una natura e di un paesaggio incontaminati oltreché delle vestigia e delle testimonianze delle antiche civiltà che quei luoghi e quelle contrade avevano a lungo abitato e reso così splendide. Nacque così il fenomeno del Grand Tour che ebbe nell'Italia e nella Campagna Romana una tappa fondamentale ed imprescindibile per tutti coloro che lo intraprendevano per trovare le ispirazioni alla base delle loro produzioni pittoriche e letterarie. Chateaubriand, Goethe, Zola, Poussin, Corot, Hackert (solo per citarne alcuni) lasciarono tracce indelebili nei loro scritti e nei loro dipinti di quei luoghi così desolati ed abbandonati ma quantomai ricchi di straordinarie bellezze artistiche ed archeologiche. Il paesaggio naturale e bucolico modificato anche dall'opera dell'uomo oltreché dalla natura, i resti degli antichi acquedotti, delle ville, dei sepolcri e dei monumenti che ancora oggi si possono osservare ed ammirare seppure come isole non in mezzo al mare ma fra le edificazioni troppo spesso invasive, sono raccontati e descritti dall'autrice del volume che li presenta al lettore provando e cercando di stimolarne la curiosità alla loro scoperta e conoscenza.
Se Roma fosse un dolce sarebbe un Millefoglie, i cui strati corrispondono alle diverse epoche, alle storie e alle culture che convivono dando alla città eterna un sapore unico. Il libro è una vera e propria incursione all'interno delle pasticcerie romane, nei forni, nelle gelaterie, nelle cioccolaterie, una incursione nei luoghi più dolci della Capitale per prendere per mano il lettore inguaribilmente goloso ed accompagnarlo alla scoperta di quest'altro tesoro della Città Eterna. Federico Garcia Lorca sosteneva che, per conoscere davvero la vita di una città, più dei monumenti sono necessari le canzoni e i dolci. Questo libro conferma appieno l'affermazione del grande scrittore spagnolo. Il libro è strutturato in due parti distinte; la prima è dedicata e rivolta ad illustrare i diversi dolci tipici o importati da altre culture e tradizioni culinarie che caratterizzano l'offerta romana mentre la seconda è una vera e propria guida interamente dedicata a segnalare e a suggerire, rione per rione, quartiere per quartiere le migliori e più golose pasticcerie dove poter trovare i dolci raccontati, descritti ed illustrati dai disegni a colori di Sara Basilotta.
Sono sempre più numerose sono i turisti che decidono di compiere un viaggio nella città o nei luoghi che sono stati rappresentati in pellicole cinematografiche di particolare successo. Questo è il presupposto che è alla base e al fondamento di questa guida che intende scoprire e raccontare la città di Roma in un modo nuovo ed originale attraverso cioè la rappresentazione che di essa hanno reso una serie di film capolavoro celeberrimi dal dopoguerra ai giorni nostri. La guida, strutturata per capitoli, presenta al lettore i film Ladri di Biciclette, Vacanze Romane, La Dolce Vita, Caro Dario, La Finestra di Fronte, ed Angeli e Demoni attraverso una breve scheda riassuntiva dell'opera cinematografica e presentando un itinerario che si snoda per le vie e le piazze della città che hanno fatto da protagonista al film. Sfogliando le pagine della guida si rivivrà così la magica atmosfera di Vacanze Romane, le oniriche rappresentazioni dell'Eur di Fellini, i luoghi più segreti del Vaticano e dei palazzi nobiliari romani oltre al fascino inimitabile della Garbatella di Nanni Moretti e del quartiere ex-polo industriale Ostiense. Si potrà così scoprire una Roma nuova, diversa da quella di solito raccontata dalle guide più comuni e diffuse ma non per questo meno affascinante e seducente.
Questa guida intende raccontare ai romani principalmente, ma anche ai numerosi turisti italiani che visitano Roma per un week-end nei mesi più accoglienti e caldi dell'anno, cosa fare, dove andare, cosa vedere, quali possono essere gli indirizzi migliori per gustare un aperitivo o mangiare lontano dal caos, dal traffico, dal rumore e dai tubi di scappamento delle macchine. Indirizzi noti accanto ad altri scovati in queste settimane ed ancora poco conosciuti al grande pubblico, alcuni particolarmente adatti alle famiglie, altri per single o per coppie di innamorati alla ricerca di luoghi romantici dove concedersi magari una promessa d'amore eterno.
Ecco un libro su Roma fuori dal comune. Non è una guida, non è una "storia della città", non è un semplice repertorio di luoghi e indirizzi da scoprire. È un "ritratto" di Roma attraverso i personaggi che l'hanno costruita. La Città Eterna, più di ogni altra metropoli al mondo, è il frutto di progetti spontanei, legati agli interessi personali e alle passioni di imperatori, papi, cardinali e statisti che hanno voluto lasciare un segno indelebile lungo le sponde del Tevere, senza preoccuparsi di seguire un piano urbanistico coerente. Questo fenomeno, che in nessun'altra città al mondo è durato oltre duemila anni, si è rivelato un motivo di straordinario arricchimento, piuttosto che un problema. Chi vive Roma, soprattutto quella storica, si accorge che non esiste un vero centro, non esiste una piazza principale o un percorso stradale più importante di altri. Esistono tanti luoghi incredibili, tracciati sorprendenti, edifici e complessi architettonici meravigliosi... esistono tante anime, che sono il frutto di altrettante personalità. Roma si racconta attraverso i ritratti di questi personaggi, che sono il filo conduttore per descrivere la nascita di intere zone della città e svelarne segreti e aneddoti poco conosciuti al grande pubblico. Più che un libro sulla città, questo è un libro sulle persone che l'hanno costruita e hanno impresso la loro personalità nelle strade, nei palazzi, nei ponti e nelle piazze, che ancora oggi le ricordano.
Il libro ripercorre i luoghi e le manifestazioni legate all'Esposizione Internazionale di Roma del 1911 voluta per celebrare i 50 anni dell'Unità d'Italia e mostrare i progressi compiuti dalla Nazione. Attraverso la "fantasmatica città di tela e di gesso" costruita per l'occasione con i suoi "manufatti provvisori grandiosi e sfarzosi" destinati a scomparire a chiusura dei festeggiamenti, che lasceranno una traccia indelebile nei programmi di sistemazione urbanistica dell'epoca, è così possibile osservare l'assetto iniziale di interi quartieri della Capitale costruiti tra Vigna Cartoni (oggi Belle Arti) e Piazza d'Armi (oggi rione Prati e quartiere Delle Vittorie). L'itinerario proposto si snoda, tra narrazione fotografica e ricostruzione documentaria, tra le opere che in quell'occasione vennero realizzate sotto la regia dei più importanti architetti dell'epoca tra i quali spicca Marcello Piacentini, indagando e ricostruendo un passato che costituisce una tappa fondamentale della nostra cultura e della nostra identità rappresentate nella serie di mostre realizzate per l'occasione, prima tra tutte la vastissima "Mostra Etnografica e Regionale" dalle cui raccolte trarrà origine il nucleo principale delle collezioni del Museo Nazionale delle Arti e delle Tradizioni Popolari e "l'Esposizione Internazionale di Belle Arti" che determinerà la nascita della Galleria Nazionale di Arte Moderna.
Il libro offre una rassegna dei mercati di Roma, i più significativi del centro e non solo, indicati con il nome assegnatogli dall'Annona accompagnato dall'indirizzo e considerando i mercati generali il centro della diramazione degli alimenti. In chiusura un breve capitolo è stato dedicato ai suoni del mercato; un altro all'intervista con l'architetto Luciano Piermattei che ha coordinato il progetto del nuovo mercato Esquilino, trasferito nella nuova sede da pochi mesi; infine uno alle scorie, alla "mondezza".
La Basilica di Santa Cecilia sorge nel cuore della vecchia Trastevere, un angolo di meditazione nel quartiere romano conosciuto come il più festaiolo e mondano di tutti. Santa Cecilia era fin dall'antichità una delle martiri il cui culto veniva praticato maggiormente dalla comunità cristiana. Nel IX secolo avviene la costruzione del primo nucleo dell'attuale basilica, ampliato nel Medioevo con l'edificazione del portico, del campanile, dell'ala destra del convento e del chiostro. I primi restauri avvennero tra il 1540 ed il 1724, facendone uno dei siti di arte cristiana più importanti di Roma. Nel tempo è sempre stata luogo d'asilo e di accoglienza, per malati e afflitti, e di asilo per i fuggitivi dal vicino ghetto, durante l'occupazione tedesca. L'importanza artistica della basilica è motivata da numerose opere, quali il ciborio di Arnolfo da Cambio, le pitture di Pietro Cavallini e Guido Reni, ed il capolavoro di Stefano Maderno, la scultura raffigurante la santa nel momento della morte. I restauri degli ultimi decenni fanno ormai parte della storia della basilica e del monastero. Il volume illustra la storia e le opere, presentando anche un approfondimento e fotografie inedite sull'area archeologica, da poco restituita al pubblico e arricchita dalla scoperta di un battistero del V secolo.