L'autore racconta la storia di don Alessandro, ventottenne, che sta sbocciando nella stagione della maturità, nel pieno compimento della propria chiamata di sacerdote. Ma la sua serena esistenza viene stravolta dall'irrompere di una malattia fulminante, la leucemia linfoblastica acuta (LLA): l'isolamento, le cure, le paure incrinano la fiducia nel suo destino, inducono allo smarrimento. Ma don Alessandro non è solo. Intorno alla sua malattia si radunano medici, personale sanitario, familiari, amici, compagni di viaggio, sconosciuti che lo sosterranno nel viaggio più duro, sempre pronti a pungolare la sua voglia di vivere, a rendergli evidente la presenza costante di Dio che veglia con tenerezza su di lui. Nel racconto emerge il bene che può sorgere in ognuno nei momenti di maggiore difficoltà, della forza e della speranza che nascono quando capiamo di essere piccoli e deboli, ma sentiamo di non essere soli.
Il libro presenta una raccolta di preghiere scritte dall'autore in qualità di cappellano ospedaliero pensando a chi è malato o si trova in una situazione di sofferenza. Le preghiere sono suddivise in quattro capitoli, ognuno dedicato a una tematica che ne costituisce il sentimento ispiratore: amore, fiducia, incoraggiamento, speranza. C'è anche una preghiera in forma di lettera che un malato scrive a Dio - un modo per riflettere sul mistero della sofferenza - e una che Dio scrive al malato per rassicurarlo sulla sua vicinanza e compassione.
Questo libro spiega ai bambini la preghiera del Credo. Usa un linguaggio semplice, diretto e affettuoso, ricco di metafore poetiche, vicine al mondo dell'infanzia. Divide la preghiera del Credo in 12 enunciati e mette a confronto le due versioni, quella del simbolo degli apostoli e quella del Credo niceno-costantinopolitano. Età di lettura: da 7 anni.
Il testo si propone di aiutare i catechisti a riscoprire il ruolo e la bellezza di un annuncio che non si limiti a una mera trasmissione di contenuti e a un consenso su di essi. Per raggiungere quest'obiettivo è necessario comprendere la vera distinzione tra l'annuncio e l'apprendimento scolastico, passando attraverso la riscoperta dei linguaggi propri della catechesi: il Linguaggio biblico: entro in contatto con Gesù attraverso la sua Parola; il Linguaggio narrativo-autobiografico: attraverso la narrazione della vita del catechista o di altri testimoni, conosco e incontro Gesù nel mondo; il Linguaggio esperienziale: con azioni, gesti, servizi, esperienze, incarno la parola di Dio e mi faccio simile a Gesù; il Linguaggio liturgico-simbolico: sperimento il dialogo diretto con Lui. Ogni capitolo sarà suddiviso nelle seguenti sezioni:- un'introduzione al linguaggio catechistico oggetto di quel capitolo;- la descrizione di giochi, attività, dinamiche per attuare quel linguaggio nei propri incontri;- una bibliografia per approfondire quello specifico tema e trovare ulteriori indicazioni e strumenti di lavoro.
Colombano (543 ca-615) è un santo di altri tempi. Il VI secolo, per cultura e mentalità, è molto lontano dal nostro. Eppure il carisma che spinse questo monaco austero a lasciare la sua Irlanda, faro di civiltà e cultura, per affrontare l'ignoto sul Vecchio Continente in preda al caos dopo la disgregazione dell'Impero romano d'Occidente, ci rimanda a quella "Chiesa in uscita" che papa Francesco sempre raccomanda. Colombano è il profeta venuto dalle periferie che, senza timore di dire la verità ai potenti dell'epoca fossero i sovrani merovingi o il papa -, ha intravisto nel Vangelo il fattore unificante dei popoli europei. I suoi scritti, ai quali ampiamente si attinge, sono uno stimolo a riscoprire il valore della comunità, di nuove relazioni possibili, segnate non dalla violenza, dall'invidia, dall'aggressività, ma da una carità capace di spendersi per il bene comune.
Il testo propone alcune riflessioni per la famiglia riunita, seguendo la scansione dei ritmi dell'anno (ad esempio: inizio o termine dell'anno scolastico, natale, primavera ecc.) con una riflessione al mese, con domande per la comunicazione in famiglia, una piccola attività settimanale e una breve preghiera conclusiva. Il linguaggio è semplice, alla portata di tutti per accompagnarli nella profondità della propria esperienza, dei propri pensieri, desideri, gioie e dolori.
Frase contenuta: Preghiera dei Consacrati e delle Consacrate. "Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, Padre del Signore nostro Gesù Cristo e Padre nostro, accogli la preghiera che ti rivolgiamo. Guarda con benevolenza il nostro desiderio di bene e aiutaci a vivere con passione il dono della vocazione…" Papa Francesco
Attraverso i noti versetti del Qoèlet (3,1-8: c'è un tempo per nascere, un tempo per morire, per piantare e un tempo per sradicare, per amare, per ridere, per morire, per la pace, per la guerra...), l'autrice riflette su temi senza tempo, come: lo scopo e il valore della vita umana, il rapporto di equilibrio tra la gioia e il dolore, il lavoro e il riposo, l'amore e il lutto. Meditando sulle contrastanti stagioni della vita, l'autrice mostra come il senso umano e la vera felicità non derivano dall'avere sempre di più, ma dal conoscere e valorizzare ciò che si ha. L'amicizia e il sorriso, la pazienza e il dolore, l'umiltà e la compassione dalla nascita alla morte sono tutti doni che Dio ci dà, preziosi momenti della vita stessa.
In questo volume tradotto dal francese vengono presentate in ordine alfabetico 52 parole, da Amico a Verità, molte già incontrate durante il catechismo, altre nuove o poco conosciute: Amico, Angelo, Ascensione, Assunzione, Avvento, Battesimo, Bibbia, Catechismo, Chierichetto, Chiesa, Croce, Dio, Famiglia, Fede, Felice, Gesù, Giustizia, Male, Maria, Matrimonio, Messa, Miracoli, Monaco, Natale, Ostia, Padre nostro, Pace, Padrino/Madrina, Paradiso, Pasqua, Peccato, Pellegrinaggio, Pentecoste, Perdono, Preghiera, Prete, Prima comunione, Promessa, Religioni, Regno di Dio, Riconciliazione, Risurrezione, Quaresima, Sacramenti, Santo, Scoutismo, Servizio, Spirito Santo, Tempi forti, Uomo, Vangelo, Verità. Una pagina dopo l'altra, attraverso le spiegazioni e i diversi box, i ragazzi conosceranno meglio la fede cattolica. Per crescere con Dio bisogna imparare a conoscerlo. Questo dizionario li accompagnerà e aiuterà a comprendere il messaggio d'amore di Dio per ogni essere umano, la felicità che ci promette, chiamata santità. Età di lettura: da 8 anni.
Il libro si basa sull'esperienza clinica dell'autore e illustra le conseguenze che la "schiavitù" dei vizi capitali può produrre, in aggiunta ai quadri nevrotici e psicosomatici. Dopo un excursus sull'evoluzione del concetto di vizi capitali, in ambito storico-religioso, l'autore passa in rassegna i singoli vizi chiarendone la dinamica psicologica e la possibile sintomatologia nevrotica, psicosomatica e addirittura organica che può scaturire dalla scelta di eleggere uno o più di essi come "guida esistenziale". Il libro si conclude con proposte di "terapia" dei vizi, sempre tratte dall'esperienza professionale dell'autore.
Questo libro vuol essere la risposta che Blaise Pascal (1623-1662) ha dato a quella che egli considerò la domanda più naturale e universale dell'uomo: come posso essere felice? Questa tematica potrebbe contrastare, a prima vista, con il luogo comune della "cupezza" di Pascal. In effetti, spesso i Pensieri - la sua opera più nota - mettono in primo piano immagini di miseria, di malvagità, di angoscia e vuoto interiore. Tuttavia, leggendo il Memoriale di Pascal, un breve scritto dal quale egli non si separava mai (lo teneva cucito all'interno della giacca) e che è una testimonianza di gioia e di dignità dell'uomo, l'autore è stato indotto a riconsiderare i Pensieri in un'ottica diversa: "Oltre le tristi figure in primo piano ho notato uno sfondo di luce. Un orizzonte di felicità piena che supera, senza annullarli, i simboli di sofferenza, miseria e morte." Questo volume parte quindi dalla convinzione che la denuncia del male esistente e dei limiti dell'uomo rappresenti in Pascal solo una fase preparatoria, in funzione della felicità. Di qui l'idea di esporre alcuni Pensieri di Pascal come un percorso a tappe verso la felicità.