Come comunicare la fede all'uomo di oggi in modo semplice, avvincente e personale? Come narrare la storia che vede coinvolti Dio e l'uomo, sempre in modo originale e inedito, non in forma stereotipata e con formule, forse corrette, ma astratte? Ecco le domande che assillano tutti coloro che vivono la fede come valore importante per la propria vita. Chi racconta consegna nelle mani e nel cuore di chi ascolta qualcosa del mistero della sua persona, trasmette un segreto di vita, che aiuta a vivere coloro che recepiscono il segreto. Tutto questo lo è ancor più nel narrare la propria fede. I diversi autori, ognuno dalla propria prospettiva, affermano che la vera narrazione della fede mantiene salda la centralità del contenuto di fede e dà l'opportunità a colui che narra di personalizzare il racconto, così come hanno fatto gli stessi evangelisti e tutti gli scrittori del Nuovo Testamento, testimoniando con entusiasmo e coraggio la loro fede in Cristo, unico Signore. L'evento della storia della salvezza ha bisogno della narrazione per poter essere rappresentato in maniera corrispondente alla condizione umana. Trasmettere la fede non significa trasmettere un deposito, ma comunicare Dio, partecipare Dio che è agape. Trasmettere è innestare il contatto con la visione, l'esperienza con l'interpretazione, la testimonianza con il memoriale. L'educazione è cosa diversa dall'istruzione; non viene data mediante corsi di morale e comportamento...
Ripensare il modo con cui - in un contesto rinnovato e dai contorni fragili - si possono individuare modalità proprie per comunicare la fede: è il tema centrale della riflessione dell’Autore.
Poiché trasmettere la parola di Dio nella società di oggi è un’enorme sfida, coloro che sono chiamati a questo devono «formarsi», per essere persone di relazione e di comunicazione, capaci di incarnarsi nelle situazioni che vivono, competenti nell’utilizzo del linguaggio il più espressivo possibile che traduca la complessità del messaggio in tutte le sue sfumature. «Formarsi» ai differenti livelli con una formazione propriamente catechetica, una formazione comunicativa e una formazione spirituale.
L’ultimo capitolo del libro affronta l’attività catechetica rivolta all’universo giovanile contemporaneo, ai cosiddetti nativi digitali, attivi sui social network e sui blog, abituati a chattare e a interagire via webcam. Nello specifico, l’Autore richiama due consolidate esperienze catechetiche e formative: l’Azione Cattolica dei Ragazzi (ACR) e lo scautismo.
«... È necessario conoscere bene che cosa Gesù ha annunciato; con che stile personale ha incontrato i suoi interlocutori; e con quali mezzi espressivi ha tradotto il contenuto del suo messaggio in un linguaggio adeguato agli ascoltatori». (dall’Introduzione)
Autori
Luciano Paolucci Bedini, sacerdote dell’arcidiocesi di Ancona-Osimo, licenziato in Teologia pastorale e Catechetica all’Università Salesiana di Roma. Per lunghi anni è stato direttore dell’Ufficio catechistico diocesano, regionale e anche assistente ecclesiastico regionale dell’Agesci Marche. Attualmente è Rettore del Pontificio Seminario regionale marchigiano «Pio XI», direttore del Centro regionale Vocazioni delle Marche e docente di Teologia pastorale e catechetica presso l’Istituto Teologico Marchigiano e l’ISSR di Ancona.
Remo Lupi, frate francescano, ha curato molte pubblicazioni per Paoline, soprattutto per le collane Catechisti parrocchiali oggi e Nel tuo nome. Per la collana 228A propone un sussidio sui tre sacramenti: battesimo, cresima e comunione. L’iniziazione cristiana è un cammino affascinante, perché costellato di tappe fondamentali di crescita umana e spirituale. Essere cristiani è uno stile di vita che, per portare frutto ed essere credibile, deve essere ben radicato in noi: la nostra vita deve manifestare Gesù. Per fare ciò, abbiamo bisogno dell’aiuto di testimoni che ci propongano un’autentica vita cristiana: catechisti e formatori che in prima persona sappiano trasmettere i valori della fede e del Vangelo, perché li vivono e sono consapevoli del dono grande di essere cristiani.
La struttura del libro è semplice:
• descrizione e significato del sacramento e dei segni;
• riferimenti biblici e del magistero;
• descrizione dei riti;
• alcune preghiere e proposte di gesti da vivere;
• spiegazione delle parole da conoscere.
L’AUTORE
Remo Lupi, frate cappuccino, è nato a Sanremo (IM) nel 1962. Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo: Carta d’identità di San Francesco d’Assisi (2011); Carta d’identità di Santa Chiara d’Assisi (2011). Con le Paoline: Insieme e con Maria. Rosario per la comunità parrocchiale (2005); Provocazioni per
il nostro tempo. Via Crucis (20092); Simboli e segni cristiani. Nell’arte, nella liturgia, nel tempio (20112); La Parrocchia. Per incontrare Gesù e i fratelli (2012).
Il volume raccoglie le relazioni del Corso Triennale di Formazione per Formatrici organizzato dall’Usmi nel 2010. La formazione religiosa è presentata come una sfida teologica verso un futuro, radicato nel tempo di Dio – tempo positivo e carico di speranza di una vita nuova.
I relatori ci aiutano a riflettere sull’argomento dal punto di vista biblico, teologico, spirituale, e di accompagnamento. Essi invitano a considerare la realtà di oggi, che, sappiamo, presenta molte ombre, ma con la mente e il cuore orientati – con determinazione – verso un domani che, dobbiamo ricordare, sarà preparato soltanto dall’oggi.
La formazione ha bisogno di essere sempre piuÃÄ attenta alla crescita integrale delle persone, percheÃÅ possano rispondere alla chiamata a essere sapienti testimoni della Buona Novella. In un mondo dove i rapporti intergenerazionali e interculturali, spesso, sono conflittuali, i consacrati devono rendere visibile la realtaÃÄ evangelica di un mondo piuÃÄ solidale e fraterno, nella collaborazione, per il bene comune.
Allora il tempo di oggi, chronos, diventeraÃÄ kairoÃÅs, tempo di Dio.
Punti forti
I relatori sono tutti molto noti nell’ambito della vita religiosa. Una visione realistica delle difficoltà di oggi, ma nella fede che ci apre alle possibilità di un domani che appartiene a tutti.
EÃÄ una forte sollecitazione a tutti i religiosi per una crescita in una vita di fiducia, radicata in Dio.
Destinatari
Tutti coloro che hanno la responsabilità diretta della formazione sia iniziale come pure continua e per chi, in generale, è attento al mondo dei giovani e alla realtà della direzione spirituale. Il testo è utilissimo anche per tutti i religiosi perché non si limita alla formazione degli altri, ma guarda alla propria e offre una visione positiva del futuro della vita cristiana.
Autori
Giuseppina Alberghina, già superiora generale delle Suore di Gesù Buon Pastore, collabora ora all’Ufficio Formazione dell’USMI nazionale.
Fabrizio Pieri, studioso di Teologia biblica e di Teologia spirituale, docente all’Istituto di Spiritualità della Pontificia Università Gregoriana di Roma. Dirige corsi di esercizi spirituali.
Marina Štremfelj, del Centro Aletti di Roma. Specializzata in Missiologia e Spiritualità delle Chiese Orientali, è attiva in corsi di direzione spirituale e di formazione, oltre che nell’organizzazione di corsi di esercizi spirituali.
Massimo Grilli, docente di Nuovo Testamento all’Università Gregoriana di Roma.
Beppe Roggia, salesiano, eÃÄ docente di Metodologia pedagogica presso la UniversitaÃÄ Pontificia Salesiana (UPS).
Samuela Rigon, formatrice delle suore francescane dell’Addolorata, psicologa e docente presso l’Istituto Superiore per Formatori e la Pontificia Università Antonianum.
Questo libro vuole aiutare i ragazzi a pregare nel modo più giusto. Non si tratta semplicemente di recitare preghiere ma realmente pregare. Cioè dialogare con Dio, mantenersi sempre in dialogo con lui, dedicargli un po' del proprio tempo raccontandogli quello che si sta facendo, vedendo, pensando, parlando, omettendo...; chiedendogli luce, aiuto e perdono; lodandolo e ringraziandolo; litigandoci... A questo scopo, i testi che il libro propone vanno considerati "preghiere stimolo" e adoperati come tali. Chi se ne serve, assorbendone stile e contenuti, pian piano potrà "riscriverli" con la propria vita e la propria realtà. A questo punto saprà pregare sempre. Età di lettura: da 10 anni.