Il testo rappresenta una grande sfida pedagogica in quanto cerca di approfondire il tema del lutto vissuto in un periodo dell’esistenza particolarmente ricco di trasformazioni quale l’adolescenza. Purtroppo anche gli adolescenti possono essere colpiti dalla perdita di persone care, come la morte dei nonni oppure di un amico, o addirittura di un genitore o di un fratello. Diversi studi hanno posto attenzione sulle reazioni e le difficoltà che incontra un ragazzo quando si confronta
con la perdita di qualcuno a cui è affettivamente molto legato. Pertanto è importante conoscere questi aspetti per poi intraprendere un cammino che porti il ragazzo a riprogettare la propria crescita assieme all’adulto di riferimento.
Il testo all’inizio si sofferma sullo sviluppo psico-sociale ed emozionale dell’adolescente, poi sull’evento della morte e sulle diverse tappe del lutto, quindi sulle reazioni psicologiche e fisiche dell’adolescente di fronte alla perdita di un proprio caro (il processo del lutto). Inoltre sono riportate alcune testimonianze di adolescenti che hanno subito un lutto. Infine è presente una parte dedicata alla gestione del lutto attraverso diverse attività e spunti operativi.
Il testo, uno dei pochi testi che trattano specificatamente il lutto adolescenziale, offre attraverso un linguaggio molto fruibile, orientamenti teorici associati ad esperienze di vita e spunti operativi e tratta l’argomento in modo positivo ed equilibrato.
L’AUTRICE
Francesca Ronchetti, nata a Londra nel 1982, si è trasferita in Italia da bambina. Si è laureata prima in Scienze dell’Educazione e poi in Progettazione pedagogica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza. Insegnante e Coordinatore di Scuola dell’Infanzia, collabora con alcune riviste pedagogiche. Interessata fin dagli
studi universitari al lutto e alla sua “preparazione” in ambito educativo, offre consulenza pedagogica ai genitori che si trovano a sostenere il proprio figlio durante un’esperienza di perdita. Tra le sue pubblicazioni: Per mano di fronte all’oltre. Come parlare ai bambini della morte (La Meridiana) e Raccontami l’Impressionismo. La vita dei pittori narrata ai bambini (Edizioni Miele).
DESTINATARI
Genitori, insegnanti, educatori.
Al centro della vita e del destino dell’uomo c’è l’amore. Solo amando ed essendo amati, infatti, cioè percependo la nostra unità profonda con altre persone, noi sperimentiamo la nostra vera identità, aderiamo al nostro vero essere e siamo perciò noi stessi.
Tutte le grandi tradizioni spirituali affermano che soltanto amando ci si libera dai confini angusti del proprio Io e si entra in contatto con il mistero del divino e dell’eterno. Le ricerche psicologiche dell’ultimo secolo, inoltre, confermano che tutte le ferite che ci portiamo dentro nella nostra vita, e fin dall’infanzia, sono in definitiva sempre ferite inferte al nostro innato bisogno di amore. Sappiamo che è sempre da una mancanza di amore che sgorgano le nostre distorsioni interiori, le nostre difese, le nostre paure e tutti i nostri blocchi evolutivi. Per correggere tali distorsioni, risanare le ferite interiori e realizzare così pienamente la propria umanità, l’Autore propone un percorso che chiama «La Scala dell’Amore», formata da dieci «gradini», cioè dieci tappe progressive. Lungo tale percorso, esercizi psicologici di autoconoscimento si alternano con riflessioni concettuali e con momenti spirituali di meditazione e di preghiera, in modo da coinvolgere contemporaneamente il livello razionale, quello emozionale e quello spirituale, e aprire così la strada alla realizzazione di tutto il proprio essere.
Come imparare ad amare se stessi, gli altri, Dio attraverso il risanamento delle proprie ferite interiori.
Il testo è il naturale complemento dei due precedenti volumi dello stesso autore: Darsi pace e Per donarsi, con i quali costituisce una sorta di trilogia: dopo un manuale di liberazione interiore e un manuale di guarigione profonda, ecco un manuale di realizzazione umana.
L’AUTORE
Marco Guzzi (1955), poeta e filosofo, nel 1999 ha fondato i gruppi di liberazione interiore «Darsi pace». Tra il 1985 e il 2002 ha diretto i seminari poetici e filosofici del Centro Internazionale Eugenio Montale di Roma. Docente presso il Claretianum, Istituto di teologia della vita consacrata dell’Università Lateranense, è professore invitato della facoltà di scienze dell’educazione dell’Università Pontificia Salesiana. Dal 2009 è membro della Pontificia Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon. Con Paoline ha pubblicato, tra l’altro: Darsi pace (20124), La nuova umanità (2005), Per donarsi (20112, con cd), Yoga e preghiera cristiana (2009), Dalla fine all’inizio (2011), Il cuore a nudo (2012).
Nel contesto odierno una delle emergenze in ambito educativo è il fare crescere nell’identità di genere. Cosa è maschile, cosa è femminile? Che cosa è dato o
che cosa è innato nell’essere maschio o femmina? Quali sono le predisposizioni di un figlio maschio o di una figlia femmina? L’essere diversi vuole dire essere anche diseguali? Che tipo di approccio è richiesto alle cosiddette agenzie educative: famiglia, scuola, istituzioni? Che valenza hanno le scuole omogenee, così diffuse nel mondo anglosassone?
Il dibattito su questo argomento è aperto a livello internazionale, ma in Italia se ne discute poco. Perché? Probabilmente, affermano gli Autori, per la paura a non volersi esporre e affermare alcune verità e quindi per non essere tacciati come discriminatori o reazionari o retrogradi. Con spirito pionieristico, quindi, nel testo affrontano l’argomento arrivando
a dimostrare la fondatezza dell’identità di genere con delle tesi scientifiche e sociologiche esposte in maniera accessibile e divulgabile. Nel primo capitolo, sono esaminate le differenze scientificamente fondate, in termini neurofisiologici e psicologici, tra maschi e femmine e di come questa differenza potrebbe essere raccolta e valorizzata in ambito educativo. Inoltre, con un breve excursus viene descritto
come è stata concepita la mascolinità e femminilità negli ultimi cinquant’anni e l’evoluzione storica, sociale, culturale. Inoltre con esempi attinti dall’esperienza quotidiana di psicoterapeuti, gli Autori esaminano l’importanza di un idoneo atteggiamento fatto d’intuizione e prudenza da parte dei genitori ed educatori nell’incanalare le potenzialità dell’essere maschio o femmina dei propri figli o allievi e nel proporre un modello coerente e credibile. L'argomento del libro è molto attuale nella nostra società in cui l’ambiguità di genere evoca o tolleranza zero oppure accettazione totale senza una riflessione adeguata e soprattutto senza una conoscenza approfondita di un tema così delicato.
GLI AUTORI
Tonino Cantelmi psichiatra e psicoterapeuta, docente di “Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione” presso la LUMSA e di “Psicopatologia” presso l’Università Gregoriana; è stato il primo ricercatore italiano ad occuparsi della Internet Addiction e dell’impatto della tecnologia
digitale sullo sviluppo cognitivo e affettivo dei bambini (ha recentemente curato il volume “Tecnoliquidità”, edizione San Paolo, 2013). www.toninocantelmi.it.
Marco Scicchitano, psicologo e psicoterapeuta, è Ricercatore Clinico presso l’ITCI di Roma; si occupa di adolescenti e di problematiche dello sviluppo. www.itci.it
DESTINATARI
Genitori/insegnanti/educatori.
Con semplicità e realismo l’Autrice prende in considerazione tante situazioni e sfaccettature diverse del cuore umano: dallo stupore nel guardare la natura e le persone, alla riconoscenza. Poi l’amabilità, la mitezza, la pazienza, la compassione, la capacità di scoprire i piccoli o grandi doni che Dio e la vita regalano a ciascuno, come la capacità di guardare dentro se stessi.
Ne scaturisce un libro i cui capitoli e le cui riflessioni si susseguono come perle: una dietro l’altra concatenate e impreziosite da sottolineature, considerazioni, insegnamenti di saggezza.
Il perdono, la gentilezza, il tempo, Dio, l’attenzione agli altri, il silenzio, la speranza: queste e altre sono alcune delle «perle» disseminate in queste pagine.
L'AUTRICE
Rosetta Albanese, giornalista professionista, è stata direttrice del settimanale femminile Alba; attualmente dirige il quindicinale dell’Associazione Nuova e Nostra e ha al suo attivo parecchie rubriche e romanzi.
DESTINATARI
Singole persone: giovani e adulti in cerca di spazi interiori di riflessione e di stimoli di saggezza.
La scoperta dell’importanza di Cromazio come autore spirituale e della Chiesa aquileiese del IV secolo in campo liturgico e artistico, è relativamente recente, non solo per il
largo pubblico ma anche per gli addetti ai lavori. Il volume propone una raccolta di sermoni liturgici, attraverso i quali emerge una nitida e profonda riflessione teologica e spirituale, non aliena dalla necessità di mettere in pratica e dare stabilità ai dogmi teologici sulla natura di Cristo elaborati nel Concilio di Nicea del 325, ma non per questo lontana da una dimensione esistenziale
e un orizzonte pastorale, che animano la scrittura di freschezza e spontaneità. I temi fondamentali sono quello cristologico (Cristo, a partire dal Vangelo, viene descritto come via, pane, pastore, luce e sole, maestro) ed ecclesiologico (un’articolata simbologia, desunta dai testi biblici, concorre a rappresentare la Chiesa come casa, arca, monte delle beatitudini, mangiatoia che ospita Gesù, sposa di Cristo).
Interessante è, inoltre l’originale e critica presa di posizione rispetto all’alleanza tra Chiesa e potere politico, che in quegli anni si andava consolidando.
Il testo non è solo la riedizione economica del volume pubblicato nel 1982: è stato arricchito di un nuovo, ampio commento e totalmente aggiornato secondo le più recenti ricerche.
La spontanea freschezza della scrittura di questo testo seduce il lettore moderno, aiutandolo ad accostare un autore pur molto distante cronologicamente; la riflessione sulla Chiesa (la pace al suo interno, la vocazione universale, la funzione di sposa e madre), la sua autonomia dal potere politico, vivace per il vescovo del IV secolo, è sorprendentemente attuale.
L’AUTORE
Cromazio di Aquileia fu dal 370 membro del clero di Aquileia, importante nodo di transito tra Oriente e Occidente; fu stretto collaboratore del vescovo Valeriano e poi a sua volta primate della sede metropolitica, dal 387. Durante il suo episcopato sviluppò una vivace attività pastorale e si impegnò per la pace della Chiesa e la lotta contro
le eresie. La sua opera, scoperta solo di recente, consta di oltre 40 sermoni e 60 prediche sul Vangelo di Matteo.
I CURATORI
Padre Mauro Todde, dei Servi di Maria, è stato docente di Teologia Patristica e membro della redazione delle riviste Servitium e Marianum. Per le Paoline ha curato anche Spirito di Dio. Antologia dai Padri (Letture cristiane del primo millennio). Gabriele Pelizzari è ricercatore presso l’Università degli Studi di Milano, dove tiene il laboratorio di Introduzione alla critica neotestamentaria. Dal 2013 è Direttore della collana “Letture cristiane del primo millennio”. Tra i suoi lavori si segnala Il Pastore ad Aquileia (2010).
DESTINATARI
• Religiosi; studiosi di patristica; studiosi di esegesi biblica; laici che intendano lasciarsi guidare da una riflessione a partire dalla Bibbia, decisamente attuale per la focalizzazione su Gesù e sulla Chiesa.
Accogliendo pienamente l’indicazione conciliare che invita a far tesoro e a leggere i Testi sacri, perché «... nella parola di Dio è insita tanta efficacia e potenza, da essere sostegno e vigore della Chiesa, e per i figli della chiesa saldezza della fede, cibo dell’anima, sorgente pura e perenne della vita spirituale» (Dei Verbum 21), l’attuale Lezionario degli sposi, per la celebrazione nuziale, mette a disposizione più di sessanta brani biblici. Ben ventitré sono i testi evangelici.
Nel libro l’Autore per ogni brano del Nuovo Testamento propone un commento biblico-spirituale, evidenziando come la ricchezza della Parola diventi per gli sposi, nel giorno in cui celebrano il loro matrimonio, sostegno e forza per affrontare cristianamente il cammino insieme. Dopo ogni commento è inserita una breve preghiera.
L'AUTORE
Gianluigi Corti, biblista di Pavia, è tra i docenti di Sacra Scrittura presso il Seminario e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose. Autore di diversi scritti su temi biblici, ha commentato i Libri dei Re e ha curato un’Introduzione generale allo studio della Bibbia. Per
le Paoline ha pubblicato: Un profeta ribelle all’amore. Leggere e pregare il libro di Giona (1997), Dov’è, o morte, la tua vittoria? (1999) e Amico dei peccatori. Amicizia e perdono nel Vangelo di Luca (2004), Glorifica il tuo Figlio (2011).
DESTINATARI
Parrocchie-diocesi. Fidanzati, coppie che si preparano al matrimonio religioso. Sacerdoti per preparare l’omelia.
Il libro ruota intorno alla figura di monsignor Alvaro Ramazzini, attualmente vescovo di Huehuetenango in Guatemala. Le parole e l’azione di monsignor Ramazzini offrono agli autori l’occasione per parlare di temi concreti che affliggono questo paese dell’America Latina: le sofferenze dei migranti; dei contadini senza terra; dei bambini che patiscono la fame, sono costretti a lavorare nei campi e non hanno libero accesso all’istruzione; dell’inquinamento dei fiumi da parte delle grandi compagnie e della violenza nei confronti della «madre Terra».
Monsignor Ramazzini ribadisce che un vescovo, per svolgere al meglio la sua funzione, non deve restare al chiuso nella sua diocesi, ma deve stare in mezzo alla gente per poterne comprendere i problemi ed essere d’aiuto e, anzi, ha il dovere di sfruttare la sua posizione per portare avanti le cause dei più deboli davanti ai potenti. Sempre tenendo presente il Vangelo e animato da una incrollabile speranza.
Solo così può essere la voce dei più poveri e dei senza terra del Guatemala e diventare un modello in tutto il mondo.
GLI AUTORI
Daniela Sangalli, dopo l’esperienza di volontariato internazionale in Ecuador con i Salesiani del VIS (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo), ha collaborato per due anni con il Centro Unitario Missionario di Verona nell’equipe organizzatrice (sezione America Latina) dei corsi di formazione per missionari e laici. Dal 2000 scrive per il mensile del CUM per gli approfondimenti sull’America Latina. Nel 2008 ha pubblicato il libro Un popolo di martiri. Testimoni della fede in Guatemala e curato la traduzione in italiano del video La Biblia Enterrada, prodotto dalla Conferenza Episcopale del Guatemala.
aldo Corradi, per molti anni è stato membro del Consiglio Pastorale parrocchiale della Parrocchia di San Zeno in Colognola ai Colli (Verona), impegnandosi soprattutto nella Commissione Giustizia, Pace e Salvaguardia del Creato. Ha effettuato viaggi in Guatemala, incontrando realtà e persone che promuovono progetti di sviluppo sociale, tra i quali monsignor Alvaro Ramazzini. Per conto della sua comunità parrocchiale cura i rapporti
di amicizia e solidarietà con il Guatemala e gli altri gruppi italiani che operano in quel Paese. Nel 2006 assieme a Daniela Sangalli ha curato la versione italiana del video La Biblia Enterrada. Nel 2008 ha collaborato alla realizzazione del libro Un popolo di martiri. Testimoni della fede in Guatemala, edito dalla casa editrice EMI.
Quando il popolo d'Israele giunge nella terra promessa, i pericoli non sono terminati. Dopo un primo periodo di pace e di prosperità Israele si allontana da Dio. Allora i nemici hanno la meglio, Israele conosce l'oppressione, soffre e invoca l'aiuto del Signore. È così che sorgono i giudici e Deborah è l'unica giudice donna. Irrompe nella storia con la potenza di un tuono, è saggia ed energica, pronta alla battaglia, e, con il suo grande coraggio, guiderà il suo popolo alla vittoria. Età di lettura: da 8 anni.
Quando arriva la notte e il buio avvolge tutto, si possono fare tante cose: osservare gli occhi del gatto, rincorrere le lucciole, giocare con le ombre, riconoscere gli oggetti al tatto? Questo libro insegna ai bambini della prima infanzia ad affrontare le proprie paure con un briciolo di fantasia, trovando dentro di sé le risorse per combattere le paure. Età di lettura: da 3 anni.
In supporto libro+CD, con una nuova veste grafica, ripresentiamo questa simpatica e coinvolgente proposta natalizia per i bambini. La storia è ambientata nel firmamento, dove le stelle si mettono in gara su chi tra loro sarà scelta per annunciare la nascita di Gesù. Forse toccherà a Etoile, la stella più bella e più chic? O ad Archibald, quella più precisa e puntuale? O a Big Jim, la stella più forte e muscolosa? Nessuna delle tre: alla fine la scelta cadrà su una piccola stella con la coda, un’umile cometa, proprio la stellina del cielo meno appariscente.
Un’idea per festeggiare il Natale a scuola e in parrocchia, attraverso il teatro e la musica.
CONTIENE
• Sei canzoni e relative basi musicali.
• Copione teatrale, testi e spartiti delle canzoni (28 pagine).
TITOLI
Quante stelle - Che fai tu qui - Ma chi mi avrà creata - Chissà chi sceglierà - Stella cometa - Scrive amore - Basi musicali delle canzoni.
AUTORI
Michele Paulicelli. Cantautore, autore, attore, da anni organizza eventi di teatro musicale come momenti di aggregazione. Le sue esperienze artistiche più significative partono dalla metà degli anni ’70 con i Pandemonium. Il successo personale arriva come autore e interprete della figura di san Francesco in Forza venite gente, musical che dal 1981 annovera più di 2500 repliche in Italia e all’estero. Seguono tantissime altre opere per ragazzi. Dal 2002 al 2004 è membro della Commissione Consultiva per il teatro al Ministero dei Beni Culturali. Nello stesso periodo è in tour con Madre Teresa il musical, di cui è anche autore. Dal 2005 al 2006 porta in scena Giovanna d’Arco Il musical con la regia di Ugo Gregoretti e dal 2006 al 2007 E sulle onde viaggiò, musical sulla vita di San Francesco di Paola, per la regia Miriam Mesturino. Francesco Trotta. Educatore e animatore di gruppi parrocchiali, collabora da alcuni anni con le Paoline come autore di testi di canzoni e di dialoghi per spettacoli musicali indirizzati a bambini e ragazzi.
DESTINATARI
• Bambini 6-11 anni.
La fede in Gesù risorto è una luce che illumina tutto il percorso dei credenti; non come luce illusoria, valida solo nel passato, bensì come luce da riscoprire perché significativa anche per il presente e per il futuro.
Papa Francesco organizza l’esposizione del tema della fede in quattro capitoli: 1. Abbiamo creduto all’amore: se vogliamo capire che cosa è la fede, dobbiamo raccontare il suo percorso, la via degli uomini credenti, a partire da Abramo, Mosè..., per arrivare a Gesù Cristo morto e risorto, fondamento della fede e specchio nel quale ogni credente scopre la propria immagine realizzata.
2. Se non crederete, non comprenderete: comprendere le vie del Signore, trovando nella fedeltà di Dio il piano di saggezza che governa i secoli. Richiamare la connessione della fede con la verità è oggi più che mai necessario, proprio per la crisi di verità in cui viviamo. Dialogo fede e ragione.
3. Vi trasmetto quello che ho ricevuto: la Chiesa, madre della fede dei credenti. La parola ricevuta si fa risposta, confessione e, in questo modo, risuona per gli altri, invitandoli a credere. La trasmissione della fede, che brilla per tutti gli uomini di tutti i luoghi, passa anche attraverso l’asse del tempo, di generazione in generazione. I sacramenti, i comandamenti. 4. Dio prepara per loro una città: la fede e il bene comune; la fede e la famiglia; la fede come luce e consolazione.
Il testo affronta un argomento piuttosto insolito nella letteratura: come prepararsi a concludere la propria esistenza su questa terra. Il libro, nel progetto degli autori, è una guida vera e propria a ben concludere la vita. E i timori, la paura della morte, tutto quanto può essere motivo di sofferenza e di angoscia per chi sa di essere alla fine... tutto questo viene illuminato nelle zone d’ombra da uno sguardo sereno sulla realtà, facendo leva su quello che c’è di buono e di consolante, sia nel passato della propria vita che nel presente; e godere di quello che si ha a disposizione oggi. E per chi crede, c’è la speranza nelle promesse del Signore Gesù di una vita migliore dopo di questa. La fede è un deterrente particolare di fronte a ogni timore perché ci si fida di Qualcuno. Il testo è corredato anche da esercizi vari. Oltre agli aspetti psicologici, spirituali, esistenziali che aiutano a vivere con serena dignità quel «tempo prezioso della fine», il testo tratta anche questioni pratiche come il testamento biologico. Soprattutto aiuta a coltivare la speranza fondata... che c’è un domani oltre la morte.
GLI AUTORI
Jean Mobourquette, sacerdote e psicologo, è stato per numerosi anni, professore all’Istituto di pastorale dell’Università di Saint-Paul a Ottawa. Conferenziere molto apprezzato, ha animato centinaia di laboratori di formazione per diversi gruppi: professionali, gruppi popolari, coppie e genitori. È autore di numerosi successi. È morto il 28 agosto 2011 all’età di 78 anni.
Denise Lussier-Russell ha una laurea in counselling pastorale e una formazione da infermiera. Ha lavorato per venticinque anni con persone in fin di vita, come agente di pastorale, di professore (anche presso l’Università di Saint-Paul a Ottawa), di terapeuta e di conferenziere. Oggi condivide la sua lunga esperienza con scritti e conferenze.