Il volume riunisce gli interventi di nove autori sul tema dell'amore come elemento centrale del rapporto con Dio (e quindi anche con gli uomini), oggetto dei Dialoghi di Quaresima 2007, realizzati dalla Chiesa ambrosiana. I relatori esplorano la vicenda di alcune figure bibliche il cui rapporto con Dio è stato intenso e a volte anche drammatico: sono i sedotti da Dio. Tra loro ci sono Mosè, Geremia, Maria di Nazaret e Paolo di Tarso, ma anche profeti e salmisti il cui nome non ci è stato tramandato. Per molti di loro Dio si è fatto riconoscere e poi è sparito, divenendo con ancora più forza l'Atteso. Queste storie bibliche cercano di rispondere alla domanda su quale sia il rapporto tra fede e dato sensibile, assicurando che ogni evento d'amore, anche il più umano, è decretato dal cielo. All'attenzione per il testo biblico si accosta quella per la realtà odierna attraverso l'individuazione di percorsi e significati attuali dei concetti di amore, coppia, famiglia nell'esperienza vissuta degli sposi, dei genitori e dei figli.
Si tratta di una lectio divina sulla gratuità dell'amore così come esso si esplica soprattutto nella risurrezione di Gesù.Il testo si articola in due grossi capitoli. Nel primo (Un profumo misterioso) si mette a fuoco l'episodio evangelico nel quale Maria di Betania versa un unguento prezioso sul capo di Gesù, suscitando le proteste di alcuni che avrebbero preferito venderlo per darne il ricavato ai poveri. L'autore mette in evidenza la gratuità dell'amore di Maria, un amore che non conosce misura, che "spreca", che non fa calcoli. Questo stesso amore è riflesso dell'amore di Dio per gli uomini, che si è massimamente manifestato nella morte e nella risurrezione di Gesù. A questo tema e all'episodio evangelico delle donne che trovano vuoto il sepolcro di Gesù è dedicato il secondo capitolo (Una tomba piena di vita).Il testo contiene anche un "approfondimento dialogico", in cui un gruppo di persone esprime le proprie impressioni e osservazioni relative al commento e all'attualizzazione, da parte dell'autore, della parola di Dio.
Una lectio su una delle pagine più belle della Bibbia.Il testo di Luca 1,39-56, la visita di Maria a Elisabetta, è stato il filo conduttore dell'annuale raduno dell'Associazione "Figli in Cielo". A genitori provati dalla scomparsa prematura di un figlio, padre Innocenzo Gargano ha presentato Maria come esempio di vocazione personale. Se accettiamo, come ha accettato Maria, di essere la serva del Signore, disposta a lasciargli compiere tutte le sue parole, possiamo diventare anche noi, come dicono i Padri della Chiesa, evangelizzatori per gli altri, missionari per gli altri, portatori di bella notizia per gli altri. Maria, infatti, accettando di condividere in tutto e per tutto la condizione del "servo", è stata in grado, secondo quanto dice Origene, di danzare sulle alture, portando consolazione in casa di Zaccaria alla mamma di Giovanni Battista. Solo se riusciamo a elaborare il nostro lutto, a passare dalla morte alla risurrezione, potremo portare consolazione agli altri, attraversare le situazioni umane con l'occhio dello Spirito Santo. Solo allora le nostre parole saranno autentiche parole di consolazione per chi ha vissuto un'esperienza analoga alla nostra. Pagine di spiritualità biblica e familiare.