Paolo è l'unico autore del Nuovo Testamento a utilizzare in maniera autoreferenziale le metafore paterna e materna per descrivere la profonda relazione che lo lega alle comunità da lui fondate. Il suo afflato materno si palesa nella cura con la quale egli nutre i suoi convertiti (1Ts 2,7-8) e nella disponibilità ad accettare la sofferenza, pur di generare i suoi figli spirituali alla fede (Gal 4,19). L'annunzio del vangelo fa di lui il padre nella fede (1Cor 4,15), sollecito nell'incoraggiarli, sostenerli e, se necessario, rimproverarli (1Ts 2,11-12) perché non si allontanino da Cristo.
Coroncina e preghiere di Santa Faustina Kowalska
Voce di Franca Salerno - Musica di Marco Frisina
Con le voci di Giovanni Paolo II e Papa Francesco
Il libro racconta la vita di Giovanni Paolo II a partire dalla nascita fino alla morte. Incontriamo Lolek come familiarmente veniva chiamato , ragazzino vivace e pieno di curiosità. Nato in una famiglia unita, semplice e profondamente cristiana, ben presto sperimenta la sofferenza per la morte prematura della madre prima, e più avanti dell'unico fratello Edmund, che era medico.Lolek è ricco di simpatia. Purtroppo anche il padre si ammala e muore e Lolek rimane solo. Il suo sogno è quello di diventare attore, ma il suo mondo interiore cambia in fretta quando, giovanotto, assiste agli orrori della guerra che invade la Polonia. Un altro sogno si affaccia al suo cuore : divenire prete. Divenuto prete, proseguirà i suoi studi a Roma. E parecchi anni dopo verrà consacrato vescovo, poi nominato cardinale. Infine nel 1978 verrà eletto Papa, con il nome di Giovanni Paolo II. Età di lettura: da 7 anni.
In occasione della canonizzazione di Giovanni Paolo II, il 27 aprile 2014, il Giornalino propone a tutti i ragazzi un fumetto straordinario sulla sua vita. Tavole illustrate dai famosi fumettisti Sergio Toppi e Toni Pagot, che raccontano, attraverso le immagini, la vita intensissima e felice, ma non per questo priva di difficoltà e dolore, di Karol Wojtyła.
Bambino vivace, bravo a scuola e un buon giocatore di calcio, Karol eÃÄ stato anche ragazzo appassionato di montagna e buon sciatore con un gran amore per il teatro. Un ragazzo normale che vive in un paese martoriato come la Polonia, sperimenta la tragedia della guerra, che risponde alla chiamata di Dio e diventa prete, poi vescovo e, infine, Papa. Incontri, amicizie, tensioni, fatiche e gioie. In tutto questo la Chiesa ha visto la traccia della santitaÃÄ e ora lo proclama Santo.
Si possono avere pareri diversi su Giovanni Paolo II, ma sulla sua testimonianza di Cristo fino al suo ultimo respiro non ci sono dubbi. Cambiare lo status interno forse non era una prerogativa di Giovanni Paolo II, ma di sicuro amava gli ampi confini del mondo, per questo le sue visite pastorali alle parrocchie romane e i suoi continui viaggi, che lo hanno reso libero per la testimonianza della sua fede e per l'annunzio. Questo è quanto questa breve raccolta vorrebbe evidenziare.
Questo libro nasce dai ricordi di monsignor Renato Boccardo, oggi arcivescovo di Spoleto-Norcia, ma un tempo collaboratore di Giovanni Paolo II in Vaticano dal 1992 fino alla morte del Pontefice nel 2005. Questi aspetti sono raccolti dalla penna dello scrittore Renzo Agasso. Ed è estremamente interessante ripercorrere l'iter del pontificato di Giovanni Paolo II attraverso il suo variegato ministero pietrino, che guardava con intensa partecipazione anche alle vicissitudini storiche e politiche dell'Europa di quegli anni. E l'Europa deve tanto alla presenza di questo Pontefice in un momento cruciale della sua storia.
Negli anni Settanta, due giovani rumeni, Lino Dragu e Giorgio Picu, fuggono dalla loro nazione, che vive gli anni difficili del regime comunista di Ceausescu, e cercano rifugio nella cattolicissima Polonia per realizzare il sogno di diventare sacerdoti.
A Cracovia incontrano il vescovo, monsignor Karol Wojtyla, che li accoglie e li aiuta a raggiungere, dopo non poche traversie, l’Italia e a studiare in seminario. Ordinati sacerdoti, don Lino e don Giorgio si incardinano nella diocesi di Civitavecchia, dove ancora oggi esercitano il loro ministero pastorale.
Le memorie di questi due sacerdoti aprono una finestra su uno spaccato di storia dell’Est europeo nei decenni della cosiddetta “guerra fredda”, per far emergere non soltanto le loro vicende personali in un periodo storico complesso ma anche la grande figura dell’“amico” Giovanni Paolo II, che hanno successivamente ritrovato a Roma come pastore della Chiesa cattolica.
Un debito di riconoscenza a Karol Wojtyla, per testimoniare una santità che si è fatta partecipazione e solidarietà allo scopo di favorire la realizzazione del sogno di una vita.
Destinatari
Tutti, soprattutto quanti sono incuriositi da questo particolare tratto di storia e dalle vicende umane dei protagonisti.
Autori
Lino Dragu e Giorgio Picu, originari della Romania, sono sacerdoti della diocesi di Civitavecchia. Laura Badaracchi, giornalista free-lance, collaboratrice di molte testate giornalistiche, tra le quali Avvenire, ha curato la revisione del testo
Le foto più belle della sua vita
L’avventura di Karol Wojtyla attraverso un percorso fotografico spettacolare, commentato dalle sue stesse parole.
Il modo più semplice e diretto per rivivere i momenti significativi di un pontificato che ha cambiato il volto della Chiesa.
In occasione della Beatificazione di Giovanni Paolo II del 1° maggio 2011, La San Paolo presenta un libro fotografico destinato al grande pubblico, per ricordare un evento eccezionale per la Chiesa Cattolica e per il mondo
Oltre 400 fotografie
Grande Formato
Prezzo eccezionale
I testi del papa e le foto offrono al lettore un
risultato emozionante
L’indice del volume
Introduzione di Andrea Riccardi
Le radici, L’elezione, I viaggi, La giornata del papa
Gli amici, Il papa e la montagna, L’attentato
I grandi della Terra, I Giovani, Le Famiglie
I Bambini, Le Donne, Il dolore e la malattia
Il Lavoro, Lasciatemi andare
IlTestamento
La biografia contiene una parte dedicata alla vita in Polonia di Karol Wojtyla. Al di là dei dati biografici, comunque richiamati, particolare attenzione verrà posta sul suo modo di essere cattolico, sacerdote e vescovo. Un’altra parte analizzerà il papato di Giovanni Paolo II, in cui farà da spartiacque, certamente, il 1989. L’analisi religiosa del pontificato verrà bipartita tra problemi pastorali e problemi dottrinali.
Grande risalto, comunque, sarà dato alla figura umana del personaggio. L’uomo Karol Wojtyla risulta essere il prologo dell’uomo Giovanni Paolo II. Nel periodo del pontificato, ci si è mostrato un uomo capace di dare il medesimo vigore spirituale sia alla propria potenza fisica (il papa sportivo), sia alla debolezza di un corpo colpito duramente dalla malattia, ma mai da essa domato; il tratto umano fondamentale, che si cercherà di far emergere, anche sottolineando le espressioni di dolcezza, è quello del combattente indomito. Ovviamente, si parlerà anche dell’eredità di questo pontefice.
AUTRICE
Cristina Siccardi è nata a Torino nel 1966, è sposata e ha due figli. Laureata in lettere con indirizzo storico, è specializzata in biografie. Ha scritto per La Stampa, La Gazzetta del Piemonte, il nostro tempo, Avvenire, L’Osservatore Romano e collabora con diverse riviste culturali e religiose, fra cui il Timone. È membro delle Accademie Paestum, Costantiniana, Ferdinandea, Archeologica italiana. Fra le sue numerose opere, circa quaranta: Giulia dei poveri e dei re. La straordinaria vita della marchesa di Barolo (19983); MadreTeresa.Tutto iniziò nella mia terra (20102); Nello specchio del Cardinale John Henry Newman (2010). Con Paoline ha pubblicato: Elena. La regina mai dimenticata (20022); Giovanna di Savoia. Dagli splendori della reggia alle amarezze dell’esilio (20022); Mafalda di Savoia. Dalla reggia al lager di Buchenwald (20074); Paolo VI. Il papa della luce (2008). Dal suo studio dedicato alla principessa Mafalda è stata tratta la fiction per Canale 5 Mafalda di Savoia. Il coraggio di una principessa, prodotta da Angelo Rizzoli e diretta dal regista Maurizio Zaccaro.
Storia, vita e pontificato di Karol Wojtyla, da tutti conosciuto come Giovanni Paolo II.
La narrazione parte immergendo il lettore in uno dei momenti più significativi del suo pontificato: il giubileo dei giovani, quando Giovanni Paolo II, il 18 agosto 2000, parla a due milioni di ragazzi, provenienti da 163 Paesi diversi, che hanno invaso la capitale con la loro gioia e la loro sete di speranza.
Segue un flash back che recupera tutta la storia del Papa, cominciando da quand’era un bambino di Cracovia agli inizi del ’900 e termina con gli ultimi giorni del 2005, quando folle di giovani pregano per lui in piazza San Pietro, aspettando l’ora del suo incontro con il Padre.
Destinatari
Ragazzi di 11-14 anni, ma anche i loro genitori e parenti, educatori, insegnanti di religione, catechisti, animatori.
Autore
Franco Signoracci insegna lettere in un liceo alle porte di Milano. Ha pubblicato romanzi e racconti per varie case editrici. In particolare per Paoline ha scritto per gli adulti Il drappo rosso del Caravaggio; per i ragazzi Il segreto di Grun, Le macchine fantastiche di Bubus e Il mantello e la spada.
Illustratrice
Lucia Signoracci ha frequentato il liceo artistico e si è diplomata in Scenografia all’Accademia di Brera. Progetta e realizza vetrate artistiche e oggettistica in vetro, di carattere sacro ma anche giocoso e ornamentale. Ha illustrato anche libri per ragazzi: Siamo speciali, Erickson; I colori di Laura, Mamre.
Il testo propone la lettura della figura di Giovanni Paolo II come grande comunicatore. Un Papa che ha saputo introdurre un modo nuovo e rivoluzionario di comunicare, per la Chiesa al suo interno e nei suoi rapporti con l’esterno, irrompendo nella vita della gente con i mezzi di comunicazione. La sua proverbiale esortazione «Non abbiate paura», rivolta a tutti gli uomini di buona volontà, è risuonata ripetutamente, a schiudere orizzonti nuovi alla storia.
L’autrice, situando e ripercorrendo il pontificato di Giovanni Paolo II ne evidenzia i temi portanti: la centralità di Cristo, il recupero della persona come soggetto attivo della propria esistenza, la difesa della dignità umana...
Wojtyla ha percorso il suo cammino di santità con sorprendente spontaneità, diventando piena realtà di comunicazione. I media hanno rimbalzato la sua voce calda, comunicativa e ricca di sfumature, i suoi gesti, il canto, il sorriso, le carezze, il suo stare vicino alle persone, le sue celebrazioni, come la sua morte: tutto è divenuto «evento» indimenticabile, carico di grande forza emotiva. Utilizzando le nuove tecnologie questo Papa ha insegnato a non averne paura.
Punti forti
Anniversario della morte, il 2 aprile Giovanni Paolo II: un papa che è entrato nel cuore della gente. Per la settimana delle com. sociali
Destinatari
Largo pubblico
Autori
Sabina Caligiani è nata a Perugia il 26 settembre 1946. Giornalista cattolica, è laureata in giurisprudenza, abilitata all’insegnamento del Diritto e dell’Economia, diplomata in Scienze Religiose, e specializzata sulle Comunicazioni Sociali, con particolare attinenza alla missione della Chiesa, presso il Centro Interdisciplinare sulla Comunicazione Sociale della Pontificia Università Gregoriana. Ha collaborato con alcuni quotidiani nazionali e locali, laici e religiosi. Studiosa di spiritualità e d’arte. Attualmente sta collaborando alla stesura di testi che hanno come argomento l’interreligiosità e l’interculturalità, con una attenzione particolare all’Africa.
Durante il suo lungo pontificato Giovanni Paolo II è stato seguito e descritto dai media con intensità senza precedenti. La sua personalità carismatica e lo sviluppo delle tecnologie dell’informazione hanno dato vita a un connubio del tutto nuovo,una sorta di alleanza tra il papa e gli strumenti del comunicare il cui esito, però, soprattutto nel corso della malattia, si è pervertito a volte nel più impietoso accanimento informativo. Che cosa può dunque dire di nuovo sul papa polacco un giornalista,e per di più un giornalista televisivo,abituato a usare il mezzo che più di ogni altro si è segnalato per invadenza e voglia di trasformare Wojtyla in un personaggio della ribalta mediatica? Il grande amore di Valli per questo papa – che ha seguito in più di 30 viaggi internazionali – lo porta a raccontare Giovanni Paolo II togliendolo da ogni metaforico piedistallo per calarlo nella sua vita di uomo e di professionista dell’informazione, dove diventa compagno di viaggio, in certi casi non facile da accettare. In 44 brevi capitoli il volto più autentico di Giovanni Paolo II si manifesta al lettore. Dal multiforme magistero di Wojtyla l’autore recupera e valorizza soprattutto la testimonianza riguardante il perdono, il dialogo,la sofferenza e il coraggio.Non si tratta di una biografia,né di un saggio.È la storia di come Giovanni Paolo II è diventato «il mio Karol». Il volto di Wojtyla, i suoi appelli, le sue scorribande in giro per il mondo, i suoi documenti hanno accompagnato la mia giovinezza e la mia maturità. E assieme alla mia quella di mia moglie…
AUTORE
Aldo Maria Valli,vaticanista del Tg1,è giornalista professionista dal 1986. Sposato con Serena,ha sei figli:Giulia,Giovanni,Silvia,Anna, Paola e Laura. Nei suoi libri si è spesso occupato,oltre che di religione,di educazione,famiglia e televisione.Per Paoline Editoriale Libri ha pubblicato:Gli occhi dell’altro.Il dovere del dialogo ricordando Giovanni Paolo II (2006) e La porta accanto. Diario di viaggio nella Turchia di Bartolomeo I e del piccolo gregge cristiano(2006).